Utente:MontaltoSandro2/sandbox

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Sandro Montalto (Biella, 8 novembre 1978) è un poeta, drammaturgo, aforista, critico letterario, saggista e musicista italiano.

La poesia

Dopo le prime sperimentazioni adolescenziali, Montalto inizia al principio degli anni Novanta a scrivere e selezionare alcuni testi più personali che si andavano spontaneamente organizzando in serie e in raccolte accomunate da prospettive stilistiche e tematiche. Nascono così quattro raccolte poetiche che rispettivamente raccolgono i testi più sperimentali (Scribacchino, che riscosse un notevole interesse all'epoca del suo apparire

<ref>''Roberto Bertoldo, recensione a Scribacchino - «Hebenon» anno VIII s.s. n. 11, aprile 2003, pp. 150 – 152''</ref>

), quelli sul tema del tempo (Esequie del tempo

<ref>''Alfredo Rienzi, Implicazioni e complicazioni di un penultimo testamento. Sul poema “Esequie del tempo” di Sandro Montalto, in: Del qui e dell’altrove nella poesia moderna e contemporanea, Edizioni dell’Orso, Alessandria 2011, pp. 87-93''</ref>

), quelli più “lirici” (Il segno del labirinto) e le quartine (444 quartine). Pur interessato, come critico, alle più diverse forme di scrittura, come autore predilige il verso libero di varia ampiezza e la sperimentazione di testi di lunghezza molto diversa, dai 4 a più di cento versi ciascuno (con una forte attenzione alle implicazioni formali ed espressive di ciascuno)

<ref>''Tiziano Fratus, intervista a S.M., in: Il mulo è scettico per natura, Manufattura Torinopoesia, Torino 2010, pp. 209-223''</ref>
<ref>''CARINA SPURIO, Intervista a Sandro Montalto, «Oubliette Magazine» 16 settembre 2011 http://oubliettemagazine.com/2011/09/16/intervista-di-carina-spurio-alleditore-sandro-montalto/''</ref>
<ref>''JOHN RUGMAN, Intervista a Sandro Montalto - «Poesia 2.0» 30 gennaio 2013 http://www.poesia2punto0.com/2013/01/30/intervista-a-sandro-montalto-su-il-segno-del-labirinto/e''</ref>

.


Il teatro

Nei testi teatrali, soprattutto in Monologhi di coppia (Premio TRAGOS 2008) e in Varianti di stupro, Montalto sintetizza, sperimentandone la coerenza e la coesistenza, alcuni dei temi fondamentali della sua ricerca letteraria e saggistica: l’assurdo, la violenza, l’ipocrisia, il percepire e l’essere percepiti, la coincidenza di comico e tragico, il rapporto corpo-mente e altri

<ref>''citazionehttps://retroguardia2.wordpress.com/2010/07/23/storia-contemporanea-n-51attraverso-lo-specchio-sandro-montalto-monologhi-di-coppia/''</ref>

, cercando di volta in volta di trovare il genere più adatto ai messaggi che vuole trasmettere: monologo, corto, radiodramma, dramma in più atti. Montalto concepisce il teatro come una esperienza che deve sempre nascere dalla parola ed avere la parola come suo punto centrale (è anche il tema del Manifesto programmatico della collana teatrale “Panopticon” da lui fondata nel 2008 e diretta

<ref>''citazionehttps://analfabetiere.wordpress.com/2015/05/08/considerazioni-sullo-scrivere-teatro-oggi-la-mia-esperienza-alcuni-problemi-e-una-proposta-editoriale-sandro-montalto/''</ref>

), ed insiste sulla necessità di copioni che abbiano sia un chiaro e autonomo valore letterario, sia le caratteristiche di un testo adattabile alle peculiarità della scena, ossia chiaramente pensato anche in termini di tempi e spazi (e peculiari prospettive di visione/ascolto). Da qui non solo l’attenzione di Montalto alle particolarità e necessità della scena, ma anche la sua attività di regista e autore delle musiche per spettacoli sia suoi sia di altri autori (nell’ottica di una necessaria sinergia tra le arti che Montalto va promuovendo da sempre).


L’aforisma

Da sempre Interessato alle forme brevi, a partire dagli anni Novanta ha scritto molte migliaia di aforismi una selezione dei quali è apparsa nel volume L’eclissi della chimera, pubblicato nel 2005

<ref>''Anna Antolisei, Nota su “L’eclissi della chimera” di Sandro Montalto, «Hebenon» anno XI - XII t.s. n. 7 – 8, pp. 134 - 135''</ref>
<ref>''Michele Croese, Chiose estemporanee al caleidoscopio gnomico di Sandro Montalto, «Hebenon» anno XI - XII t.s. n. 7 – 8, pp. 135 – 139''</ref>
<ref>''Mario Marchisio, Sandro Montalto e “L’eclissi della chimera”, «Hebenon» anno XI - XII t.s. n. 7 – 8, pp. 139 – 146 (poi con il titolo La chimera e lo scorpione in: Chi cerca si ferisce, Edizioni dell’Orso, Alessandria 2007, pp. 115 - 123)''</ref>

. Ha proseguito la sua attività in questo campo organizzando letture e incontri, e fondando nel 2003 la collana “Athanor” dedicata esclusivamente all’aforistica, nella quale sono apparsi molti dei migliori libri di questo genere degli ultimi anni. In seguito è stato tra i fondatori del Premio Internazionale per L’aforisma “Torino in Sintesi”, nel quale ricopre la carica di direttore tecnico e giurato, e dell’Associazione Italiana per l’Aforisma (AIPLA) che opera per la diffusione della scrittura breve in Italia e non solo, anche organizzando convegni e pubblicazioni

<ref>''http://www.aiplaforisma.org/?p=1483''</ref>

. Ha inoltre curato diverse antologie di aforisti contemporanei, talvolta alla prima pubblicazione, apparse all’interno della collana da lui diretta. Nell’ottica della sinergia tra le arti da Montalto sempre coltivata e raccomandata, non di rado aforismi dell’autore sono stati da lui o da altri usati (accanto a testi più tecnici) in volumi saggistici o all’interno di cataloghi d’arte.


La prosa

Anche nell’opera in prosa, quantitativamentete meno importante, Montalto focalizza l’attenzione sul linguaggio, sui paradossi dell’esistenza e sulla coincidenza degli opposti. Ne è esempio lampante il libro Crolli emotivi (il cui sottotitolo è Romanzo tragicomico per uso esterno) nel quale una sorta di narrazione autobiografica (ma di un personaggio di fantasia) si snoda tra episodi di matrice comico-assurda, a volte volutamente farseschi e a volte cinici e brutali, intervallati da episodi scritti in corsivo che si configurano come amare riflessioni sugli stessi temi subito prima o subito dopo sviluppati in maniera comica "E' senz'altro un'opera da leggere, non soltanto perché ci si fa un mare di (amare) risate, ma perché leggendo controluce l'intenzione dell'autore, si scopre (al di là della denigrazione, del gioco, del surreale) una visione del mondo attenta al paradosso, all'inedito, a cogliere e stigmatizzare le debolezze, le rughe e lo sfacelo della cultura occidentale, che come una vecchia signora passa il suo tempo davanti allo specchio a imbellettarsi, a truccarsi, a cercare di togliersi di dosso la muffa del tempo che irrimediabilmente la sta soffocando"[1]. Lo scopo (anche se l’autore ha spesso specificato di non scrivere mai con intenti primariamente dimostrativi, ma sull’onda dell’esigenza di concretizzare riflessioni e sensazioni) è quello di mostrare il lato A e B di alcune situazioni apparentemente incredibili ma, a ben guardare, non di rado quotidiane; lati opposti ma, in fin dei conti, coincidenti. Anche le altre prose, sparse in riviste, libri collettivi e plaquette, seguono sostanzialmente questo percorso, oppure si configurano come prose poetiche associate a opere d’arte (in cataloghi o su riviste d’arte).


La critica e saggistica letteraria

Tra la metà degli anni Novanta e il 2010 Montalto è uno dei critici più attivi nel mondo della poesia contemporanea, con diverse centinaia di articoli, recensioni e prefazioni comparse in molte riviste militanti e accademiche, partecipazioni a convegni, interventi su giornali e in internet

<ref>''Marino Biondi – Varie ed eventuali. Appunti per un libro di critica di Sandro Montalto (in: S.M., Compendio di eresia, Edizioni Joker, Novi Ligure 2000, pp. 259-269)''</ref>

. Ha fatto anche parte della redazione di alcune delle riviste di letteratura militante più attive in quel periodo: da «Hebenon» a «La Clessidra» (di cui nel 2008 è diventato direttore) e «Il Segnale», e collaborato a decine di altre. La sua opera di critico di poesia è sempre stata esplicitamente orientata al rifiuto di ogni settarismo basato sull’esaltazione di determinate tematiche o scelte formali a discapito di altre, da Montalto vista come un meccanismo di casta e di potere. Ha coltivato invece un certo pluralismo che da una parte cerca di inserire ogni opera in un filone chiaro anche se non rigido (allo scopo di valutare la tale opera nel proprio genere), dall’altra non manca di esprimere opinioni negative (si ricordano diversi interventi di Montalto circa la necessità di stroncature pur motivate e documentate) laddove si presenti una simulazione, un inganno per il lettore, un tradimento dei presupposti e delle promesse dell’opera. Altro aspetto fondamentale della critica poetica (ma non solo) esercitata da Montalto è il continuo tentativo di mettere in dialogo reciproco tra loro autori assimilabili dal punto di vista formale o contenutistico, con la ferma convinzione che ogni autore che opera fuori da questo dialogo compia un atto che ben presto si rivela sterile. Consapevole di questa necessità, e di quella di iniziare un lavoro comune in grado di fare proposte davvero visibili e durature, Montalto ha assunto nel 2008 la direzione anche delle Edizioni Joker

<ref>''http://www.edizionijoker.com/''</ref>

(con le quali collaborava dal 2002) e della loro rivista «La Clessidra», tramite le quali ha proseguito l’attività di promozione e diffusione della poesia (e, con la creazione di nuove collane, del teatro, dell’aforisma e della narrativa), potenziando anche le collane di saggistica e narrativa. Una selezione dei suoi contributi sulla poesia contemporanea usciti in varie sedi, più alcuni scritti inediti, è stata raccolta nei volumi Compendio di eresia (2004), Forme concrete della poesia contemporanea (2008) e Tradizione e ricerca nella poesia contemporanea (2008). Nel campo della saggistica “non militante” Montalto è autore di diversi scritti, tra i quali citiamo i volumi saggistici Beckett e Keaton: il comico e l’angoscia di esistere (2006; il primo volume dedicato a questa opera: "È con viva soddisfazione che salutiamo l'uscita in libreria del bellissimo studio di Sandro Montalto. L'autore dà prova di approfondita conoscenza dell'opera beckettiana ma anche di non comune familiarità con il linguaggio audiovisivo, intessendo una tela di analisi testuali e di rimandi ad ampio raggio che consente al lettore di collocare - forse per la prima volta - il cortometraggio nella sua dimensione più corretta ed euristicamente stimolante"[2]), che affronta anche dal punto di vista saggistico tematiche sviluppate in teatro e in prosa ma anche in poesia. Tra i volumi da lui curati sono da ricordare almeno Umberto Eco: l’uomo che sapeva troppo (2009, contenente il suo saggio “Umberto Eco: lo scetticismo, l’ottimismo tragico, i media e lo sguardo sornione”), Fallire ancora, fallire meglio. Percorsi nell’opera di Samuel Beckett (2009, contenente i suoi saggi “Samuel Beckett, l’anti-nichilista” e “Beckett: il brulicante silenzio del bianco”), Temperamento Sanguineti (2011, contenente il suo saggio “Chi ha paura di Edoardo Sanguineti?”) e ALLARMUS Sanguineti (2015, contenente il suo saggio “Un teatro anatomico, tra hard e soft: Edoardo Sanguineti e gli artisti”).


La musica

Dopo aver studiato privatamente Pianoforte, Armonia, Composizione e Direzione di Coro, ha studiato Strumentazione, Direzione e Composizione per Orchestra di Fiati presso il Conservatorio di Torino e prosegue la sua formazione. Interessato principalmente alla composizione, la sua produzione è dedicata soprattutto alla musica per coro, per pianoforte, per complessi cameristici e per orchestra a fiato. È anche autore di alcune trascrizioni per orchestra a fiato di opere di noti autori del passato. Ha anche pubblicato alcuni scritti saggistici su compositori del Novecento (tra gli altri Percy Grainger) in riviste specializzate. Interessato alla divulgazione, ha spesso organizzato lezioni-concerto e spettacoli teatrali dedicati agli autori da lui studiati (ad esempio Erik Satie).


Altre attività

Montalto è anche autore di altri contributi critici su scrittori (Emile Cioran, Raymond Queneau, Jorge Luis Borges e altri), di diversi contributi saggistici sul cinema (soprattutto su Buster Keaton, Laurel & Hardy, Orson Welles) apparsi in riviste specializzate, e di scritti sull’arte contemporanea, oltre che prefatore e curatore di diverse esposizioni e cataloghi di artisti contemporanei. Ha ideato alcuni libri-oggetto, tra i quali l’Aforismario da gioco (Edizioni Joker, Novi Ligure 2010; mazzo di carte contenente 54 aforismi del passato e 54 aforismi di autori contemporanei sul tema del gioco). Da sempre interessato alle scritture anomale, alla ludolinguistica e alla saggistica bizzarra, ha fondato nel 2007 la rivista «Cortocircuito. Rivista di cultura ludica, cacopedica e potenziale»

<ref>''http://www.edizionijoker.com/cortocircuito.html''</ref>

, di cui è direttore. Attivo nel mondo della ‘Patafisica, è Reggente del “Collage de ‘Pataphysique” e collabora attivamente con scritti letterari e saggistici ai «Quaderni del Collage de ‘Pataphysique». A questo interesse è strettamente legata tra l’altro l’opera teatrale Ubu furioso, rilettura in chiave farsesca, ariostesca e anche sociopolitica delle opere del ciclo di Ubu scritte da Alfred Jarry, allo scopo di riattualizzarne la figura non solo tramite scritti saggistici e opere artistiche, come spesso viene fatto, ma anche tramite un’opera letteraria autentica e compiuta. Interessato da sempre all’enigmistica e alla ludolinguistica, ha collaborato per molti anni alle principali rubriche sul tema (tra le quali “La posta in gioco” e “Lessico e nuvole” curate da Stefano Bartezzaghi su «La Stampa – Tuttolibri» e «Il Venerdì») con giochi ed escogitazioni poi riprese in diversi libri e siti internet.


Opere

Raccolte poetiche

  • Scribacchino, Joker, Novi Ligure 2000
  • Pause nel silenzio, Signum, Bollate 2006 (con sette disegni di Nadia Boneccher Azzoni)
  • Esequie del tempo, Manni, Lecce 2006
  • Lentinsetti, Pulcinoelefante, Osnago 2011 (con disegno di Tania Lorandi)
  • Il segno del labirinto, Edizioni La Vita Felice, Milano 2011
  • Filastrocchetta, Pulcinoelefante, Osnago 2012 (con serigrafia di Ugo Nespolo)
  • La geometria della notte, ai quattro venti, 2015 (con una immagine di Gillo Dorfles)

Teatro

  • Monologhi di coppia, Joker, Novi Ligure 2010, con prefazione di Paolo Bosisio
  • Ubu furioso, Edizioni del “Collage de ‘Pataphysique”, Sovere (BG) 2011 (con illustrazioni di Marco Baj)
  • Varianti di stupro, Joker, Novi Ligure 2014, con prefazione di Lella Costa

Aforismi

  • L’eclissi della chimera, Joker, Novi Ligure 2005

Prosa

  • Crolli emotivi, Lietocolle, Faloppio 2006; nuova edizione riveduta e accresciuta Cento Autori, Villaricca NA 2010
  • Un grosso apostrofo, FUOCOfuochino, Viadana 2010

Saggistica

  • Compendio di eresia, Joker, Novi Ligure 2004
  • Beckett e Keaton: il comico e l’angoscia di esistere, Edizioni dell’Orso, Alessandria 2006, con una nota di Paolo Bertinetti
  • Forme concrete della poesia contemporanea, Joker, Novi Ligure 2008
  • Tradizione e ricerca nella poesia contemporanea, Joker, Novi Ligure 2008
  • Umberto Eco: l’uomo che sapeva troppo, a cura di Sandro Montalto, ETS, Pisa 2009
  • Fallire ancora, fallire meglio. Percorsi nell’opera di Samuel Beckett, a cura di Sandro Montalto, Joker, Novi Ligure 2009
  • Temperamento Sanguineti (libro + DVD), a cura di Tania Lorandi e Sandro Montalto, Joker, Novi Ligure 2011
  • 1982-2012. Trent’anni di Pulcinoelefante, a cura di Sandro Montalto, Joker, Novi Ligure 2012 (catalogo-scatola)
  • Nadia Boneccher Azzoni: la solitudine metafisica del corpo, ai quattro venti, 2013 (con una china di Nadia Boneccher Azzoni); edizione numerata 39 copie
  • ALLARMUS Sanguineti. Edoardo Sanguineti, Francesco Pirella e l’Archivio Museo della Stampa di Genova, a cura di Sandro Montalto, Joker, Novi Ligure 2015

Antologie a cura di S.M.

  • Nuove declinazioni, Joker, Novi Ligure 2005 (aforismi)
  • Antologia del Premio Internazionale per l’Aforisma “Torino in Sintesi”, Joker, Novi Ligure 2008 (aforismi)
  • Antologia del Premio Internazionale per l’Aforisma “Torino in Sintesi”, Joker, Novi Ligure 2010 (aforismi)
  • Aforismario da gioco, Joker, Novi Ligure 2010 (aforismi)
  • Antologia del Premio Internazionale per l’Aforisma “Torino in Sintesi”, Joker, Novi Ligure 2012 (aforismi)
  • Teatro aperto, Joker, Novi Ligure 2012 (testi teatrali)
  • Il tempo dell’aforisma, Premio Torino in Sintesi – Associazione Italiana per l’Aforisma, Torino 2014; cartella numerata in 30 copie numerate e firmate con digigrafia di Mauro Rea e 10 copie numerate e firmate con digigrafie ritoccate a mano dall’artista (aforismi)
  • Geografie minime, Joker, Novi Ligure 2015 (aforismi)


Premi (elenco ragionato)

  • “Aldo Spallicci” 2001 (poesia)
  • “Campagnola” 2002 (saggistica letteraria)
  • “Fiera di Casalguidi” 2002 (poesia)
  • “Aldo Spallicci” 2002 (poesia)
  • “Alessandro Contini Bonacossi” 2004 (poesia)
  • “TRAGOS – Ernesto Calindri” 2008 (teatro)
  • “Lionello Fiumi” 2012 (poesia)
  • “Città di Como” 2014 (aforismi)
  1. ^ Gianmario Lucini, Sandro Montalto - Crolli emotivi, su poiein.it.
  2. ^ Stefano Boni, Impietrito dal terrore (recensione a Beckett e Keaton: il comico e l'angoscia di esistere), in «L'Indice dei libri del mese», anno XXIV n. 5, p. 30.