Utente:Marta.remolato/Sandbox2

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Guglielmo Pecori Giraldi

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Guglielmo Pecori Giraldi nacque il 18 maggio 1856 a Borgo San Lorenzo, Firenze. I genitori, Francesco e Maria Genta , lo iscrissero alla scuola militare di fanteria e cavalleria che finì il 1 novembre 1873. Frequentò poi l'accademia militare di Torino. Ne uscì sottotenente di artiglieria e in pochi anni venne promosso tenente e successivamente capitano.

Dopo essere entrato , nel 1887, nel corpo di Stato Maggiore fu inviato presso il comando delle truppe d' Africa. Qui (con la spedizione di Alessandro Asinari di San Marzano) portò le tecnologie innovative che aveva imparato a Parigi e le adattò alla situazione, portando avanti le truppe fino a vedere , il 30 marzo, le forze avversarie e potendo sorprenderle sul loro campo(Alcune di queste innovazioni furono:gli aerostati da cui si procedeva all'osservazione del campo, le fotoelettriche per la difesa notturna, i telegrafi ottici e le mitragliatrici Montigny Cristophe dotate di 31 canne). Tornò in patria nell'aprile 1889,per poi essere promosso Maggiore nel 1891. Venne poi mandato in Alsazia-Lorena e a Salisburgo, per poi tornare nel 1895 in Italia. Divenne colonnello di Stato maggiore nel 1898. Con questo ruolo diventò dapprima capo di Stato Maggiore del corpo d'armata di Firenze e poi comandante del corpo delle truppe coloniali dell'Eritrea ,assumendo nello stesso momento anche il comando della colonia come Commissario civile.

Tornato in Italia, dal 12 luglio 1911 divenne capo della divisione Messina. Quando scoppiò la guerra di Libia, Pecori Giraldi prese il comando della 1° divisione, ma il 7 marzo 1912 venne messo a riposo per e iscritto nella riserva per accuse in seguito ritenute infondate. Infatti , senza avvertire il generale Carlo Caneva (comandante di Stato Maggiore durante la guerra) aveva mandato contro un'oasi 1500 uomini dove morirono sei italiani e centinaia di arabi. Durante la Grande Guerra,grazie al generale Luigi Cadorna , che aveva grande stima di lui, comandò la 27° divisione (che comprendeva le brigate di Benevento e della Campania). Dopo aver vinto la Battaglia dell’Isonzo con questa armata, fu promosso comandante della 7° e successivamente,della 1° armata, proprio 5 giorni prima che il Maresciallo Conrad attaccasse l’Italia(gli altopiani) con l’offensiva chiamata “strafexpedition”. Secondo Mauro Passarin ‘fu proprio a questo altissimo comando ed in un momento così delicato che le doti dell’uomo e del comandante emersero in tutta la loro ampiezza’.La sua armata ,infatti, riuscì brillantemente a rallentare gli austriaci, e successivamente, dopo due anni di azione , riuscì con l’avanzata su Trento dell’ottobre e novembre 1918 a far crollare definitivamente le difese austriache.

Dopo la guerra, dal Novembre 1918 fino al Luglio 1919 governò la cosiddetta “Venezia tridentina”(Trentino, Alto Adige e Ampezzano) e venne successivamente sostituito da Luigi Credaro. Nel 1919 venne nominato Generale d’esercito e venne chiamato al Senato del Regno e 4 anni dopo, nel 1923, fu eletto vice presidente del consiglio dell’Esercito . Nel 1926 ritornò a capo del Trentino, e poi nel 1932 gli venne chiesto per due volte di iscriversi al Partito Nazionale Fascista, offerta che declinò due volte .

- Mauro Passarin, "Guglielmo Pecori-Giraldi, l'archivio", comune di Vicenza –musei civici,musei del Risorgimento e della Resistenza, 1990.