Utente:Lupo rosso/Sandbox/consultazione/campi concentramento fascisti
Campi concentramento fascisti in Italia e nelle zone occupate dall'esercito italiano
[modifica | modifica wikitesto]Durante la seconda guerra mondiale, fra il 1940 ed il 1945, vennero istituiti sul territorio italiano e sui territori annessi del Regno di Jugoslavia, numerosi lager o campi di concentramento, campi di confino, campi di smistamento e di lavoro coatto.
Lista dei lager nel territorio italiano e nei territori annessi
[modifica | modifica wikitesto]Con il termine lager si indicano i campi di concentramento e sterminio (in tedesco: Konzentrationslager) utilizzati dal regime nazista e fascista.
Il sistema dei lager venne inizialmente impiegato (1933) in Germania e Austria per confinare gli oppositori politici al nazismo (comunisti, socialdemocratici, obiettori di coscienza) allo scopo di "rieducarli". In seguito vennero usati per la detenzione e lo sterminio degli ebrei, e di altre categorie di indesiderati (zingari, omosessuali, apolidi ecc.) La parola "lager" in tedesco significa "campo". Dal punto di vista ideologico era quindi considerato un luogo (analogamente ai "Glavnoye upravleniye lagerey", i gulag sovietici) in cui esercitare una stretta sorveglianza su un considerevole numero di individui (che le SS, cui spettava la gestione dei lager, chiamavano "pezzi").
In Italia i primi lager furono costituiti a partire dal 1940.
Dal libro di Fabio Galluccio con prefazione di Carlo Spartaco Capogreco I Lager in Italia: La Memoria Sepolta nei Duecento Luoghi di Deportazione Fascisti ( Libere Edizioni, Civezzano TN, 2002, pp. 218–220 ISBN: 88-900763-1-3 )[1] [2] risultano censiti 113 campi di concentramento in Italia , 15 in Jugoslavia , 7 in Albania: un totale quindio di 135 circa .[3]
Nota sulla tabella
[modifica | modifica wikitesto]Il numero di persone calcolato nella tabella Stima del numero di internati (medio) non vuole essere una stima delle persone che in totale transitarono nei vari lager (se non in quei lager il cui numero è seguito da asterisco, per i quali il numero riportato è effettivamente corrispondente alla stima approssimativa dei deportati transitati lungo tutto il periodo di apertura del lager), ma una media delle persone che erano costantemente presenti in essi. Per una più precisa e dettagliata analisi del termine, rimandiamo a lager , nelle tabelle con la terminologia allogeni vengono indicate dal fascismo le minoranze slovena e croata[4]
Nome del campo | Città | Tipo di campo | Tipologia di internati | internati (stima) | Campo istituito da | Direttori | Operatività |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Arbe[5] | Fiume, Dalmazia (oggi in Croazia) | Lager | Civili uomini, donne, bambini, ebrei (internamento protettivo) | 6577* | Ministero dell'Interno | Colonnello dei Carabinieri Vincenzo Cuiuli | Giugno 1942 - 17 settembre 1943 |
Fertilia | Alghero, Sardegna | Lager per slavi dell'internamento civile parallelo | Civili, per lo più croati | 300 | Ministero dell'Interno | Arma dei Carabinieri | Gennaio 1943 - agosto 1943 |
Mamula | Cattaro, Dalmazia (oggi in Montenegro) | Lager | Civili uomini e donne | 540 | Ministero dell'Interno | Colonnello P. Pasquini, Col. P. Rivaria, Col. G. Prolaran | Giugno 1942 - 30 giugno 1943 |
Melàda ( Molat )[6] | Zara, Dalmazia (oggi in Croazia) | Lager | Civili uomini, donne, vecchi e bambini | 2400* | Governatorato Civile della Dalmazia | Commissario Leonardo Fantoli, Carlo Sommer | Giugno 1942 - 9 settembre 1943 |
Renicci (Anghiari)[7] | Arezzo, Toscana | Lager | Civili dai 12 ai 70 anni, per la mggior parte civili jugoslavi | 3950* | Ministero dell'Interno | Colonnello Giuseppe Pistone, Colonnello Firenzuola, Maggiore Rossi | 7 ottobre 1942 - aprile 1945 |
Chiesanuova | Padova, Veneto | Lager per slavi dell'internamento civile parallelo | Civili jugoslavi, soprattutto croati | 3500* | Ministero dell'Interno | Colonnello Dante Caporali | 15 agosto 1942 - 1º luglio 1943 |
Monigo[9] | Treviso, Veneto | Lager per slavi dell'internamento civile parallelo | Civili jugoslavi | 3464* | Ministero dell'Interno | Tenente Colonnello dei Carabinieri Alfredo Anceschi aiutato dal Capitano Eliseo Signorini | 2 luglio 1942 - 8 settembre 1943 |
Gonars[10] | Udine, Friuli Venezia Giulia | Lager per slavi dell'internamento civile parallelo | Civili jugoslavi | 6500* | Ministero dell'Interno | Tenente Colonnello Eugenio Vicedomini, Cesare Marioni, Ignazio Fragapane, Gustavo De Dominicis, Arturo Macchi | Ottobre 1941 - 19 ottobre 1943 |
Cighino | Gorizia, Friuli Venezia Giulia | Lager per slavi dell'internamento civile parallelo | Civili rastrellati nella provincia di Lubiana | 600 | Ministero dell'Interno | Colonnello Francesco De Caroli | 6 marzo 1942 - aprile 1942 |
Visco[11] | Udine, Friuli Venezia Giulia | Lager per slavi dell'internamento civile parallelo | Civili jugoslavi | 3272* | Ministero dell'Interno | Tenente Colonnello dei carabinieri Salvatore Bonofiglio | Gennaio 1943 - 11 settembre 1943 |
Poggio Terzarmata | Gorizia, Friuli Venezia Giulia | Lager per slavi dell'internamento civile parallelo | Civili jugoslavi e italiani | n\a | Ministero dell'Interno, Prefettura di Gorizia, Ispettorato Speciale di Pubblica Sicurezza per la Venezia Giulia | n\a | Settembre 1942 - 9 settembre 1943 |
Ferramonti[12] | Cosenza, Calabria | Lager | Ebrei, civili stranieri e apolidi | 2016* | Ministero dell'Interno | Commissario per la pubblica sicurezza Paolo Salvatore, Leopoldo Pelosio, Mario Fraticelli | Giugno 1940 - primavera 1944 |
Tremiti | Foggia, Puglia | Lager | Ebrei, "italiani pericolosi" (oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), omosessuali | 1300 | Ministero dell'Interno | Coviello | Settembre 1940 - estate 1943 |
Manfredonia[13] | Foggia, Puglia | Lager | Civili, "italiani pericolosi" (oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), rastrellati, ebrei, apolidi | 228 | Ministero dell'Interno | funzionario di pubblica sicurezza Guido Celentano, quindi Rosario Stabile | 16 giugno 1940 - 9 settembre 1943 |
Pisticci | Matera, Basilicata | Lager | Civili condannati dal Tribunale Speciale e sottoposti a internamento, "italiani pericolosi (oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), polacchi, ufficiali greci, slavi | 997 | Ministero dell'Interno | Eugenio Parrini (da alcuni internati definito fanatico sostenitore del duce e fervente filonazista | 1940 - 13 settembre1943 |
Montefiore Irpino | Avellino, Campania | Lager | "Italiani pericolosi" (oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale") | 104 | Ministero dell'Interno | n\a | Giugno 1940 - ottobre 1943 |
Campagna[14] | Salerno, Campania | Lager | "Sudditi nemici" inglesi e francesi, ebrei italiani, ebrei stranieri, apolidi, tedeschi, austriaci, polacchi, fiumani, cecoslovacchi, jugoslavi | 369 | Ministero dell'Interno | Commissario di pubblica sicurezza Eugenio De Paoli, Maiello, Carrozzo | 15 giugno 1940 - 19 settembre 1943 |
Ariano Irpino | Avellino, Campania | Lager | "Italiani pericolosi" (oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), "allogeni" della Venezia Giulia | 86 | Ministero dell'Interno | Commissario di pubblica sicurezza Vito Pirozzi | Luglio 1940 - 9 settembre 1943 |
Tossicia | Teramo, Abruzzo | Lager | Ebrei stranieri, Cinesi, zingari jugoslavi | 127 | Ministero dell'Interno | n\a | Novembre 1941 - 26 settembre 1943 |
Tortoreto | Teramo, Abruzzo | Lager | Ebrei stranieri, apolidi, "allogeni" della Venezia Giulia, italiani responsabili di infrazioni annonarie | 114 | Ministero dell'Interno | Funzionario di pubblica sicurezza Attilio Capurro, Amerigo Amelio | Luglio 1940 - 6 settembre 1943 |
Notaresco | Teramo, Abruzzo | Lager | Ebrei stranieri, apolidi, civili italiani e stranieri | 96 | Ministero dell'Interno | n\a | 13 luglio 1940 - gennaio 1944 |
Nereto | Teramo, Abruzzo | Lager | Ebrei stranieri, apolidi, "allogeni" della Venezia Giulia, "italiani pericolosi"(oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), jugoslavi, "sudditi nemici" | 200 | Ministero dell'Interno | Commissario Francesco Alongi | 17 giugno 1940 - 1º febbraio 1944 |
Lanciano | Chieti, Abruzzo | Lager | Donne straniere appartenenti alla categoria dei "sudditi nemici", e degli "ebrei stranieri" | 75 | Ministero dell'Interno | Podestà locale Raffaele Di Guglielmo, seguito dal Commissario per la pubblica sicurezza Eduino Pistone, Olindo Tiberi Pasqualoni, Domenico Palermo, Carmine Medici e Giuseppe Franco. Assistiva la co-direttrice Rosa Pace, quindi Marisa Marfisi | Luglio 1940 - settembre 1943 |
Istonio | Chieti, Abruzzo | Lager | oppositori politici italiani | 185 | Ministero dell'Interno | Commissario di pubblica sicurezza Vincenzo Prezioso | Giugno 1940 - ottobre 1943 |
Isola del Gran Sasso | Teramo, Abruzzo | Lager | Ebrei italiani e stranieri, cinesi | 147 | Ministero dell'Interno | n\a | Giugno 1940 - ottobre 1943 |
Isernia [15] | Campobasso, Molise | Lager | "Italiani pericolosi"(oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), jugoslavi, "sudditi nemici", ebrei italiani e stranieri, civili italiani e stranieri | 139 | Ministero dell'Interno | Commissario di pubblica sicurezza Guido Renzoni, Pasquale Morra | Ottobre 1940 - settembre 1943 |
Corropoli [16] | Teramo, Abruzzo | Lager | "Italiani pericolosi"(oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), ebrei stranieri, civili greci, "sudditi nemici" britannici, jugoslavi | 165 | Ministero dell'Interno | n/a | 1º febbraio 1941 - maggio 1944 |
Civitella del Tronto | Teramo, Abruzzo | Lager | Civili greci, "sudditi nemici" britannici, belga, cinesi | 186 | Ministero dell'Interno | Funzionario di pubblica sicurezza Mario Gagliardi, Giovanni Cardinale, Giuseppe Franco, Domenico Palermo, Francesco Mariniello | 4 settembre 1940 - maggio 1944 |
Città Sant'Angelo | Pescara, Abruzzo | Lager | Civili jugoslavi | 135 | Ministero dell'Interno | n\a | Giugno 1940 - 8 settembre 1943 |
Agnone | Campobasso, Molise | Lager | "Sudditi nemici" (soprattutto cecoslovacchi e britannici), ebrei stranieri (soprattutto tedeschi e austriaci). In seguito il campo divenne misto (i prigionieri erano uomini e donne) ed "ospitò" zingari jugoslavi | 155 | Ministero dell'Interno | Commissario di pubblica sicurezza Guglielmo Casale | 14 luglio 1940 - 21 giugno 1943 |
Bagno a Ripoli | Firenze, Toscana | Lager | Ebrei stranieri e italiani, apolidi, "sudditi nemici" (inglesi, francesi, greci, norvegesi, russi in particolare) | 180 | Ministero dell'Interno | Commissario di pubblica sicurezza Pasquale de Pasquale, Fernando di Donna, Domenico Cecchetti, Mario Cecioni | Luglio 1940 - 22 settembre 1943 |
Montalbano/Rovezzano | Firenze, Toscana | Lager | "Italiani pericolosi" (oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), jugoslavi | 56 | Ministero dell'Interno | Commissario Domenico Cecchetti | Maggio 1941 - estate 1944 |
Civitella della Chiana/ Villa Oliveto | Arezzo, Toscana | Lager | "sudditi nemici", ebrei stranieri, prigionieri inglesi deportati dalla Libia | 90 | Ministero dell'Interno | Ufficiale di pubblica sicurezza Amedeo Mascio, Vincenzo Gullino, Ferdinando Longhi, Carlo Vitti, Carmelo Giardina, Francesco Garofano | Luglio 1940 - 9 giugno 1944 |
Fabriano | Ancona, Marche | Lager | "Italiani pericolosi" (oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), jugoslavi | 90 | Ministero dell'Interno | funzionario di pubblica sicurezza Antonio Vecchio, "sorvegliato" dai carabinieri | Settembre 1940 - aprile 1944 |
Petriolo | Macerata, Marche | Lager | esclusivamente per donne, "suddite nemiche"" ed "ebree straniere" | 30 | Ministero dell'Interno | n\a | Dicembre 1942 - settembre 1943 |
Pollenza | Macerata, Marche | Lager | per donne, "suddite nemiche"" ed "ebree straniere" | 103 | Ministero dell'Interno | Nicola Lorito | Giugno 1940 - marzo 1944 |
Sassoferrato | Ancona, Marche | Lager | "allogeni" e jugoslavi | 60 | Ministero dell'Interno | funzionario di pubblica sicurezza Antonio Vecchio | Agosto 1942 - 15 settembre 1943 |
Urbisaglia | Macerata, Marche | Lager | ebrei italiani, ebrei stranieri, apolidi, jugoslavi, "allogeni" | 123 | Ministero dell'Interno | funzionari di pubblica sicurezza Mario Bitozzi, Giuseppe Franco, Paolo Spetta, Umberto Leproni. Il campo era sorvegliato dai carabinieri | Giugno 1940 - 23 ottobre 1943 |
Fossoli[17] | Carpi, Emilia Romagna | campo per prigionieri di guerra alleati dal 1942 al 1943, lager per ebrei dal 1943 al 1944, Polizei- und Durchgangslager nel 1944, campo di raccolta per mano d'opera per la Germania nel 1944 | "Italiani pericolosi" (oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), jugoslavi, prigionieri di guerra, ebrei italiani (fra cui Primo Levi) e stranieri, civili, "sudditi" nemici | oltre 5000* | Ministero dell'Interno | n\a | 1942 - 1945 |
Montechiarugolo | Parma, Emilia Romagna | Lager | "sudditi nemici" inglesi e francesi, "ebrei stranieri" | 146 | Ministero dell'Interno | Carmine Medici, Olindo Tiberi, Igino Adami, Mario Majello, Vittorio Pietrantonio | Agosto 1940 - ottobre 1943 |
Scipione | Parma, Emilia Romagna | Lager | "Italiani pericolosi" (oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), ebrei starnieri, "sudditi" nemici | 173 | Ministero dell'Interno | n\a Il campo era sorvegliato adi carabinieri | Luglio 1940 - settembre 1940 |
Risiera di San Sabba[18] | Trieste, Friuli Venezia Giulia | lager | "Italiani pericolosi" (oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), ebrei italiani e stranieri, "sudditi" nemici, jugoslavi, civili rastrellati, prigionieri di guerra, | circa 25000* | III Reich | Commissario austriaco Friedrich Rainer | 20 ottobre 1943 - 29 aprile 1945 |
Bolzano[19][20] | Bolzano, Trentino Alto Adige | lager | "Italiani pericolosi" (oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), ebrei italiani e stranieri, "sudditi" nemici, zingari, civili rastrellati | 11.116* | Ministero dell'Interno | Tenente Titho, Maresciallo Haage | Maggio 1944 - maggio 1945 |
Borgo San Dalmazzo[21] | Cuneo, Piemonte | lager | Ebrei italiani e stranieri | circa 400 | Ministero dell'Interno | Buffarini Guidi | Settembre 1943 - febbraio 1944 |
Zlarino | Zara, Dalmazia (oggi in Croazia) | Lager per rastrellati politici e loro familiari | Civili | 1652* | Ministero dell'Interno | Comandante della 173° Sezione Regi Carabinieri della Divisione "Eugenio di Savoia", in seguito il Tenente Colonnello Umberto Ransava | Marzo 1943 - 15 giugno 1943 |
Internamento militare
[modifica | modifica wikitesto]Nella tabella sono riportati i POW (Prisoners Of War, cioè Prigionieri Di Guerra) e internati civili nell' Italia metropolitana, compresi i territori annessi alla provincia di Fiume, esclusi il governatorato di Dalmazia e la Provincia di Lubiana.
Giorno | Francesi degaullisti | Britannici | Americani | Greci | Jugoslavi | Internati civili | Totale internati |
---|---|---|---|---|---|---|---|
30 novembre 1942 | 627 | 70 155 | 24 | 1 653 | 6 066 | 22 195 | 100 720 |
31 dicembre 1942 | 681 | 71 227 | 446 | 1 531 | 6 130 | 22 062 | 102 077 |
31 marzo1943 | 2 330 | 70 521 | 742 | 1 686 | 5 760 | 20 724 | 101 763 |
30 aprile 1943 | 1 914 | 68 898 | 556 | 1 690 | 5 787 | 21 141 | 99 986 |
Fonte:,Davide Rodogno Il nuovo ordine mediterraneo, ed. Bollati Boringhieri, Torino 2003 |
Colonie di confino
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio italiano, per periodi diversi, tra il 1926 ed il 1943, funzionarono circa 262 colonie di confino, collocate per la maggior parte nel Sud Italia. Nel 1931, fu varato da Alfredo Rocco il Regolamento per l'Esecuzione del Testo Unico 18 giugno 1931 IX, n.773 delle leggi di Pubblica Sicurezza che doveva regolare le modalità con le quali si inviava quanlcuno al confino. Tale testo prevedeva che potevano essere proposti per il confino coloro i quali risultavano pericolosi per la "sicurezza pubblica o per l'ordine nazionale".
Un qualunque cittadino, di qualunque comune italiano, poteva sporgere una denuncia al Questore di polizia su qualunque cittadino ritenuto dal denunciante pericoloso o potenzialmente pericoloso per la sicurezza pubblica. Il Questore passava la denuncia al Prefetto, il quale rinviava tutto ad una Commissione, la quale interrogava il denunciato e lo invitava a "presentare k discolpe in congrua termine", così da poterne valutare gli addebiti. A questo punto, il denunciato poteva essere mandato al confino tramite ordinanza oppure, qualora la Commissione avesse deciso di non confinare il soggetto, poteva essere diffidato o ammonito dalla Commissione stessa o direttamente dal Questore a cui veniva rinviato il caso.
Nel caso in cui per il soggetto fosse stata decisa la pena del confino, la Commissione mandava al Ministero degli Interni il fascicolo che lo riguardava con la richiesta di inviarlo in "un comune del Regno diverso dalla residenza abituale, oppure in una colonia di confino" . Ciò significa che un confinato poteva essere inviato in qualunque comune d'Italia, oppure inviato direttamente in una colonia di confino. Quella che segue è una breve lista delle colonie di confino più comunemente note. Il numero di persone calcolato nella tabella Stima del numero di internati (medio) non vuole essere una stima delle persone che in totale transitarono nelle varie colonie, ma una media delle persone che erano costantemente presenti nelle colonie. Si stima, infatti che il numero complessivo delle persone confinate in Italia sia all'incirca pari a 10.000.
Nome del campo | Città | Tipologia internati | internati (stima) | Direttori | Operatività |
---|---|---|---|---|---|
Lipari | Messina, Sicilia | Civili e confinati italiani e stranieri (soprattutto jugoslavi) | 383 | dirigente del commissariato di pubblica sicurezza Giuseppe Geraci | Giugno 1941 - 14 luglio 1943 |
Lampedusa | Trapani, Sicilia | oppositori politici | 1940 - 1943 | ||
Pantelleria | Trapani, Sicilia | oppositori politici | 1940 - 1943 | ||
Favignana | Trapani, Sicilia | oppositori politici | 1940 - 1943 | ||
Ustica | Palermo, Sicilia | Omosessuali e civili italiani e jugoslavi. Furono qui confinati personaggi illustri fra cui Filippo Turati, Ferruccio Parri, Carlo Rosselli e Nello Rosselli, Randolfo Pacciardi, Amadeo Bordiga e Antonio Gramsci | 2065 | Commissario Foresta | Giugno 1940 - 21 giugno 1943 |
Tremiti | Foggia, Puglia | Ebrei, "italiani pericolosi" (oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), omosessuali | 1300 | Coviello | Settembre 1940 - estate 1943 |
Pisticci | Matera, Basilicata | Civili condannati dal Tribunale Speciale e sottoposti a internamento, "italiani pericolosi (oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), polacchi, ufficiali greci, slavi | 997 | Eugenio Parrini (da alcuni internati definito fanatico sostenitore del duce e fervente filonazista | 1940 - 13 settembre 1943 |
Ventotene definita anche "cittadella confinaria" | Littoria, Lazio | Oppositori politici italiani e stranieri, "Italiani pericolosi" (oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale", tra i quali ricordiamo Sandro Pertini | 879 | Marcello Guida | 1940 - il 7 agosto 1943 un telegramma firmato da Sandro Pertini, Francesco Fancello, Altiero Spinelli, Pietro Secchia, Mauro Scoccimarro, Ante Balic e Anton Fiauciović fu inviato al nuovo capo del governo. In tale telegramma i deportati di Ventotene reclamavano, in virtù della soppressione del regime fascista, l'immediata liberazione dei detenuti. Il campo fu liberato totalmente alla fine di agosto 1943. |
Ponza | Littoria, Lazio | campo misto ("ospitava" sia uomini che donne), "comunisti nazionalisti" montenegrini, "intellettuali indesiderabili" serbi, albanesi, greci. Ospitò anche personaggi illustri, fra cui Giorgio Amendola, Lelio Basso, Pietro Nenni, Giuseppe Romita, Umberto Terracini e Zaniboni | 708 | Commissario Attilio Bandini, Sebastiano Vassallo (appartenente all'OVRA) | 1939 - 28 agosto 1943 |
Altre tipologie di campi
[modifica | modifica wikitesto]Esistevano altre tipologie di campi e luoghi di detenzione nell'Italia del ventennio fascista. C'erano i campi di smistamento per il lavoro coatto, gestiti da tedeschi e/o italiani, ossia dei campi in cui venivano portate le persone in attesa di assegnar loro una destinazione definitiva o nell'attesa, qualora la destinazione fosse stata già assegnata ai deportati, di riempire un convoglio di persone con la stessa destinazione. Molti campi di concentramento, come la stessa Risiera di San Sabba e Fossoli, svolsero tra le altre funzioni, anche quella di "ospitare" dei deportati "di passaggio", ossia di transito.
Esistevano anche dei campi di smistamento e di transito per i soldati italiani deportati in Germania come internati militari italiani.
Alla fine della guerra alcuni di questi campi furono utilizzati con altre funzioni; vi furono infatti:
- campi in cui vennero segregati gli ex-soldati dell'Asse in attesa che le autorità italiane o alleate vagliassero i loro casi
- campi di raccolta profughi
- campi di reclusione, come Fraschette di Alatri e Fossoli, nei quali erano rinchiusi i profughi e gli ex-militari accusati di crimini civili (furti, aggressioni, borsa nera, prostituzione, violenze).
Nome | Città | Tipo di luogo | Tipologia internati | Campo istituito da | Direttori | Operatività |
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Fraschette | Alatri, Lazio | Campo di concentramento e smistamento | Prigionieri di guerra e famiglie dei prigionieri, internati civili italiani e stranieri (soprattutto jugoslavi) | Ministero dell'Interno | Commissario Stanislao Rodriguez, Giovanni Fantussati | Luglio 1942 - 19 aprile 1944 |
Prevlaka | Cattaro, Dalmazia meridionale (oggi in Montenegro) | Campo di smistamento | civili uomini e donne: detenuti in attesa di processo e civili per cui era stato deciso, dalla Prefettura o dalla Questura, l'internamento repressivo | Ministero dell'Interno | Colonnello P. Pasquini, Colonnello P. Rivaria, Colonnello G. Prolaran | Giugno 1942 - 30 giugno 1943 |
Tavernelle | Perugia, Umbria | Campo adibito principalmente al lavoro coatto degli internati | Civili | Ministero dell'Interno | Capitano Guido Razzano, assistevano il Tenente Mario Farinacci e il Capitano Valentino Muzzi | 7 ottobre 1942 - 15 settembre 1943 |
Colfiorito | Foligno, Umbria | Campo di prigionia | Prigionieri di guerra e civili | Ministero dell'Interno | Capitano Tullio Chechin, in seguito Capitano Gioacchino Mandini | Ottobre 1942 - 27 settembre 1943 |
Alberobello | Bari, Puglia | Campo di internamento e smistamento | Ebrei italiani e stranieri; civili inglesi, maltesi, irlandesi e indiani; apolidi, "italiani pericolosi" ( oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), jugoslavi [senza fonte] | Ministero dell'Interno | Donato Giangrande, Giambattista Melchiorre | 28 giugno 1940 - 6 settembre 1943 |
Villa Triste
[modifica | modifica wikitesto]Fra il 1943 ed il 1945 in Italia furono istituite le famigerate ville tristi, ossia dei luoghi chiusi (a differenza dei campi e delle colonie che avevano un ampio spazio esterno) di tipo carcerario interni alle città.
Le ville tristi erano, nella migliore delle ipotesi, una sorta di precampo, ossia un luogo dove interrogare e torturare le persone prima di spedirle al confino o in un lager. Nel peggiore dei casi la villa triste serviva esclusivamente per interrogare, torturare, ridurre alla fame ed uccidere i detenuti.
La gestione di queste carceri era affidata sia alla Gestapo (il famigerato "braccio tedesco") che all'amministrazione italiana.
Nome | Città | Tipologia internati | Campo istituito da | Direttori | Operatività |
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Via Bellosguardo | Trieste | Ebrei italiani e stranieri; civili inglesi, apolidi, "italiani pericolosi" (oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), jugoslavi, partigiani | Ispettorato Speciale di Pubblica Sicurezza | Giuseppe Gueli, Banda Collotti | 1942 - 1945 |
Via Bolognese 67 | Firenze | Oppositori politici. Da qui passarono alcuni dei nomi più conosciuti della Resistenza fiorentina fra i quali, il gappista Bruno Fanciullacci, tutti i componenti del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, Anna Maria Enriques Agnoletti, i patrioti di Radio Cora | 92° legione della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale | Mario Carità e la Banda Carità | 17 settembre 1943 - 1945 |
Via Asti 22 Caserma Alessandro La Marmora | Torino | Ebrei italiani e stranieri, civili, apolidi, "italiani pericolosi" (oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), partigiani | n/a | Gastone Serloreti | 1943 - 1945 |
Via Tasso | Roma | Ebrei italiani e stranieri, civili, apolidi, "italiani pericolosi" (oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), partigiani. Fra i detenuti del carcere anche Giuliano Vassalli, Giuseppe Cordero di Montezemolo, Sabato Martelli Castaldi, Roberto Lordi, Bruno Buozzi, Carlo Zaccagnini, Filippo De Grenet, don Pietro Pappagallo | SS | Herbert Kappler, Erich Priebke, Kock | 1943 - 1944 |
Villa Fossati, Via Paolo Uccello | Milano | Ebrei italiani e stranieri, civili, apolidi, "italiani pericolosi" (oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), partigiani | n/a | Banda Kock, Armando Tela | 1943 - 1945 |
Via Rovello | Milano | Ebrei italiani e stranieri, civili, apolidi, "italiani pericolosi" (oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), partigiani | Legione Autonoma Mobile Ettore Muti | Francesco Colombo | 1944 - 1945 |
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- a cura Piero Malvezzi, Giovanni Pirelli, Lettere di condannati a morte della Resistenza Europea, Einaudi 2002 SBN-13: 9788806136864 ISBN:88061368640
- Theodor Adorno- Horkheimer M., La dialectique de la raison, Gallimard Paris 1974
- Theodor Adorno, Minima Moralia, Einaudi Torino 1979
- Hannah Arendt , La banalità del male, Feltrinelli 1964
- Hannah Arendt , L'immagine dell'inferno, editori Riuniti 2001
- Hannah Arendt , Le Origini del Totalitarismo, Ed. di Comunità 1967
- Hannah Arendt , Sulla Violenza, Le Fenici 1996
- Bauman Z., Modernità e Olocausto, Il Mulino 1992
- Bettheleim B., On Dachau and Buchenwald, in Nzi Conspirancy
- Bettheleim B., Behavior in Extreme Situations, in Journal of Abnormal and Social Psychology (1943)
- Browning C.R., Uomini Comuni, Einaudi 1992
- Buber M., L'eclissi di Dio, Mondadori 1990
- P. Clemente, F. Dei,Poetiche e politiche del ricordo, Carocci, 2005
- Carlo Spartaco Capogreco, I campi di concentramento fascisti per gli ebrei (1940-1943), Storia Contemporanea, Anno XXII, Agosto 1991, Il Mulino Editore
- Carlo Spartaco Capogreco, Ferramonti. La vita e gli uomini del più grande campo d'internamento fascista, 1940-1945, Giuntina, 1987
- Carlo Spartaco Capogreco, Renicci. Un campo di concentramento in riva al Tevere, Mursia, 2003
- Carlo Spartaco Capogreco, I campi del Duce. L'internamento civile nell'Italia fascista (1940-1943), Einaudi, 2006*C. Di Sante (a cura di), I campi di concentramento in Italia. Dall'internamento alla deportazione (1940-1945) , Franco Angeli, 2001
- Renzo De Felice, Storia degli ebrei sotto il fascismo, Einaudi 1995
- Feingold H.L., How unique is the Holocaust?, The Simon Wiesenthal Centre, Los Angeles 1983
- Fabio Galluccio, I lager in Italia. La memoria sepolta nei duecento luoghi di deportazione fascisti, NonLuoghi Editore 2002
- M. Gombač e D. Mattiussi, La deportazione dei civili sloveni e croati nei campi di concentramento italiani. 1942-1943. I campi del confine orientale, Centro isontino di ricerca e documentazione storica e sociale L. Gasparini, 2004
- G. Gozzini, La strada per Auschwitz, Mondadori, 2002
- Jaspers K., La questione della colpa, Raffaello Cortina 1966
- Hilberg R., Carnefici, Vittime, Spettatori, Mondadori 2001
- Hilberg R., La distruzione degli ebrei d'Europa, Einaudi 1995
- Ivanovic Dragutin Drago, Memorie di un internato montenegrino. Colfiorito 1943, (a cura di Dino Renato Nardelli), Editoriale Umbra, Foligno 2004
- A. Kersevan, Un campo di concentramento fascista. Gonars, 1942-1943, Kappa Vu, 2003
- T. Marrone, Meglio non sapere, Laterza, 2003
- D. Padoan, Come una rana d'inverno, Bompiani, 2004
- Rousset D., Les jours de Notre Mort, Paris 1947
- B. Segre, Shoah, Il Saggiatore, 2003
- Carlo Spartaco Capogreco, Ferramonti. La vita e gli uomini del più grande campo d'internamento fascista, 1940-1945, Giuntina, 1987
- N. Pahor Verri, Oltre il filo. Storia del campo di internamento di Gonars 1941-1943 , Arti Grafiche Friulane, 1993.
- Dino Renato Nardelli, Antonello Tacconi, Deportazione ed internamento in Umbria. Pissignano PG n. 77 (1942-1943), Editoriale Umbra, Foligno 2007.
- Dario Venegoni , Oscar Brambani , La parola a figli e nipoti, La memoria della deportazione nel racconto dei familiari Prefazione di Bruno Maida ANED Milan , ISBN 978-88-8483-575-8
- Dario Venegoni Uomini, donne e bambini nel Lager di Bolzano Una tragedia italiana in 7982 storie individuali ( Seconda edizione riveduta , aprile 2005. Ricerca realizzata con il contributo dell'Unione Europea) [22] , ANED , ISBN 88-8483-298-5
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Germania, Austria
- Storia della Germania
- Adolf Hitler, Gestapo, SS, Hitlerjugend
- Antisemitismo, Pogrom, Notte dei cristalli
- Governatorato Generale
- Führerprinzip
- seconda guerra mondiale
- Neonazismo
- Fascismo
- Mussolini
- Revisionismo della storiografia nazista
- Esperimenti nazisti su esseri umani
- Totalitarismo
- Kapò
- antisemitismo
- Lager
- campo di sterminio
- campo di concentramento
- Tone Ferenc
Approfondimento
[modifica | modifica wikitesto]- la shoah SCUOLA MEDIA STATALE "Giovanni XXIII" Pietramelara
- LIST OF ITALIAN CONCENTRATION CAMPS taken from Fabio Galluccio’s book I Lager in Italia: La Memoria Sepolta nei Duecento Luoghi di Deportazione Fascisti, Non luoghi Libere Edizioni, Civezzano TN, 2002, pp. 218–220. estratto dal stio dedicato a Giorgio Bassani
- sito dedicato memoria campo di concentramento di Gonars Udine
- Ebrei sloveni e croati nei campi di concentramento italiani
- ricerca di universita' di Venezia
- campi internamento fascisti per ebrei
- campi concentramento fascisti per ebrei,ricerca di Carlo Spartaco Capogreco
- da ANPI Rapporto a Mussolini sugli ebrei croati il documento che prova la responsabilita' del duce nell'eliminazione degli ebrei, fin dal 1942
- I campi di concentramento italiani 1940-1943 campi di concentramento italiani da ANPI, son presenti specificazioni per la vicenda inerente la gente ebraica
- libri in rete e scaricabili inerenti il tema da sito di ANED
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ *da ANPI
- ^ *da fonfazione Giogio Bassani
- ^ recensione
- ^ dalla presentazione di Carlo Spartaco Capogreco I campi del duce - L'internamento civile nell'Italia fascista (1940 - 1943)' (Einaudi, Torino 2004) brano scritto dallo stesso autore
- ^ Arbe, un inferno italiano dimenticato
- ^
«nel clima di repressione instauratosi con l'occupazione militare nel territorio jugoslavo, per il regime fascista nacque inevitabilmente l'esigenza di creare delle strutture per il concentramento di un gran numero di civili, deportati da quelle regioni; nei territori jugoslavi annessi le autorità italiane si servirono per l'internamento dei civili di diversi campi di concentramento. Le strutture principali furono tre: il campo di Arbe (Rab) per le esigenze del quadrante adriatico settentrionale (il Fiumano e la Slovenia); il campo di Melada (Molat) per l'area centrale (la Dalmazia); i campi integrati di Mamula e Prevlaka per il quadrante adriatico meridionale (principalmente le Bocche di Cattaro, territorio montenegrino che venne accorpato alla Dalmazia annessa all'Italia come «Governatorato civile» nel 1941);»
- ^ Renicci d’Anghiari, un campo di concentramento dimenticato nel cuore della Toscana
- ^ Campi di concentramento nel Veneto Campi per gli exjugoslavi abitanti nei territori occupati militarmente dall’Esercito italiano e annessi all’Italia; Chiesanuova nei pressi di Pordenone
- ^ Campi per gli ex jugoslavi ovvero civili abitanti nei territori occupati militarmente dall’Esercito italiano e annessi all’Italia
- ^ Gonars Memorial
- ^
«Verso la fine del 1942 e l’inizio del 1943 il regime fascista - in seguito all’invasione della Jugoslavia – realizzo a Visco (UD) un campo di concentramento per prigionieri civili, nel quale furono ben presto rinchiuse oltre 3.000 persone (tra cui oltre 100 bambini e molte donne) brutalmente rastrellate nei territori occupati dalla Slovenia al Montenegro»
- ^ Campo di Ferramonti centro studi Al Beth Shlomo tratto dal libro di Carlo Spartaco Capogreco dedicato al campo di concentramento fascista
- ^ slavi ed ebrei nel campo di concentramento di Manfredonia di Maria Teresa Rauzino
- ^ da istituto Giovanni Palatucci
- ^ Biblioteca di Campobasso I CAMPI DI CONCENTRAMENTO NEL MOLISE Marialaura Lolli, Isernia antico distretto. Campo di internamento fascista 1940-1943, Bojano, Eidophor, 1994, 113 p. Speciale Boulè 2003/04.
- ^ documenti
- ^ Fondazione ex campo Fossoli
- ^ documento da ANED
- ^ da ANED di Dario Venegoni Uomini, donne e bambini nel Lager di Bolzano - Una tragedia italiana in 7.982 storie individuali
- ^ versione integrale del testo sopra citato
- ^ documenti da ANED
- ^ testo integrale testo integrale