Utente:Kir Kanos/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

I Frisi furono un'antica tribù germanica, vissuta nella regione compresa tra il delta del Reno, della Mosa e della Schelda e il fiume Ems. Sono possibili antenati degli attuali Frisoni.

I Frisi appartengono si stabilirono sulle coste del Mare del Nord nel corso del IV secolo a.C., e controllarono approssimativamente l’area compresa tra le moderne Brema e Bruges, incluse molte delle isole antistanti la costa. Nel I secolo a.C., fermarono l’avanzata romana e riuscirono a mantenere la propria indipendenza[1]. Durante il periodo antecedente le invasioni barbariche (prima del terzo secolo), i Frisi abitarono, insieme a Cauci, Sassoni, e Angli, le regioni costiere dell’Europa continentale comprese tra Zuiderzee e la Danimarca.[2] È importante tenere presente che queste popolazioni condividono il medesimo stile nell’artigianato e non possono essere distinte dal punto di vista archeologico[3]. A oriente, i Frisi furono originariamente confinanti con gli Ampsivari, che vissero presso la foce dell’Ems fino a quando non furono espulsi dai Cauci, nel 58 d.C.[4][5]

I Cauci a Est furono successivamente assimilati dai Sassoni nel terzo secolo. I Frisi, in parte o completamente, potrebbero essersi uniti a Franchi e Sassoni, ma mantennero un’identità separata da questi agli occhi dei Romani almeno fino al 296 d.C., quando vennero deportati come “laeti” (“servi”). Successivamente, non vengono più menzionati dalle fonti. La loro sopravvivenza nel IV secolo è confermata da ritrovamenti archeologici di una specifica terracotta unica della Frisia di quel periodo, nota come "terp Tritzum", che mostrano come un certo numero di Frisi si fosse spostata nelle Fiandre e nel Kent[6], probabilmente come conseguenza dell’assoggettamento ai Romani.

Le terre dei Frisi rimasero per lo più abbandonate durante il V secolo, a causa delle invasioni barbariche, dell’irrigidimento del clima e delle inondazioni provocate dall’innalzamento del livello del mare. Rimasero inabitate per uno o due secoli, quando un nuovo cambiamento delle condizioni ambientali e politiche le resero nuovamente abitabili. In quel tempo, i nuovi abitanti di quelle regioni vennero noti come Frisoni: le fonti Medievali e successive si riferiscono a questa nuova popolazione, non agli antichi Frisi.[7]

  1. ^ James Minahan, One Europe, many nations : a historical dictionary of European national groups, Westport, Conn, Greenwood Press, 2000, p. 264, ISBN 9780313309847.
  2. ^ Haywood 1999, pp. 14. , Dark Age Naval Power. Haywood uses the term 'North German' to distinguish them from the 'Rhine Germans' (the Caninnefates, Batavians, and "Frankish" tribes).
  3. ^ Haywood, Dark Age Naval Power, 1999., pp=17–19. Haywood cites Todd's The Northern Barbarians 100 BC–AD 300 (1987) for this conclusion.
  4. ^ Tacitus 117, pp. 253–254. , The Annals, Bk XIII, Ch 55. Events of AD 54–58. The Germans under Arminius had wiped out 3 Roman legions under Varus at the Battle of the Teutoburg Forest in AD 9. The Ampsivarii had not supported the German cause and were ostracized as a result. Many years later, c. AD 58, the Chauci took the opportunity to expel them and occupy their land at the mouth of the River Ems.
  5. ^ Haywood 1999, pp. 17–19. , Dark Age Naval Power. Haywood cites Tacitus as well as a number of other sources.
  6. ^ Jantina Helena Looijenga, Runes Around the North Sea and on the Continent AD 150–700; Texts and Contexts (PhD dissertation) (PDF), Groningen University, 1997.. Looijenga cites Gerrets' The Anglo-Frisian Relationship Seen from an Archaeological Point of View (1995) for this contention.
  7. ^ Bazelmans 2009, pp. 321–337. , The case of the Frisians.