Utente:Ignis animae/Sandbox

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Secondo piano

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Sala delle Oche

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La sala detta "delle oche" è così detta perché ornata sulla parete Ovest da un affresco a campiture romboidali che inscrivono dei volatili; rimane anche la decorazione di metà della parete Sud con motivi floreali.

Parete Sud:

Il motivo è composto da una serie di cerchi  in giallo ocra, disposti per file orizzontali e verticali e accostati in modo da essere uno tangente all’altro in entrambi i sensi. Ne risultano interspazi romboidali dai lati convessi. I cerchi inscrivono fiori a otto petali disposti con movimento a elica, gli spazi di risulta formano un motivo romboidale dai cui vertici partono volute stilizzate. Sia nei cerchi che nei rombi il fondo dei disegni è, in modo alternato, chiaro e scuro. Il tipo di schema geometrico impiegato è tra i più diffusi, deriva dagli antichi tessuti di produzione italiana di XII e XIII sec., trasformazione di motivi già presenti dell’arte sassanide e bizantina. Considerando i motivi inscritti nelle maglie non è indicato dare un’interpretazione araldica. Il fiore è disegnato secondo le partizioni del cerchio eseguibili con il compasso per disegnare l’ottagono, oppure, sulla traccia delle linee perpendicolari e diagonali passanti per il centro della circonferenza e formanti settori di 45°. Il compasso è regolarmente impiegato nella pittura muraria. Un elemento di confronto è riscontrabile con ciò che rimane degli affreschi nella Cappella del Salvatore nella Cattedrale di Santa Maria, duomo di Anagni. L’affresco della parete Sud quindi rappresenta un motivo ricorrente negli affreschi della Cripta, osservabile nella decorazione  delle stoffe dei personaggi dipinti.

Ai lati della finestra posta nella parte alta della parete sono rilevabili frammenti della decorazione superiore e a destra si può notare la parte inferiore del corpo di un uccello. L’affresco si estendeva fin dentro la strombatura della finestra, probabilmente in maniera simmetrica sull’altra metà della parete.

Tutta la decorazione della parte alta è rifinita da una fascia ornata che in origine sottolineava la curvatura dell’arcata superiore: foglie lunghe e sinuose formano spazi triangolari su un fondo neutro riempiti da un giglio. Alle estremità la bordatura termina su finte colonnine sormontate da capitelli a doppia corona di foglie con punte a crochet. In questo caso però sia la cornice che il capitello non trovano riscontri nella pittura della cripta del Duomo.

Parete Ovest:

Insieme alla parete Est delimita i lati più lunghi della sala, una porta ad arco è ubicata verso sinistra. La fascia di base è andata perduta, ma rimane parte della decorazione della zona alta che doveva essere ornata fino al soffitto con lo stesso motivo. La struttura decorativa è data da riquadri romboidali policromi, incorniciati da fasce in ocra gialla dai profili perlinati, congiunti e intrecciati sui vertici dei riquadri stessi. Gli spazi risultanti sono occupati da raffigurazioni di volatili in diverse posizioni, generalmente individuati come oche.

(Da terminare Ignis_Animae)

Sala del Giubileo

Sala dello Schiaffo

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La sala prende il nome da... detta anche sala delle Scacchiere.

La parete a sud è divisa in due da un arcone traverso e in ciascuna metà si aprono una porta e una finestra, esattamente come nella Sala delle Oche. Questa parete è ornata da motivi vegetali a volute lineari con piccoli fior. Si sono conservate le decorazioni di entrambe le metà, ma nella parte di destra l'affresco è molto lacunoso, anche se è possibile vedere la cornice che separa lo zoccolo a finte tarsie marmoree (ora del tutto scomparso) dal resto della decorazione. La composizione del pannello superiore è più complessa: si presenta a maglie cruciformi sagomate, con alternanza di tratti concavi e convessi che si susseguono in spazi quadrilobi realizzati a compasso; le prime, messe in risalto da un contorno giallo ocra, inscrivono fiori a otto petali, le altre, invece, dei semplici motivi a borchie circolari. I colori di fondo solo sempre alternati. In questo caso la struttura decorativa non trova riscontro pratico in stoffe e i fiori risultano più geometrizzati rispetto alla parete corrispondente dell'altra sala.

La parte sinistra dell'affresco è di nuovo ornata da un sistema a maglie circolari tangenti, con interspazi romboidali, riprendendo quindi lo schema della decorazione della parete Sud della stanza attigua. Il motivo floreale inscritto nei cerchi è sostituito da figure di uccelli simmetricamente affrontati o divergenti. Prima dei restauri gli spazi romboidali intermedi presentavano la stessa decorazione a stella che caratterizzava gli spazi corrispondenti della parete Sud della Sala delle Oche, ora non più visibile (NOTA pag 43 Caniglia Mola). Doveva essere accentuato anche un motivo a intreccio nei punti di tangenza dei cerchi del quale si possono ancora notare le tracce. In questo caso gli uccelli sembrano essere di due specie, confrontabili per la coda, il collo e il becco con dei fagiani. Anche n questo caso

Museo bonifaciano e del Lazio meridionale

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Collezioni contemporanee

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