Utente:Galasso Elio/Sandbox

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Elio Galasso

Elio Galasso (Benevento, 19 aprile 1937) è Storico dell' Arte, Museologo, Paleografo.

Laureato in Lettere Classiche nell’Università degli Studi ‘Federico II’ di Napoli con tesi di Laurea su progetti di Luigi Vanvitelli da lui scoperti negli archivi della Biblioteca Nazionale di Napoli. Formato alla scuola di Francesco Arnaldi, Valerio Mariani, Mario Napoli, Raffaello Causa.

Specializzato in Storia dell’Arte, Museologia, Paleografia Latina. Master in Scienze della Comunicazione.

Dal 1973 al 2004 Direttore Titolare del Museo del Sannio e dal 1999 al 2004 anche Direttore Titolare della Biblioteca Provinciale,  dopo essere stato dal 1960 al 1970 ViceDirettore di ruolo di entrambi gli Istituti e, 1970 al 1973, Direttore Delegato del Museo. Dal 2001 al 2004 Responsabile Generale del Comparto Beni Culturali della Provincia di Benevento.

Nel 2008 Coordinatore Scientifico per il riallestimento museografico della Sezione Longobarda del Museo del Sannio finalizzato alla candidatura della Chiesa di Santa Sofia alla Lista del Patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO, riconoscimento avvenuto nel 2011.

Teorico del ‘museo interdisciplinare’, negli oltre trent’anni della sua Direzione ha connesso il Museo del Sannio con Istituzioni nazionali e internazionali, rendendolo in Italia uno dei primi centri di studi impegnati nel processo di integrazione di discipline e relative competenze. Ne ha inoltre ristrutturato il settore moderno della sede monumentale con l’architetto Ezio De Felice e arricchito le raccolte con acquisti e donazioni di migliaia di opere, organizzandolo in quattro Dipartimenti: 1-Archeologia, 2-Medievalistica, 3-Storia (con Archivi Pergamenacei-Cartacei e Comparto Numismatico), 4-Arte (con Gabinetto di Disegni, Stampe e Medaglie) affiancati da due Centri di Ricerca (‘Bibliografia’ e ‘Arti Visive’), una Biblioteca specializzata, un Laboratorio Fotografico con Archivio VideoFotografico, un Laboratorio Tecnico per allestimento e manutenzione delle opere, e una Sezione Didattica. Nella chiesa altomedievale di S.Ilario a Port’Aurea, aggregata su sua proposta al Museo del Sannio dal Consiglio Provinciale di Benevento, ha istituito la Sezione Documentaria e Didattica dell’Arco di Traiano.

Nel Museo del Sannio ha organizzato Convegni, Cicli di Conferenze e Mostre di arte antica, moderna e contemporanea pubblicandone Atti e Cataloghi, con attenzione specifica all’incisione, alla fotografia, al design, avvalendosi della collaborazione di specialisti di varie discipline, galleristi, collezionisti (Sabatino Moscati, Enrico Crispolti, Filiberto Menna, Mario Costa, Rino Mele, Angelo Trimarco, Werner Johannowsky, Lucio Amelio, Lia Rumma). Ha curato mostre di artisti (Robert Carroll, Chana Orloff, André Masson, Mario Merz, Fred Forest, Tony Cragg, Richard Martell, Ben Vautier, Antonio Del Donno, Antonio Biasiucci e tanti altri). Ha promosso iniziative di Teatro d’Avanguardia con autori, registi e attori individuati all’esordio (Mario Martone, Toni Servillo, Antonio Neiwiller, Antonio Syxty) in sinergia con la Cattedra di Storia del Teatro nell’Università degli Studi di Salerno.

Ha tenuto corsi di Videoarte e Teatro sperimentale per la SOLOT Teatro Stabile Benevento. Ha organizzato Mostre d’Arte per l’annuale Rassegna “Benevento Città Spettacolo” diretta dal regista Ugo Gregoretti. Trenta le Stagioni Concertistiche in cui ha presentato nel Museo del Sannio maestri di caratura internazionale (Salvatore Accardo, Michele Campanella, Aldo Tramma, Francesco Nicolosi).

Ha progettato, strutturato e diretto nuovi Musei istituiti dai Comuni di Airola BN, Cerreto Sannita BN, Ariano Irpino AV. Ha ideato e diretto il ventennale ciclo di manifestazioni “Torrecuso Cittadella dell’Arte” costituendo un cospicuo nucleo di opere d’arte italiana contemporanea esposto nel Castello di Torrecuso BN.

Ampie le sue ricerche sul patrimonio archeologico, artistico e storico dell’Italia meridionale. Nel 1981 ha individuato e attribuito ad epoca longobarda, secolo VIII, la Chiesa di Sant’Anastasia alla foce del torrente Lenta che si versa nel fiume Calore presso Ponte BN (cfr.Guida d’Italia. Campania, del Touring Club Italiano, Milano 1981, p. 323).

Sulla scorta di miniature quattrocentesche ha progettato il nuovo Stemma della Città di Benevento adottato nel 1989 dal Comune. Con il simbolo del ‘soldo d’oro’ di Benevento capitale longobarda ha elaborato il Logo ufficiale della Camera di Commercio di Benevento adottato dall’Ente nel 1996.

Da lui proposta per la prima volta nel 1988, è oggi generalmente accolta dagli studiosi la sua ipotesi storica sulla origine della ‘leggenda delle streghe di Benevento’ (cfr.Catalogo della Mostra Streghe diavoli e morte, Benevento Ediz. Museo del Sannio 1988): “Fu la Chiesa beneventana, dal IV-V secolo, a sovrapporre il culto della Madonna a quello preesistente di Iside demonizzando la dea egizia e le divinità  associate, eliminando il tempio per lei eretto dall’imperatore Domiziano e gli altri edifici di quel culto; rimasta fino al Settecento in un alone di false documentazioni e racconti pseudostorici, la ‘leggenda delle streghe di Benevento’ continua ad essere rimodulata dagli artisti”.

Per le sculture egizie rinvenute nel 1903 e custodite dal Museo del Sannio ha realizzato nel 1991 la “Sala di Iside a copertura trasparente” penetrata dalla luce del sole e della luna, simboli isiaci. Nel 1997 ha esposto l’intero nucleo di sculture egizie alla Mostra Internazionale Iside, il mito, il mistero, la magia nel Palazzo Reale di Milano, confermando nel Catalogo la sua ipotesi con il saggio Iside Madonna e Strega di Benevento.

Nel 1993 ha definitivamente decodificato la decorazione scultorea del Chiostro dell’Abbazia di Santa Sofia di Benevento, nella sede monumentale del Museo del Sannio, individuandone il percorso narrativo in senso antiorario e datando il monumento tra il 1141 e il 1177 dopo avere scoperto, nell’Archivio Storico dell’Abbazia, documenti notarili in pergamena di quegli anni sottoscritti dal Card. Giovanni IV Abate di Santa Sofia ricordato da una epigrafe sul pulvino 35 del Chiostro. 

Dal 1961 Ispettore Onorario per i Monumenti e le Opere di Archeologia e d’Arte dello Stato, è stato eletto nel 1986 Componente del Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione Italiana Musei Enti Locali e Istituzionali. Dalla Provincia di Benevento è stato insignito nel 2006 del Premio Gladiatore d’Oro, conferito a personalità della cultura e della scienza, e nel 2020 del titolo di Direttore Emerito del Museo del Sannio.

Ha pubblicato volumi di studi, saggi e articoli scientifici, tra cui:

Vanvitelli a Benevento (1959),

Saggi di storia beneventana (1963),

Fortuna di Michelangelo nell’incisione (1964),

Monete tirolesi e venete nel Museo del Sannio a Benevento (‘Il Cristallo’ Bolzano 1964),

L’indizione greca nelle epigrafi di Benevento. Lo scultore Nicola da Monteforte (1965),

Caratteri paleografici e diplomatici dell’atto privato a Benevento e a Capua prima del Mille (1966),

Cristina Trivulzio di Belgiojoso e Federico Torre (1967),

Il Tempio di Iside e il Sacrum Palatium a Benevento (1968),

Omaggio a Piranesi (1968),

Oreficeria medievale in Campania (1969),

Testimonianze di Caudium (1973),

La scrittura beneventana nelle epigrafi dell’Alto Medioevo (1977),

Il soldo d’oro beneventano dollaro dell’Alto Medioevo (1978),

Benevento com’era (1979),

Geometria e Ricerca (1980),

Filippo Raguzzini (1981),

I gioielli longobardi del Mezzogiorno: tipi, forme, significati, in I Principati longobardi, Napoli 1982,  Inediti di Achille Vianelli (1983), 

Brigantaggio sul Matese (1983),

Tra i Sanniti in terra beneventana (1983),

Incontro con le comunità albanesi d’Italia (1984),

L’immaginario tecnologico (1984),

Ritrovare Ponte (1984),

Settecento beneventano in trasparenza (1985), 

Streghe diavoli e morte (1988), 

L’abbazia longobarda di San Vittorino (1988), 

Montecitorio 1871: le litografie di Antonio Manganaro (1988),

L’Annunziata di Airola (1988), 

L’Arme del Comune di Benevento (1989),

L’Archivio dei Duchi Montalto di Fragnito (1989),

L’Annunziata di Airola: architettura in bianco e nero (1990),

Il Museo in mostra (1990),

L’età di Ruggiero II (1990),

Tesori e cavalieri del Trecento (1990),

I dipinti di Andrea Giovene nel Museo del Sannio (1990),

Colori e forme dell’Annunziata di Airola (1991),

Langobardia Minor (1991),

Il Museo del Sannio a Benevento: le sedi monumentali e il Dipartimento di Archeologia (1991),

Torrecuso il tempo rubato (1991),

Omaggio a Cerreto, maioliche antiche (1992),

Il Chiostro di Santa Sofia a Benevento. Il simbolico, il mostruoso, l’ambiguo (1993),

Ricca di incantesimi Iside (Mosaico beneventano 1993),

Giovan Battista De Andreis l’illusione del vero (1993),

Le Forche Caudine tra mito e realtà (1994),

Ariano Irpino, i sogni i silenzi (1994),

Calan, matita d’oro a Benevento (1994),

Il Chiostro di Santa Sofia a Benevento (1995),

Trame di fotografia: ori e tesori della Longobardia Meridionale (1996),

Iside madonna e strega di Benevento nel Catalogo “Iside il mito, il mistero la magia” (Milano 1997),

Benevento nella Storia (Roma Editalia 1997),

Figurine d’acquaforte, incisioni di Salvator Rosa (2001),

Il Giardino del Mago nell’Abbazia di Santa Sofia a Benevento (2002),

Oreficeria medievale in Campania (nuova ediz. 2005),

Giardino di delizie. Del Chiostro di Santa Sofia a Benevento (2020).