Utente:Francesca Balbi/Sandbox

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Luciano Massari

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Nato a Carrara nel 1956, ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove è titolare della cattedra di Scultura. Nel 2016 è stato eletto Direttore dell’Accademia, carica già ricoperta, in passato, presso l’Accademia Albertina di Torino. Il 25 maggio del 2020, il Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR) invia all'Accademia di Belle Arti di Carrara il decreto di nomina del Direttore eletto confermando il prof. Luciano Massari per il triennio 2019 - 2022.

Carriera Artistica

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Inizia la carriera artistica nel 1980, quando vince il concorso per la realizzazione dell’opera “Icarus Millenovecentottantaquattro” a Trinidad and Tobago. Ha partecipato a numerose mostre (personali e collettive) e concorsi di rilevanza internazionale. Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private italiane ed estere.

La produzione artistica recente di Luciano Massari nasce da una ricerca dai forti toni progettuali: da questa indagine prendono vita gli interventi ambientali, il serrato dialogo tra la scultura e la poesia, le collaborazioni con altri artisti.

Tra il 2002 e il 2005, con Marco Nereo Rotelli, ha approfondito il rapporto tra le arti visive e la parola, attraverso una serie di operazioni artistiche che hanno visto la partecipazione di Mario Luzi, Alda Merini, Fernanda Pivano e Maria Luisa Spaziani.

Nel mese di maggio del 2004 Luciano Massari, ospite della Fondazione Rapa Nui nell’Isola di Pasqua, realizza l’installazione scultorea permanente “7 Verità” nel sito Puna Pau: un’esperienza sostanziale i cui esiti, non solo tematici, coinvolgono l’essenza stessa della pratica della scultura.

Nel 2005 partecipa alla 51a Biennale di Venezia, nell’ambito del progetto speciale “Isola della poesia”, e alla mostra “La Poesie Italienne comme oeuvre d’art” (Parigi, Mairie du 5me Arrondissement). In quello stesso anno la sua opera “Isola dell’identità” entra a far parte della Collezione Gori alla Fattoria di Celle.

Nel 2007 partecipa alla Biennale di Arte Sacra Fondazione Staurus,Santuario di San Gabriele, Teramo.

Con la mostra “Arcipelaghi”, una spettacolare installazione ospitata nell’estate del 2007 alla Fortezza Firmafede di Sarzana, Luciano Massari prosegue le riflessioni sul tema dell’isola attraverso il rapporto tra la materia, il marmo, e la dimensione mentale del viaggio come momento di confronto con la propria interiorità. L’anno successivo, nella personale “Impronte”, l’artista approfondisce le tematiche dell’erranza sviluppandone gli aspetti lirici.

Nel marzo 2008 crea un’opera ambientale “Isola nell’isola” nel parco della Fondazione di Daniel Spoerri a Seggiano (GR) e nell’estate espone l’installazione “Arcipelaghi” alla XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, “Nient’altro che scultura – Nothing but sculpture” a cura di Francesco Poli.

Nell’autunno 2008 una sua video-installazione viene presentata al Grand Central Terminal di New York, nell’ambito delle celebrazioni del Columbus Day.

Nel luglio 2009, con la grande installazione su scala territoriale ALLALUNA, allestita nelle storiche cave Michelangelo, nel bacino di Ravaccione a Carrara, per festeggiare i 40 anni dell’allunaggio, Massari prosegue la ricerca sull’arte ambientale e sui legami tra arte, società e sostenibilità.

Nell’aprile 2010 inaugura a Seggiano, al Giardino di Daniel Spoerri, la personale “Nuove Geografie” e nell’inverno 2010-2011 al Museo del Cinema di Torino viene presentato il suo video Azione 3.

Nella primavera 2011 ha partecipato a ISF (International Sculpture Fest), Contemporary Sculture Identity, Seoul Museum Hangaram Art Center of Art Corea. Nell’estate dello stesso anno ha esposto le sue opere alla collettiva Su Nero Nero, a cura di Franz Paludetto, ospitata al Castello di Rivara (TO).

Progetti Accademici

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La tradizione di nominare Accademici d'Onore, tra le personalità di grande spicco che facevano visita all'istituto (e tra questi Antonio Canova e John Flaxman), si è rinnovata negli ultimi anni sotto la direzione del prof. Luciano Massari con l'analogo onore riservato a Maurizio Cattelan (2018), Massimo Bottura (2018) e Jeff Koons (2019).

Altri Progetti

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Hanno scritto sul suo lavoro i più autorevoli critici e curatori, tra gli altri: Jacopo Cannas, Bruno Corà, Andrea B. Del Guercio, Mario De Micheli, Floriano De Santi, Daria Filardo, Giorgio Di Genova, Massimo Donà, Matteo Innocenti, Nicola Miceli, Tommaso Paloscia, Francesco Poli, Giò Pomodoro, Ludovico Pratesi, Giandomenico Semeraro, Gabriella Serusi, Marisa Vescovo.

Numerosi i contributi apparsi sulla stampa specializzata, su periodici e quotidiani, nazionali e internazionali. All’attività di Luciano Massari sono stati dedicati anche alcuni programmi televisivi e documentari. Nel 2005 France 3 presenta la sua figura di artista nella trasmissione tematica “Des racines et des ailes”. Il regista cinese Wang Xiaoshuai (Orso d’Argento al Festival del Cinema di Berlino) lo intervista in “Tuscany Dream”, film documentario girato per la Cina, e il regista Dixson Tam presenta la sua opera alla televisione nazionale di Hong Kong. Ha rilasciato interviste per Space Tv e per il programma di Raidue “Voyager” (dicembre 2010). La Televisione di Taiwan e quella giapponese gli hanno dedicato alcuni servizi nel gennaio del 2010 e del 2011.

Tra le interviste radiofoniche: per Radio RAI 3 Suite in occasione dell’installazione Allaluna (14 luglio 2009) e per Radio Papesse (Il Marmo chiede umiltà, in occasione della Biennale Internazionale di Scultura di Carrara del 2010).