Utente:Elsa flacco/Sandbox

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Franz Di Maggio

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Franz Di Maggio – all’anagrafe Francesco Alfredo – (Milano, 17 dicembre 1960) è un drammaturgo, uomo di teatro, autore di romanzi e di saggi, traduttore, attivista e politico.

Fin dagli anni ‘70, complice l’educazione impartita dal nonno materno, antifascista dell’area socialista di Giustizia e Libertà, anticlericale, sodale di Riccardo Lombardi, si avvicina alla politica, entrando a far parte della Federazione Giovanile Repubblicana, di cui diviene a 15 anni vicesegretario regionale, rappresentante dell’ala sinistra del partito. Negli anni di piombo matura l’esperienza di leader studentesco e attivista dei diritti umani. In dissenso con il P.R.I. e su posizioni vicine ai radicali sulla possibile liberazione di Aldo Moro successiva al suo sequestro, lascia il partito e inizia la sua parabola di attivista dei diritti umani. Con i radicali abbraccia il metodo della lotta non violenta e seguirà la battaglia per la definizione della legge sull’aborto (1978) e successivamente la campagna per la lotta alla fame nel mondo. Con i radicali prosegue il suo impegno politico, sia osteggiando il referendum per l’abolizione dell’aborto (1981) che promuovendo il successivo referendum anti-caccia. Lascia l’Italia nel 1982, studente di lettere, per studiare drammaturgia contemporanea a Boston (USA) dove rimane fino al 1988, laureandosi e ottenendo la lode in un master sul teatro di poesia di Ghiannis Ritsos. Torna in Italia per problemi di salute e inizia la sua attività di autore di pièces teatrali, attività che alterna al giornalismo sia sulla carta stampata che nelle radio locali milanesi. Nel 1995 viene chiamato dall’allora ministro alla pubblica istruzione Giancarlo Lombardi in qualità di esperto del settore teatrale e progetta una serie di corsi di aggiornamento per docenti che lo porterà a collaborare con diversi provveditorati agli studi in tutta Italia. Nello stesso periodo frequenta assiduamente José Saramago, con cui stringe un forte legame di amicizia. Nel 1996 e nel 2000, su incitamento del Nobel portoghese, usciranno i suoi due romanzi Il colore del silenzio e La decima isola. Partecipa alla fondazione di Centocittà, il movimento di sindaci che confluirà successivamente ne I democratici, collaborando alla fine degli anni Novanta con Massimo Cacciari, entrando nel suo think-tank e rendendosi protagonista della campagna elettorale alle europee del filosofo veneziano che lo vedrà vincitore in entrambe le circoscrizioni del Nord a cui si era presentato. Sempre con Cacciari partecipa come addetto stampa alle elezioni regionali in Veneto – in cui il filosofo nel 2000 si presenta come candidato presidente della Regione, collaborando nella sede del consiglio regionale veneto come assistente di Cacciari. Protagonista della politica locale di Pavia, con I democratici (di cui è segretario provinciale), abbandona nuovamente la politica per dissidi interni alla Margherita, formazione succeduta alla dissoluzione de L’Ulivo a cui I democratici avevano aderito. Dal 2000 al 2020 si dedica assiduamente alla scrittura teatrale, traducendo e adattando testi di importanti autori stranieri, da Vaclav Havel a Edgar Hilsenrath, da José Saramago a Eugène Ionesco. Dal 2010 inizia il suo impegno con la diaspora armena, che lo porterà a una stretta collaborazione con il Giardino dei Giusti di Milano e, successivamente, col ministero della cultura armeno, di cui diverrà con la sua compagnia di teatro “Ser Tea Zeit”, ambasciatore culturale in Italia per gli eventi in occasione del centenario del genocidio armeno. Sempre in Armenia riceverà il premio Hovannes Toumanian per il teatro, per aver portato nel mondo le fiabe del “Dante” armeno. Dirige progetti di teatro per le scuole superiori e le università, di impegno sociale e civile, in particolare combattendo la violenza di genere, l’omofobia, il bullismo. Dal 2019 torna alla politica con un progetto movimentista che, prendendo spunto dalla visione critica di Massimo Cacciari, si sviluppa in una “libera scuola di formazione politica” (“la Scuola di Atene”) da cui nasce, alla fine del 2020, il movimento “Adesso” - di impostazione isocratica, comunitarista, federalista e autonomista - di cui Di Maggio è fondatore e coordinatore politico.

Romanzi e traduzioni

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Il colore del silenzio, Teatrodipietra, 1996;

La decima isola, Teatrodipietra, 2000;

Il corale dei pescatori di spugne - traduzione dal greco moderno da Ghiannis Ritsos – in Poeti e Poesia, 2000.

Teatro (selezione dei lavori)

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Fedra - adattamento da Ghiannis Ritsos, 1988;

Crisotemi - adattamento da Ghiannis Ritsos, 1988;

Se giunge lo Straniero - adattamento da Ghiannis Ritsos, 1989;

Il ponte - adattamento da Ghiannis Ritsos, 1989;

Cronaca - adattamento da Ghiannis Ritsos, 1990;

Lettera a Joliot Curie e la pignatta affumicata - adattamento da Ghiannis Ritsos, 1990;

Saramagica - traduzione dal portoghese e adattamento da A bagagem do viajante e Deste mundo e do outro di José Saramago, 1995;

L’Isola Sconosciuta – traduzione dal portoghese e adattamento da un racconto di José Saramago, 2000;

L’Isola Coccodrillo – traduzione del racconto tradizionale dell’Isola di Timor, 2000;

Yossl Rakover si rivolge a Dio - adattamento da Zvi Kolitz e Moni Ovadia, 2002;

Fiabe Armene di Hovannes Toumanian - 2010;

La fiaba dell’Ultimo Pensiero - dal romanzo di Edgar Hilserath, 2013;

2043: La città delle/senza donne - ispirato da La città delle donne di Federico Fellini, con musiche di Mimmo Locasciulli, drammaturgia originale, 2013;

L’elefante - adattamento da Sem Benelli, 2014;

L’elefante - adattamento da Il rinoceronte di Eugene Ionesco, 2014;

Le fave sono fave, i piselli sono piselli - da La Festa Agreste di Vaclav Havel, 2015;

Ptydepe - adattamento da Vaclav Havel, 2015;

Difficoltà di concentrazione - adattamento da Vaclav Havel, 2016;

Controtempo - adattamento da Largo Desolato di Vaclav Havel, 2016;

Uscita di scena - adattamento da Vaclav Havel, 2016;

L’udienza - adattamento da Vaclav Havel, 2016;

Architettura – adattamento e traduzione dal francese de La Ricostruzione da Vaclav Havel 2017;

Al fiume, al fiume! - drammaturgia originale, 2018;

Il teatrante - adattamento da Thomas Bernhard, 2019;

Hotel Splendid - adattamento da Jean Genet, 2020;

Le serve - adattamento da Jean Genet, 2021;

Il presidente - adattamento da Thomas Bernhard, 2021;

Il giudice nero - adattamento da Elsa Flacco, 2021, con un prologo originale su Emilio Lussu.