Utente:Elauqsap/Sandbox

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Vicenza è in veneto[1]

Nascendo in Trentino, l'Astico, in territorio di Folgaria, sui fianchi settentrionali delle rilievi pascolivi di Pioverna e Plaut che fanno da crinale con i bacini di Val Terragnolo e di Val di Laghi scende in Val Orsara e Val Pru, con direzione nord-est fino alla frazione di Buse. Qui aggira la rocca del Cherle e deraglia in basso con direzione sud-est fino a S.Pietro Valdastico. In questo primo tratto il versante destro della valle si presenta corroso e scosceso fino a 1400 metri di quota, per poi slargarsi tra pascoli e conifere fino al soprastante displuvio Campomolon-Plaut. Vi discendono valli scoscese, dagli impluvi irregolarmente articolati: la Val Lunga, da Prà Bertoldo-Soglio d'Aspio fino ai pressi di contrà Busatti;la Val Civetta, dai Fiorentini a Contrà Giaconi; la Val Rua , dal soglio Melignone-Restele a contrà Posta; La Val Losa, dallo Spitz di Tonezza-Passo della Vena a Montepiano. La val Rua e la Val Losa chiudono il bacino di affluenza delle acque di Val Vena. Sfocia infine nella depressione alluvionale di Valdastico la Val di Valpegara la quale a sua volta scende dai dirupi dello Spitz. Due profonde vallate si estendono invece sul fianco sinistro: la Val di Rio Torto e la Val Torra. +++La prima, penetra a nord fino a Monterovere separando, ad ovest l'Altopiano di Lavarone dal centro dell'Altopiano dei Sette Comuni; la seconda, dalle contrade di Valdastico, punta in direzione nord-ovest verso le Vezzene. Entrambe contribuiscono ad isolare l'Altopiano di Luserna che protende verso sud-est, in Val d'Astico. La Val Torra è carsica in tutto il suo bacino, ma è incrementata nell'ultima parte da sorgenti che raccolgono acque d'infiltrazione della piana di Luserna. Da S. Pietro ad Arsiero la valle assume direzione sud e, superato a sinistra la rocca di Cima Campolongo, si rifà stretta con fianchi compatti e verticali. Unica eccezione a sinistra, dove all'altezza di Pedescala si dilata l'ampia e arida Val d'Assa con le sue pareti fittamente sovrapposte dai calcari grigi del Lias. Tenendosi accostato alla pendice del Ciengio a causa della conoide dei Posina, l'Astico sfocia nella conca di Arsiero. Da qui la valle assume orientamento nordovest-sudest, allargandosi tra le falde dell'Altopiano dei Sette Comuni e il gruppo Summano-Priaforà. Oltrepassando il Summano prosegue verso sudest e a Calvene l'Astico riceve a sinistra la Chiavona, dopodichè devia a sud verso la pianura.
  1. ^ Libro del Veneto