Utente:DispAcc01/Yahweh

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Yahweh è il nome personale del Dio della Bibbia ebraica. Questa forma è una convenzione accademica moderna: nella scrittura ebraica il nome è reso come un tetragramma composto da quattro consonanti, traslitterate in alfabeto latino come YHWH, a causa del fatto che la maggior parte degli alfabeti precedenti a quello greco non possedevano lettere per le vocali. Il significato più probabile per questo nome è «Colui che mette in essere tutto ciò che è», ma ci sono molte teorie e nessuna è considerata definitiva dagli studiosi.[1]

La Bibbia descrive Yahweh come l'unico vero dio che liberò Israele dall'Egitto e diede i Dieci comandamenti: «Dio allora pronunciò tutte queste parole: "Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dèi di fronte a me"».[2] Yahweh si rivelò a Israele come un dio geloso che non permette alla sua gente di fare idoli o di seguire dei di altre nazioni,[3] o di venerare divinità note con altri nomi.[4] Yahweh volle per sé il ruolo di unico vero dio nelle menti e nei cuori di Israele: «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze».[5]

Yahweh e il Tetragrammaton

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"Yahweh" è il nome di Dio nella Bibbia ebraica, dove è scritto con quattro consonanti (YHWH), il cosiddetto Tetragrammaton,[6] la cui pronuncia è tutt'ora dibattuta. Gli Ebrei smisero di usare questo nome durante il periodo greco-romano, sostituendolo con il nome comune elohim, "Dio", per dimostrare la sovranità universale del Dio di Israele su tutti gli altri; allo stesso tempo, il nome divino fu sempre più considerato troppo sacro per poter essere pronunciato, e fu sostituito nei riti orali dalla parola adonai ("mio Signore"), e con haShem ("il Nome") nel linguaggio di tutti i giorni. Dal VI al X secolo circa, si ritiene che gli studiosi ebrei utilizzarno i segni vocalici delle parole Adonai o Elohim come volaci per YHWH, producendo il nome Geova (YeHoWaH), che fu poi adottato dagli studiosi cristiani dopo il Rinascimento.[1]

Nel XIX secolo, l'eminente studioso ebraico Wilhelm Gesenius (1786–1842) suggerì che la vocalizzazione più probabile fosse "Yahweh", in base ai suoi studi sulle più antiche trascrizioni in greco, sui nomi teoforici, e sulla supposta pronuncia di quel nome nella tradizione samaritana.[7] Di conseguenza, gli studiosi del XIX e XX secolo utilizzarono la forma "Yahwe", che divenne l'uso convenzionale degli studi biblici.[1]

  1. ^ a b c "Yahweh." Encyclopædia Britannica Online. 10 Dec. 2009
  2. ^ Esodo, 20:1-3, Edizione CEI.
  3. ^ Esodo 20:2-6
  4. ^ Isaia, 42:8.
  5. ^ Deuteronomio, 6:4-5, edizione CEI.
  6. ^ Maas, Anthony. "Jehovah (Yahweh)." The Catholic Encyclopedia. Vol. 8. New York: Robert Appleton Company, 1910. 9 Jan. 2010 <http://www.newadvent.org/cathen/08329a.htm>.
  7. ^ Bartleby.com: Wilhelm Gesenius

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