Utente:Auroracalosi/Sophia Brahe (1)

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SophiaSophie Brahe, dopo il matrimonio Sophie Thott Lange (22 settembre 1556 o 24 agosto 1559[1] – 1643), è stata un'orticoltrice danese con conoscenze di astronomia, chimica e medicina. Ha assistito il fratello Tycho Brahe nelle sue osservazioni astronomiche.

Nata a Knudstrup, era la più giovane di dieci fratelli, figlia di Otte Brahe rigsråd, consigliere del Re di Danimarca, e Beate Bille Brahe, leader of the royal household for Regina Sofia. Il famoso astronomo Tycho Brahe, 10 anni più grande, era il fratello maggiore di Sophia. All'età di 17 anni iniziò ad assistere il fratello nelle sue osservazioni astronomiche nel 1573, e lo aiutò nel lavoro che divenne la base delle moderne predizioni sule orbite planetarie. Frequentò assiduamente l'osservatorio di Uranienborg, sull'allora danese isola di Hveen.[2] Tycho scrisse di averla istruita in orticultura e chimica, ma le disse di non studiare astronomia. Espresse il suo orgoglio per il fatto che lei avesse imparato l'astronomia da sola, studiando su libri in tedesco o facendo tradurre libri in latino (Tjørnum). Fratello e sorella erano uniti dal lavoro scientifico, e dall'opposizione della famiglia verso la scienza, considerata un'attività non appropriata per una famiglia aristocratica. Tycho si riferiva con ammirazione al suo "animus invictus", la sua "mente determinata" (Det Kongelige Bibliotek).


Sposò Otto Thott ne 1576, un uomo di 33 ani. Ebbe un figlio con lui prima della sua morte il 23 marzo 1588.[3][4] Il figlio era Tage Thott, nato nel 1580. Upon her husband's death, Sophie Thott managed his property in Eriksholm (today Trolleholm Castle[5]), running the estate to keep it profitable until her son came of age. Durante questo tempo, diventò orticoltrice, in aggiunta ai suoi studi in chimica e medicina. I giardini che creò a Ericksholm erano considerati eccezionali. Secondo Paracelso, Sophia era molto interessata in studi di chimica e medicina in cui piccole dosi di veleno potevano essere utilizzate come farmaci potenti. Aiutò il fratello anche nella produzione di oroscopi, continando fino al 1597 (Det Kongelige Biblioteck).

Il  21 luglio 1587, il Re Federico II di Danimarca firmò un documento transferring to Sophia Brahe title of Årup farm in what is now Sweden (Svensson, et al.).

Durante le sue visite a Uranienborg, Sophia Thott incontrò Erik Lange, un nobile che studiava alchimia. Nel1590, Sophie visitò 13 volte Uranienborg, e quell'anno i due si fidanzarono. Lange used up most of his fortune with alchemy experiments, so their marriage was delayed some years while he avoided his debtors and traveled to Germany to try to find patrons for his work. Tycho Brahe scrisse il poema "Urania Titani" durante la separazione della coppia, scritto come lettera dalla sorella Sophia a fidanzato nel 1594.

Nel 1599, andò a trovare Lange ad Hamburg, ma non si sposarono fino al 1602 a Eckernförde. Per un periodo vissero in qui in estrema povertà. Sophie scrisse una lunga lettera alla sorella Margrethe Brahe, raccontandole di aver dovuto indossare calze bucate per il suo matrimonio. I vestiti di Lange dovevano essere riportati al negozio dei pegni dopo il matrimonio, perché i due non potevano permettersi di tenerli. Espresse la rabbia verso la sua famiglia per non aver accettato i suoi studi scientifici, e per averla privata dei soldi che le spettavano. Nel 1608, Erik Lange viveva a Praga, dove morì nel 1613 (Det Kongelige Bibliotek).

Sophie Brahe finanziò personalmente il restauro della chiesa locale Ivetofta kyrka. Decise di essere cremata lì, e il coperchio del suo sarcofago inutilizzato giace nell'armeria della chiesa (Svensson, et al.). Ma nel 1616 si trasferì permanentemente in Selandia e si stabilì a Helsingør. Passò i suoi ultimi annia a scrivere la genealogia delle famiglie nobili danesi, pubblicando la sua più grande versione nel 1626 (con aggiunte successive). Il suo lavoro è ancora considerato la fonte maggiore della storia della nobiltà danese (Det Kongelige Bibliotek). Morì a Helsingør nel 1643,[6] e fu cremata a Kristianstad, nella Trefaldighets kyrka, con la famiglia Thott (Tjørnum).

Live Larsdatter, allieva di Sophia Brahe, vissuta circa 123 anni.

Nel 1626 Sophie completò un manoscritto di 900 pagine sulla genealogia di 60 famiglie nobili danesi, conservato dall'Università di Lund.

Nel 1691 Pieter van der Hulst dipinse il ritratto di un'anziana donna chiamata Live Larsdatter; scrisse una nota sostenendo che fosse nata nel 1575, e che aveva 116 anni. Alcune fonti dissero che Larsdatter lavorò per Tycho in Danimarca, ed in seguito per Sophie, che le insegnò la medicina. Si dice che Larsdatter abbia vissuto 123 o 124 ed essere diventata famosa per il suo "cerotto miracoloso".[7]

  1. ^ probably in 1559 following Christianson,  p. 258, some others scholars give 1556, both dates match his horoscope (Det Kongelige Bibliotek).
  2. ^ Christianson,  p. 57: 8 December 1573 ... helped Tycho to observe a lunar eclipse
  3. ^ Christianson,  p. 161
  4. ^ Christianson,  p. 259
  5. ^ Christianson,  p. 258.
  6. ^ Christianson,  p. 264
  7. ^ Christianson,  pp. 311–312

Further reading

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Collegamenti esterni

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