Utente:Antonio Santoro/Scadenza adeguata e comune

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Questa è la pagina di prova dove Antonio Santoro, Dragos George, Di Vito e Mangone approfondiranno il seguente argomento: la scadenza adeguata e la scadenza comune stabilita.

LA SCADENZA ADEGUATA

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La scadenza adeguata è data di scadenza in cui, a saldo di una pluralità di debiti con scadenze diverse, è pagabile un capitale unico pari alla loro somma. La scadenza adeguata è indipendente dal tasso di interesse o di sconto infatti viene determinata in modo tale che gli interessi o gli sconti che dovrebbero essere calcolati sui singoli capitali si annullino a vicenda. Per questo motivo il capitale unico da pagare nel giorno di scadenza adeguata coincide con la somma dei capitali. La scadenza adeguata si calcola determinando la media aritmetica ponderata dei giorni di scadenza di ciascun capitale, calcolati con riferimento ad una certa data che prende il nome di epoca. Per ragioni pratiche si sceglie come epoca la scadenza anteriore rispetto a tutte le altre. I giorni vengono poi calcolati dall'epoca alla scadenza di ciascun capitale. I singoli capitali costituiscono i pesi nel calcolo della media. il numero medio dei giorni da aggiungere alla data scelta come epoca si ottiene con la seguente formula:


g= C1g1 + C2g2 + C3g3 / C1 + C2 + C3


LA SCADENZA COMUNE STABILITA

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La scadenza comune stabilita è un accordo tra due imprese per regolare, in un’unica soluzione e in un'unica scadenza concordata, i rapporti di credito e debito derivanti da fatture o altri documenti contabili. A differenza dei problemi di scadenza adeguata in cui si determina una data di pagamento che non modifica il rapporto economico tra creditore e debitore, nei problemi di scadenza comune stabilita tale capitale unico dovrà essere versato a una data concordata dai contraenti creando così un vantaggio economico a favore di uno di essi. I capitali esigibili a scadenze diverse vengono trasferiti nel tempo attraverso il calcolo di interessi e di sconti. Indicando con C il capitale da pagare alla scadenza stabilita, con r il tasso e con g1, g2, g3 ecc. i giorni di ritardo o anticipo che intercorrono fra le diverse scadenza dei capitali C1, C2, C3 ecc. e la scadenza comune stabilita si ottiene la seguente formula:

C=(C1+C2+C3+...)+ C1rg1+C2rg2+C3rg3+... / 36500