Utente:Antonellabri/Sandbox

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Falò della Torciata

Torciata di San Giuseppe (Pitigliano)

I figuranti e i torciatori

Ogni anno il 19 marzo si svolge a Pitigliano la tradizionale Torciata di San Giuseppe. La Torciata di San Giuseppe è un rito che si svolge in coicidenza con la fine dell'inverno, per festeggiare l’arrivo della primavera. L'evento coinvolge, da attori e da spettatori, la popolazione della città di Pitigliano. Teatro della rappresentazione è il Centro Storico del paese. Figuranti in costumi quattrocenteschi danno luogo al Corteo Storico. Accompagnati dagli sbandieratori si dirigono verso Piazza Garibaldi dove, nei giorni precedenti l'evento, viene issato un pupazzo di canne, rappresentante l’inverno, in dialetto ”l’invernacciu”. I figuranti si schierano sulle scale del Palazzo Comunale e gli sbandieratori si esibiscono intorno all’”invernacciu”. Al crepuscolo, al segnale di tre squilli di tromba, quaranta torciatori, vestiti di sai, iniziano a risalire verso il paese partendo dalla Via Cava del Gradone, lungo il fiume Meleta, risalendo per la Selciata, antica via di accesso al paese, portando in spalla fascine di canne accese. Il corteo dei torciatori, alla testa dei quali i portantini con la statua di San Giuseppe, entrano nella piazza. I torciatori si dispongono intorno all’”invernacciu” e, dopo la benedizione, ponendo le loro torce accese alla base del pupazzo, danno vita ad un enorme falò, intorno al quale si forma il girotorno dei torciatori. Consumato il fuoco, le ceneri vengono raccolte dalle donne e conservate nelle case in segno di buon auspicio. Durante la festa vengono degustate le tradizionali frittelle di San Giuseppe di Pitigliano.