Transflutrina

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Transflutrina
Formula di struttura
Formula di struttura
Nome IUPAC
acido (1R,3S)-3-(2,2-Diclorovinil)-2,2-dimetil-1-ciclopropanocarbossilico (2,3,5,6-tetrafluorofenil metil estere
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC15H12Cl2F4O2
Peso formula (u)371,15
Aspettocristalli incolori
Numero CAS118712-89-3
Numero EINECS405-060-5
PubChem656612
DrugBankDBDB15117
SMILES
CC1(C(C1C(=O)OCC2=C(C(=CC(=C2F)F)F)F)C=C(Cl)Cl)C
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,507 (23 °C)
Solubilità in acqua5,7–10,5 g/L
Temperatura di fusione32 °C (305,15 K)
Temperatura di ebollizione250 °C (ca. 523,15 K)
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante pericoloso per l'ambiente
attenzione
Frasi H315 - 410
Consigli P273 - 501 [1][2]

La transflutrina è un insetticida piretroide di sintesi, caratterizzato da rapida azione e bassa persistenza. Ha formula molecolare C15H12Cl2F4O2 ed appartiene ai Piretroidi di Tipo I essendo priva di gruppo cianogeno.

Diffonde lentamente a temperatura ambiente e possiede una elevata resistenza alla degradazione termolitica ( 5h a 200 °C ).
La sua elevata soglia di termolabilità la rende ideale come composto base all'interno dei comuni diffusori elettrici contro le zanzare e le mosche, mentre in forma liquida (talvolta anche utilizzata tramite aerosolizzazione) si dimostra efficace contro scarafaggi e Blattella germanica.

È una sostanza relativamente volatile e agisce per contatto e per inalazione, interferendo sul sistema nervoso centrale a livello della trasmissione assonale dell'impulso nervoso causando una stimolazione ripetuta di breve durata.
Al momento non sono noti studi di settore che abbiano correlato l'esposizione alla Transflutrina con fenomeni mutagenici e/o cancerogenici. Nel 2005 uno studio di settore non ha escluso la cancerogenicità della Transflutrina sulle cellule mucosali umane[3].

Uno studio del 2011[4] ha appurato che elevate dosi di Transflutrina somministrata per via orale possono indurre alterazioni citotossiche e successivo instaurarsi di processi oncogenici nelle cellule di rivestimento del tratto urinario di un gruppo di topi.