The Grey (film)

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The Grey
Liam Neeson in una scena
Titolo originaleThe Grey
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2012
Durata117 min
Rapporto2,40:1
Generethriller, drammatico
RegiaJoe Carnahan
SoggettoIan Mackenzie Jeffers (racconto Ghost Walker)
SceneggiaturaJoe Carnahan, Ian Mackenzie Jeffers
ProduttoreRidley Scott, Joe Carnahan, Jules Daly, Mickey Liddell
Produttore esecutivoJim Seibel, Bill Johnson, Tony Scott, Jennifer Hilton Monroe, Spencer Silna, Adi Shankar, Ross Fanger
Casa di produzioneOpen Road Films, LD Entertainment, Scott Free Productions, 1984 Private Defense Contractors
Distribuzione in italianoKoch Media
FotografiaMasanobu Takayanagi
MontaggioRoger Barton, Jason Hellmann
Effetti specialiJames Paradis, Gunnar Hansen, Mark Stetson
MusicheMarc Streitenfeld
ScenografiaJohn Willett, Ross Dempster, Peter Lando
CostumiCourtney Daniel
TruccoNoriko Watanabe, Gitte Axen, Greg Nicotero, Howard Berger
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
(EN)

«Once more into the fray. Into the last good fight I'll ever know. Live and die on this day. Live and die on this day»

(IT)

«Ancora una volta nella mischia. Nell'ultima vera battaglia che affronterò. Vivi e muori in questo giorno. Vivi e muori in questo giorno.»

The Grey è un film thriller di sopravvivenza del 2012, diretto da Joe Carnahan e con protagonista Liam Neeson, tratto dal racconto Ghost Walker di Ian Mackenzie Jeffers, autore della sceneggiatura insieme al regista.

John Ottway è un cacciatore che lavora per una compagnia petrolifera, in un impianto di estrazione in mezzo ai ghiacci dell'Alaska, con lo specifico compito di difendere gli operai dai numerosi lupi presenti nell'area. Apprestandosi a tornare a casa, per il turno di riposo, Ottway e i colleghi rimangono vittime di un incidente aereo: la parte posteriore dell'aereo e il tetto vengono distrutti e solo otto persone si salvano: John Ottway, Diaz, Hendrick, Talget, Hernandez, Flannery, Burke e Lewenden.

Lewenden muore subito dopo a causa delle gravi ferite mentre gli altri si preparano ad affrontare la gelida notte accendendo un fuoco e, mentre cercano la legna, Ottway nota un cadavere e un lupo che lo sta divorando e che a sua volta lo attacca senza esitazione. Il luogo, infatti, si rivela abitato da un branco di lupi grigi (da cui il titolo del film) per cui i sopravvissuti dell'incidente aereo organizzano dei turni di veglia.

La strategia, però, non funziona in quanto i lupi uccidono un altro superstite, Hernandez, proprio mentre stava vegliando e Ottway suggerisce di abbandonare quindi il luogo dell'incidente per dirigersi verso il più vicino bosco pensando di uscire dal territorio dei lupi, ma Diaz mette in dubbio la sua leadership. Decidono però di prendere prima i portafogli dei morti per poterli poi restituire alle rispettive famiglie, per cui Diaz trova un orologio da polso di emergenza con un radiofaro mentre Ottway ritrova il suo fucile ma ormai distrutto.

Il gruppo lascia il luogo dell'incidente, ma Flannery, rimasto indietro durante lo stremante cammino nella neve alta e con condizioni climatiche avverse, viene ucciso dai lupi. A notte ormai calata sono quasi giunti a destinazione, ma il branco di lupi si avvicina e i sopravvissuti si riuniscono tra gli alberi, accendendo un fuoco per allontanare gli animali. Diaz soccombe allo stress e minaccia Ottway con un coltello, ma viene rapidamente disarmato. Prima che possa scusarsi, viene attaccato da un lupo, che il gruppo riesce a uccidere e arrostire per il cibo. Ottway suppone che il lupo fosse un'omega inviata dal lupo alfa per testare il gruppo. Diaz, in segno di sfida, decapita il cadavere del lupo e lancia la testa verso il bosco, provocando il branco.

L'unica strategia che resta, proposta da Ottway, è quella di uccidere ad uno ad uno i membri del branco in qualche modo, facendo quello che i lupi stanno facendo a loro per cui costruiscono armi di fortuna. Nelle condizioni estreme si ha lo scontro tra due branchi, quello degli uomini e quello dei lupi, ma anche scontri interni per la leadership da entrambe le parti.

Il gruppo si rimette in cammino e poco dopo arriva una bufera di neve; il giorno dopo, un altro compagno, Burke, viene trovato morto perché colpito da ipossia e da ipotermia. Rimangono in vita Ottway, Diaz, Hendrick e Talget. Quando il gruppo tenta di superare un dirupo ed entrare nel bosco sottostante dall'altra parte, gli uomini fissano in modo precario una corda fabbricata da loro stessi, fermandone i capi tra un albero prima del dirupo e un altro nel bosco sottostante. Tutti riescono a superare il dirupo e a giungere, a una certa altezza, sui rami dell'albero dall'altra parte, con l'eccezione di Talget. Quest'ultimo, ferito alla mano, tenta di raggiungere l'altra parte in maniera precaria, ma rimane incastrato nella corda che si rompe, cade nel dirupo da una notevole altezza e viene finito dai lupi; i suoi compagni cercano di aiutarlo e, nel tentativo, Diaz cade dall'albero e si ferisce a un ginocchio.

I tre, quindi, continuano il viaggio. Dopo un lungo cammino, raggiungono un fiume dove Diaz si ferma stremato, chiedendo ai compagni di lasciarlo solo. Non appena i due lo abbandonano, questi viene raggiunto e ucciso dai lupi. Ottway e Hendrick passano attraverso il fiume, ma vengono attaccati dai lupi. Nel tentativo di sfuggire, i due superstiti si gettano nel fiume, ma a Hendrick si incastra il piede sotto un masso subacqueo che gli impedisce di risalire a respirare e, mentre Ottway cerca di salvarlo, Hendrick muore annegato.

Rimasto solo e infreddolito, Ottway continua il suo viaggio ritrovandosi, inavvertitamente, nel centro del territorio dei lupi della foresta e si rende conto troppo tardi di essere caduto nella tana del lupo: la squadra stava camminando proprio verso il pericolo, e non allontanandosi da esso. Circondato dai lupi e dal lupo alfa, Ottway guarda la foto della moglie nel suo portafoglio; tramite un flashback, si intuisce che ella sta morendo per via di una malattia terminale, e si comprende anche la parte introduttiva del film in cui lasciava una lettera alla moglie dove le annunciava il suicidio. Dopo aver recitato una poesia scritta da suo padre e rimastagli impressa nella memoria (corrispondente alla tagline del film), Ottway si scaglia contro il lupo alfa armato solo di coltello e di schegge di vetro di una bottiglia legate alla mano.

Dopo i titoli di coda è possibile vedere una scena extra (a meno che lo trasmettano in TV dove, nella maggior parte dei casi, tutto finirà proprio dopo il nero e, al massimo, dopo il nome del regista). Quest'ultima scena mostra il capobranco dei lupi giacere e respirare in modo lento, similmente al lupo abbattuto dal protagonista all'inizio della pellicola, ed è possibile scorgere la nuca di Ottway appoggiata sul fianco dell'avversario. Anche lui sembra vivo, lasciando così spazio a diverse interpretazioni da parte dello spettatore.

Il film vede il ritorno alla regia di Joe Carnahan dopo il film A-Team, in cui aveva già collaborato coi produttori Tony e Ridley Scott e con l'attore Liam Neeson. Le riprese sono incominciate nel gennaio 2011 e si sono concluse nel marzo dello stesso anno. Nonostante il film sia ambientato in Alaska, le riprese sono state effettuate in Columbia Britannica nel Canada.[3]

Distribuzione

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Il primo teaser trailer ufficiale del film è stato distribuito a partire dal 21 settembre 2011[4][5] e il 1º dicembre è stato messo online il secondo trailer.[6][7] Il 29 dicembre 2011 è stato distribuito online un terzo trailer della durata di un minuto e venti secondi[8] e infine il 25 gennaio 2012 è stato messo online il red band trailer che presenta diverse scene inedite del film.[9] Il trailer in lingua italiana è stato distribuito da Koch Media tramite YouTube l'11 novembre 2012.[10] Il film è uscito in anteprima nelle sale statunitensi a partire dal 27 gennaio 2012.[11]

Riconoscimenti

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  1. ^ (EN) The Grey Poster, su impawards.com. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  2. ^ Mirko D'Alessio, Il poster italiano di The Grey, in badtaste.it, 31 ottobre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  3. ^ Luoghi delle riprese del film "The Grey", su imdb.com. URL consultato il 22 settembre 2011.
  4. ^ (EN) Scheda di "The Grey" su Hd-trailers.net, su hd-trailers.net. URL consultato il 22 settembre 2011.
  5. ^ Liam Neeson contro i lupi nel teaser trailer di The Grey, su blog.screenweek.it. URL consultato il 22 settembre 2011.
  6. ^ (EN) The Grey (2012) Trailers & Clips, su moviefone.com. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  7. ^ The Grey, nuovo trailer online, su everyeye.it, 2 dicembre 2011. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  8. ^ The Grey - nuovo trailer per il film con Liam Neeson, su everyeye.it, 29 dicembre 2011. URL consultato il 5 gennaio 2012.
  9. ^ Un Red Band Trailer per The Grey, su badtaste.it, 25 gennaio 2012. URL consultato il 26 gennaio 2012.
  10. ^ Andrea Bedeschi, Il trailer italiano di The Grey, in badtaste.it, 11 novembre 2012. URL consultato l'11 novembre 2012.
  11. ^ Scheda di The Grey su Comingsoon.it, su comingsoon.it. URL consultato il 22 settembre 2011.

Collegamenti esterni

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