TACAM T-38

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TACAM T-38 avrebbe dovuto assomigliare al tedesco Marder III (Sd.Kfz. 139).

Il TACAM T-38 (abbreviazione di Tun Anticar pe Afet Mobil, "cannone anticarro su affusto mobile") era un cacciacarri romeno progettato durante la seconda guerra mondiale.

Nel 1943, quaranta cannoni campali sovietici da 76,2 mm M1936 di preda bellica furono utilizzati per riarmare i carri armati T-38 in uso all'Esercito romeno. L'impostazione cacciacarri così ottenuto ricordava il tedesco Marder III[1]. A causa del mancato completamento del TACAM R-2, il progetto venne abbandonato dopo il colpo di stato di Re Michele.

Il TACAM T-38 venne realizzato rimuovendo la torretta del carro armato leggero T-38, sostituita da un affusto a piedistallo per incavalcare il cannone sovietico da 76,2 mm M1936. A protezione del pezzo e dei serventi, il pezzo era protetto da una casamatta chiusa su tre lati, realizzata con piastre di corazzatura recuperata da carri ex-sovietici. Queste modifiche avrebbero dovuto essere realizzate dalle officine Leonida di Bucarest. Dopo l'abbandono della produzione del TACAM R-2 nel luglio 1944, a causa dell'inadeguatezza del cannone contro i pesantemente corazzati carri russi IS-2, il progetto TACAM T-38 venne completamente abbandonato.

  1. ^ Axworthy, p.228
  • Mark Axworthy, Cornel Scafeș, Cristian Crãciunoiu,Third Axis. Fourth Ally. Romanian Armed Forces in the European War, 1941-1945, Arms and Armour, London, 1995. ISBN 1-85409-267-7