Sufentanil

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Sufentanil
Nome IUPAC
N-[4-(metossimetil)-1-[2-(2-tienil)etil]-4-piperidinil]-N-fenilpropanamide
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC22H30N2O2S
Massa molecolare (u)386,552 g/mol
Numero CAS56030-54-7
Numero EINECS641-081-8
Codice ATCN01AH03
PubChem41693
DrugBankDBDB00708
SMILES
CCC(=O)N(C1=CC=CC=C1)C2(CCN(CC2)CCC3=CC=CS3)COC
Proprietà chimico-fisiche
Temperatura di fusione97
Dati farmacologici
Categoria farmacoterapeuticaOppiacei per uso anestetico
Modalità di
somministrazione
Intramuscolare, endovenosa, intratecale, nasale
Dati farmacocinetici
Emivita265 minuti
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
Molto tossico

Il Sufentanil è un oppioide sintetico utilizzato come analgesico. È tra le 5 e le 10 volte più potente del Fentanyl (questo lo rende perciò tra le 500 e le 1000 volte più potente della morfina).

È indicato per l'induzione e il mantenimento dell'anestesia generale, la neuroleptoanalgesia e l'analgesia epidurale. In Italia è commercializzato con il nome di Disufen dalla società farmaceutica Angelini, nella forma di fiale da 5 mL contenenti 250 µg di sufentanil.[1] Fu sintetizzato per la prima volta dalla Janssen Pharmaceutica nel 1974. Il farmaco è commercializzato in Italia anche come medicinale equivalente.

Farmacocinetica

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Dopo somministrazione per via endovenosa, Sufentanil si distribuisce nei vari tessuti dell'organismo. L'emivita di eliminazione si aggira intorno ai 164 minuti. Il farmaco è metabolizzato principalmente a livello dell'intestino e del fegato. Sufentanil è biotrasformato sostanzialmente per opera del citocromo umano P450 CYP3A4. Approssimativamente l'80% di una singola dose viene escreta entro 24 ore e solo il 2% circa è eliminato in forma immodificata. Il legame di Sufentanil con le proteine plasmatiche è circa del 92,5% (da studi sperimentali varia dal 91% nelle madri, al 79% nei neonati, al 93% nei maschi in buona salute.[2][3]

Nel topo la DL50 dopo somministrazione per via endovenosa è pari a 18,7 mg/kg.[4]

Farmacodinamica

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Sufentanil è un analgesico oppiaceo estremamente potente (da 5 a 10 volte più potente del Fentanyl). Il farmaco agisce sui recettori morfinici mu e produce il tipico spettro di effetti degli oppioidi,[5] ed è caratterizzato da un rapido onset (inizio d'azione), quando viene somministrato per via endovenosa. Altrettanto rapida è anche la durata d'azione, più breve se paragonata a quella del Fentanyl,[6] soprattutto in conseguenza della rapida eliminazione dai siti di deposito e della scarsa tendenza all'accumulo. La somministrazione endovenosa di Sufentanil non determina rilascio di istamina e tutte le azioni farmacologiche della molecola possono essere bloccate dall'impiego dell'antagonista specifico, naloxone.

L'utilizzo principale di questo farmaco è nei reparti operatori e nelle cure critiche dove viene richiesto sollievo dal dolore per un breve periodo di tempo. Sufentanil offre proprietà sedative e questo lo rende un buon componente analgesico dell'anestesia durante un'operazione chirurgica.[7][8] Viene usualmente somministrato sotto controllo medico per via endovenosa,[9] intratecale ed epidurale.[10][11][12]
Sufentanil è stato recentemente impiegato, ed è tuttora in fase di studio, nell'emergenza territoriale. Anche ai bassi dosaggi utilizzati nell'analgesia preospedaliera il farmaco può determinare uno stato di leggera euforia e senso di benessere.
In alcuni paesi il Sufentanil è indicato solo per utilizzo epidurale.

Sufentanil presenta un discreto assorbimento anche per via transdermica. Un cerotto transdermico contenente Sufentanil chiamato "TRANSDUR-Sufentanil" è attualmente alla Fase III dei test clinici presso la ENDO Pharmaceuticals. L'utilizzo prefissato del cerotto è quello di analgesico a lunga emivita nei pazienti che soffrono di dolore cronico.[13][14]

Il farmaco causa una significativa diminuzione della respirazione e può causare arresto respiratorio se somministrato troppo rapidamente o in dosaggio troppo elevato. Possono presentarsi altri effetti collaterali tipici degli oppioidi quali irregolarità del ritmo cardiaco, sbalzi di pressione sanguigna e nausea/vomito.

Sufentanil è controindicato nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo, ad altri oppioidi oppure a uno qualsiasi degli eccipienti della formulazione farmaceutica. Nei pazienti con alterazioni della funzione renale o epatica Sufentanil deve essere somministrato con estrema cautela, in considerazione dell'importanza di questi organi nel metabolismo e nell'escrezione del farmaco. Il farmaco è controindicato nelle donne che allattano al seno.

L'effetto certamente più grave determinato dalla somministrazione endovenosa o epidurale di Sufentanil è la depressione respiratoria. È possibile un sovradosaggio accidentale anche in corso di anestesia e sedazione.[15][16][17] Di fronte a questa evenienza si deve somministrare per via endovenosa un oppioide antagonista come il naloxone. La durata della depressione respiratoria da Sufentanil può essere superiore alla durata d'azione del naloxone, che pertanto va somministrato in dosi ripetute assieme alla somministrazione di ossigeno e alla ventilazione assistita o controllata. Se la depressione respiratoria si accompagna a rigidità muscolare, necessaria la somministrazione di un farmaco miorilassante per agevolare l'esecuzione della respirazione assistita o controllata.

Uso improprio

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Sebbene raramente, il Sufentanil è presente a volte nel mercato nero. Il suo potere superiore al Fentanyl lo rende un prodotto più attraente, per i chimici clandestini e per i tossicomani. Negli Stati Uniti viene solitamente venduto sotto forma di polvere, spesso combinato con cocaina (creando così una speedball); viene iniettato ma può anche essere inalato.

Nuovi sviluppi

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È in corso una sperimentazione in fase avanzata sull'uomo che riguarda una formulazione TDS (transdermica) di Sufentanil. Questa formulazione vanterebbe 7 giorni di copertura analgesica invece dei 3 giorni del Fentanyl TDS. La formulazione è dei laboratori Labtec GmbH e trova impiego nel dolore cronico da moderato a severo.[18]

  1. ^ Prodotti ospedalieri Angelini spa, su angelini.it. URL consultato il 6 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2009).
  2. ^ JR. Halliburton, The pharmacokinetics of fentanyl, sufentanil and alfentanil: a comparative review., in AANA J, vol. 56, n. 3, giugno 1988, pp. 229-33, PMID 2970761.
  3. ^ J. Scholz, M. Steinfath; M. Schulz, Clinical pharmacokinetics of alfentanil, fentanyl and sufentanil. An update., in Clin Pharmacokinet, vol. 31, n. 4, ottobre 1996, pp. 275-92, PMID 8896944.
  4. ^ CJ. Niemegeers, KH. Schellekens; WF. Van Bever; PA. Janssen, Sufentanil, a very potent and extremely safe intravenous morphine-like compound in mice, rats and dogs., in Arzneimittelforschung, vol. 26, n. 8, 1976, pp. 1551-6, PMID 12772.
  5. ^ CE. Rosow, Sufentanil citrate: a new opioid analgesic for use in anesthesia., in Pharmacotherapy, vol. 4, n. 1, pp. 11-9, PMID 6230606.
  6. ^ JP. Monk, R. Beresford; A. Ward, Sufentanil. A review of its pharmacological properties and therapeutic use., in Drugs, vol. 36, n. 3, settembre 1988, pp. 286-313, PMID 2903821.
  7. ^ IJ. Isaacson, Clinical use of sufentanil as an anesthetic., in J Pain Symptom Manage, vol. 7, n. 6, agosto 1992, pp. 362-4, PMID 1387674.
  8. ^ M. Toftegaard, PF. Pedersen; PA. Hansen; F. Knudsen, [Clinical use of sufentanil]., in Ugeskr Laeger, vol. 158, n. 24, giugno 1996, pp. 3483-6, PMID 8650823.
  9. ^ MA. Clotz, MC. Nahata, Clinical uses of fentanyl, sufentanil, and alfentanil., in Clin Pharm, vol. 10, n. 8, agosto 1991, pp. 581-93, PMID 1834393.
  10. ^ JA. Grass, Sufentanil: clinical use as postoperative analgesic--epidural/intrathecal route., in J Pain Symptom Manage, vol. 7, n. 5, luglio 1992, pp. 271-86, PMID 1352535.
  11. ^ D. Celleno, Spinal sufentanil., in Anaesthesia, 53 Suppl 2, maggio 1998, pp. 49-50, PMID 9659065.
  12. ^ G. Savoia, M. Loreto; E. Gravino, Sufentanil: an overview of its use for acute pain management., in Minerva Anestesiol, vol. 67, 9 Suppl 1, settembre 2001, pp. 206-16, PMID 11778119.
  13. ^ PS. Sebel, CW. Barrett; CJ. Kirk; J. Heykants, Transdermal absorption of fentanyl and sufentanil in man., in Eur J Clin Pharmacol, vol. 32, n. 5, 1987, pp. 529-31, PMID 2957211.
  14. ^ SD. Roy, GL. Flynn, Transdermal delivery of narcotic analgesics: pH, anatomical, and subject influences on cutaneous permeability of fentanyl and sufentanil., in Pharm Res, vol. 7, n. 8, agosto 1990, pp. 842-7, PMID 1978306.
  15. ^ AP. Wolff, MA. Hasenbos; TH. Liem; MJ. Gielen, Accidental overdose of epidural bupivacaine and sufentanil., in Reg Anesth, vol. 17, n. 4, pp. 237-8, PMID 1387548.
  16. ^ L. Coleman, B. Carvalho; S. Lipman; C. Schmiesing; E. Riley, Accidental intrathecal sufentanil overdose during combined spinal-epidural analgesia for labor., in Int J Obstet Anesth, vol. 18, n. 1, gennaio 2009, pp. 78-80, DOI:10.1016/j.ijoa.2008.10.001, PMID 19111229.
  17. ^ F. Bourgeade, M. Payen; C. Daigremont; JM. Malinovsky, [Respiratory depression after an accidental large dose of intrathecal sufentanil]., in Ann Fr Anesth Reanim, vol. 28, n. 10, ottobre 2009, pp. 903-4, DOI:10.1016/j.annfar.2009.08.003, PMID 19819663.
  18. ^ Out-licensing: Sufentanil Transdermal Patch (Sufentanil TDS) Archiviato il 5 gennaio 2009 in Internet Archive.

Voci correlate

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Altri progetti

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