Società Ginnastica Pro Lissone 1934-1935
Società Ginnastica Pro Lissone | |
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Stagione 1934-1935 | |
Sport | calcio |
Squadra | Pro Lissone |
Allenatore | |
Presidente | |
Prima Divisione | 12º posto nel girone B, retrocesso in Prima Divisione Regionale |
1935-1936
Si invita a seguire il modello di voce
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Società Ginnastica Pro Lissone nelle competizioni ufficiali della stagione 1934-1935.
La Pro Lissone scese in campo per tutta la stagione con una maglia a strisce verticali bianco-azzurre.
Avvenimenti
[modifica | modifica wikitesto]La Pro Lissone è in grave difficoltà sin dall'inizio della stagione.
Per rimpinguare le casse sociali il club è costretto a vendere al Monza i propri giocatori più pregiati, ovvero il portiere Micucci e gli attaccanti Gelosa e Lorenzini. Ma così si risolvono solo in parte i problemi dei biancoblù.
Costretta a fare di necessità virtù, si rinnova il parco giocatori utilizzando i migliori elementi a disposizione nella squadra riserve e ragazzi prendendo da altre squadre solo giocatori liberi, attingendo il più possibile a squadre della locale Sezione Propaganda.
Alla 5ª giornata di andata arriva l'evento che condizionerà non solo il campionato ma anche il futuro della squadra nei campionati federali. Il 18 novembre ospita in casa il Fanfulla di Lodi, ma all'arrivo al campo sportivo della squadra lodigiana non ha abbastanza liquidità per poter pagar loro l'indennità di trasferta obbligatoria costituita da una percentuale fissa degli incassi (già molto ridotti) e 13 biglietti di andata e ritorno in terza classe sui treni dell'epoca per i giocatori (11 titolari più una riserva) e l'accompagnatore e il Fanfulla ha perciò il diritto di rifiutarsi di giocare la partita ed ottenere lo 0-2 a tavolino per rinuncia della Pro Lissone non avendo ottemperato ai normali obblighi di ospitalità, così come d'uso per ogni partita ufficiale.
Il D.D.S. visto il rifiuto anche successivo dei lissonesi e non potendo attingere al deposito cauzionale pagato dal club all'inizio della stagione non può far altro che mettere in mora la società denunciandola anche alle autorità fasciste, che in questi casi non andavano molto per il sottile.
Al termine del campionato, commissariato il Consiglio Direttivo imponendo nuovi dirigenti in camicia nera, la squadra fu a malapena iscritta al successivo campionato di Prima Divisione regionale e nel giro di un anno fu sospesa definitivamente l'attività sportiva a causa delle perduranti difficoltà finanziarie.
Rosa
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Arrivi e partenze
[modifica | modifica wikitesto]Acquisti | |||
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A | Cobelli (I) | da ULIC Milano | definitivo |
A | Cobelli (II) | da ULIC Milano | definitivo |
D | Terenzio Zaccari | Marelli | definitivo |
Cessioni | |||
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? | Fausto Colciaghi | ??? | militare a Cuneo |
A | Luigi Gelosa | Monza | definitivo |
A | Pietro Lorenzini | Monza | definitivo |
P | Antonio Micucci | Monza | definitivo |
D | Giordano Panzeri | Siena | definitivo |
Note
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- "Piccola storia della Pro Lissone", pubblicata a dispense da Dante Fossati su Il Tigrotto, giornalino della Pro Lissone - anno I n. 12 del 10 maggio 1970 (cartaceo conservato dalla Biblioteca nazionale braidense di Milano).
- Tabellini pubblicati dai libri:
- Delbue, Fontanelli, Peduzzi, E non andremo mai in Serie A... 100 anni di MONZA almanacco biancorosso 1912-2012, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., 2012, p. 80 e 81.
- e sul quotidiano sportivo Gazzetta dello Sport, anni 1934 e 1935, consultabile presso le Biblioteche:
- Liste di trasferimento pubblicate da Il Littoriale di Bologna (Biblioteca Universitaria di Pavia e Biblioteca Nazionale Braidense di Milano).