Sicista pseudonapaea

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Topo delle betulle grigio
Immagine di Sicista pseudonapaea mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
FamigliaDipodidae
SottofamigliaSicistinae
GenereSicista
SpecieS.pseudonapaea
Nomenclatura binomiale
Sicista pseudonapaea
Strautman, 1949

Il topo delle betulle grigio (Sicista pseudonapaea Strautman, 1949) è un roditore della famiglia dei Dipodidi diffuso nell'Asia centrale.[1][2]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 65 e 77 mm, la lunghezza della coda tra 81,5 e 102 mm, la lunghezza del piede tra 12 e 18,8 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10,7 e 17 mm e un peso fino a 13,3 g.[3]

Le parti dorsali sono grigio-brunastre con dei riflessi rossicci sulla parte posteriore del collo e sono prive della striscia scura dorsale, mentre i fianchi sono più chiari e le parti ventrali sono bianco-grigiastre. La coda è più lunga della testa e del corpo, è brunastra sopra e biancastra sotto. Il glande è ricoperto da piccole spine. Il cariotipo è 2n=44 FN=52.

Comportamento

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Entra in letargo durante l'inverno.

Alimentazione

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Si nutre di invertebrati e semi.

Si riproduce una volta l'anno.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è diffusa sui Monti Altaj nel Kazakistan orientale e nella parte più settentrionale della provincia cinese dello Xinjiang.

Vive nelle praterie, negli arbusteti e nella taiga montana con prevalenza di larici tra 1.000 e 2.000 metri di altitudine.

  1. ^ a b (EN) Tsytsulina, K. 2008, Sicista pseudonapaea, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Sicista pseudonapaea, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Shenbrot & Al., 1995.
  • G.I.Shenbrot, V.E.Sokolov, V.G.Heptner, Yu.M.Koval'skaya Mammals of Russia and Adjacent Regions-Jerboas, Nauka, 1995.

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