San Zaia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Zaia
 
Nascita26 maggio 309
Morte7 gennaio 431
Venerato daChiesa assira d'Oriente
Antica Chiesa d'Oriente
Chiese caldee
Patrono diJilu

San Zaia (in siriaco ܡܪܝ ܙܝܥܐ) (Palestina, 26 maggio 309Jilu, 7 gennaio 431) è stato un santo siriaco.

Nativo della Palestina, ha predicato la dottrina nestoriana da Gerusalemme a Baghdad, passando per Mosul e, infine, fondando un piccolo villaggio nel Jilu, nell'odierna Provincia di Hakkâri, che, alla sua morte, prenderà il suo nome [1]: verrà sepolto in una chiesa che gli verrà dedicata, si tratta di una delle chiese più antiche del mondo assiro[2] oltre che sede vescovile della chiesa nestoriana.[3]

Nel culto e nella tradizione siriaca

[modifica | modifica wikitesto]

Figura di spicco nel mondo siriaco, la sua morte è commemorata con uno dei digiuni minori, tre giorni dopo la seconda domenica di Natale[4]. Nelle chiese siriache non cattoliche viene commemorato con una dukhrana il giorno della sua morte.[5]

Nell'area di Jilu vi è una preghiera, tradizionalmente attribuita a San Zaia, dove in prima persona prega per proteggere gli abitanti della zona dalla carestia e da altri disastri naturali.[1]

  1. ^ a b Andrew MacDonald, The Beggar Chiefs of St. Zaia Nestorian 'Great Deceivers' in South Africa and the Benevolent Empire, c. 1860s-1940s (PDF).
  2. ^ Joseph Yacoub, I cristiani d'Iraq, 2006.
  3. ^ The Neo-Aramaic Dialect of Jilu.
  4. ^ Giorgio Nadali, Il curioso soprannaturale, 2012, ISBN 9788848814164.
  5. ^ Venesia Yacoub, Assyrian History Culture and Traditions, 2021, ISBN 9781664111325.