Richard J. Goldstone
Richard J. Goldstone (26 ottobre 1938) è un giurista sudafricano, ex-giudice della corte costituzionale del Sudafrica.[1]
Dal 15 agosto 1994 fino a settembre 1996 è stato procuratore capo dei Tribunali Penali Internazionali delle Nazioni Unite per l'ex-Jugoslavia e per il Ruanda,[1] e nel 2009 ha guidato una commissione indipendente d'indagine creata dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite volta a investigare violazioni dei diritti umani internazionali e del diritto internazionale umanitario all'interno del conflitto operazione Piombo fuso a Gaza.[1][2]
La vita
[modifica | modifica wikitesto]Richard Goldstone è un ebreo sudafricano.[3] È sposato con Noleen Goldstone, da cui ha avuto due figlie (Glenda e Nicole).
Nel 1962 si è laureato con lode in diritto presso l'Università di Witwatersrand.[1] Secondo la figlia Nicole, "è sionista e ama Israele".[4] Lo stesso Goldstone, in un discorso a Gerusalemme nel 2000, ha osservato che "il portare i criminali alla giustizia origina dalle lezioni dell'Olocausto".[5]
Gaza
[modifica | modifica wikitesto]Il 3 aprile 2009 Goldstone è stato nominato capo della commissione indipendente d'indagine sulle violazioni dei diritti umani internazionali e del diritto internazionale umanitario legate all'operazione Piombo fuso in Gaza, commissione istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite con la risoluzione S-9/1.[1][6] Saputo della nomina Goldstone si è dichiarato "turbato, in quanto ebreo, di essere stato proposto a capo della commissione".[2]
Goldstone ha comunque accettato l'incarico "perché credo profondamente nello stato di diritto e nel diritto bellico, e nel principio secondo il quale in un conflitto armato si debba compiere il massimo sforzo per non arrecare danno ai civili".[7]
La commissione ONU ha trovato prove "che indicano che gravi violazioni dei diritti umani e umanitari internazionali sono state commesse da Israele durante il conflitto operazione piombo fuso, e che Israele ha commesso azioni equivalenti a crimini di guerra e forse persino contro l'umanità". La commissione ha anche trovato prove che "i gruppi armati palestinesi hanno commesso crimini di guerra e forse anche contro l'umanità con il loro ripetuto lancio di missili e mortai nel sud di Israele".[8][9][10]
Le due fazioni verranno convocate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di fronte alla Corte penale internazionale, se si rifiuteranno di lanciare entro dicembre 2009 quelle che la commissione riterrà essere delle indagini completamente indipendenti.[11]
In un articolo sul Washington Post del 1º aprile 2011, Goldstone ha scritto che la relazione sarebbe stata diversa se fosse stato a conoscenza delle informazioni diventate note successivamente, derivate dalle indagini da parte delle forze israeliane che indicavano che non avevano preso di mira intenzionalmente i civili. Pur esprimendo rammarico che la mancata cooperazione di Israele con la Commissione, ha approvato dalle successive indagini interne a Israele che gli incidenti descritti nella relazione erano politiche volte a proteggere meglio i civili nei conflitti futuri. Egli contrappone la reazione israeliana con il fallimento di Hamas di indagare o modificare i loro metodi e le procedure. Goldstone ha detto di aver sperato che con l'indagine della Commissione "sarebbe incominciata una nuova era di imparzialità al Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani, la cui storia di pregiudizi nei confronti di Israele non può essere messa in dubbio"[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Richard J. Goldstone Appointed to Lead Human Rights Council Fact-finding mission on Gaza Conflict, Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights, 3 aprile 2009.
- ^ a b UN appoints Gaza war-crimes team, BBC News, 14:42 GMT, Friday, 3 April 2009. URL consultato il Friday, 3 April 2009.
- ^ Will Goldstone's Gaza report prove him just a naive idealist? - Haaretz Daily Newspaper | Israel News Archiviato il 26 settembre 2009 in Internet Archive.
- ^ 'My father is a Zionist, loves Israel'[collegamento interrotto], Jerusalem Post, Sep 16, 2009
- ^ Goldstone: Holocaust shaped view on war crimes Archiviato il 22 settembre 2009 in Internet Archive., Anshel Pfeffer, Haaretz 18 September 2009
- ^ Risoluzione S-9/1 Archiviato il 19 febbraio 2011 in Internet Archive.
- ^ [1] Justice in Gaza, By RICHARD GOLDSTONE, New York Times, September 17, 2009
- ^ UN Fact Finding Mission finds strong evidence of war crimes and crimes against humanity committed during the Gaza conflict, United Nations Human Rights Council, 15 settembre 2009. URL consultato il 15 settembre 2009.
- ^ Report of the United Nations Fact Finding Mission on the Gaza Conflict (PDF), United Nations Human Rights Council. URL consultato il 15 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2009).
- ^ UN Inquiry find Israel “Punished and Terrorized” by Democracy Now!
- ^ UN must ensure Goldstone inquiry recommendations are implemented
- ^ Reconsidering the Goldstone Report on Israel and war crimes
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Richard J. Goldstone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Law and the search for justice: Conversation with Justice Goldstone, su globetrotter.berkeley.edu. URL consultato il 27 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2009).
- TIME magazine: The Cape Crusader: South African wants a permanent international court to try war criminals, su time.com. URL consultato il 27 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2008).
- Judge Goldstone retires: To teach in New York, su iafrica.com. URL consultato il 27 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2008).
- Profile of Justice Richard J. Goldstone, su physiciansforhumanrights.org. URL consultato il 27 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2010).
- Blog, Richard Goldstone on Al-Jazeera, English [collegamento interrotto], su palestinecenterblog.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 117719743 · ISNI (EN) 0000 0001 1700 6343 · LCCN (EN) nr94028333 · GND (DE) 102835908X · BNF (FR) cb133228304 (data) · J9U (EN, HE) 987007305148305171 |
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