Richard Grosvenor, II marchese di Westminster

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Richard Grosvenor, II marchese di Westminster
Ritratto di Richard Grosvenor, II marchese di Westminster di Henry William Pickersgill (XIX secolo)
II Marchese di Westminster
Stemma
Stemma
In carica1845 –
1869
PredecessoreRobert Grosvenor, I marchese di Westminster
SuccessoreHugh Grosvenor, I duca di Westminster
Altri titoliConte di Grosvenor
NascitaWestminster, Londra, 27 gennaio 1795
MorteFonthill Gifford, Wiltshire, 31 ottobre 1869 (74 anni)
Luogo di sepolturaSt Mary's Church, Cheshire
DinastiaGrosvenor
PadreRobert Grosvenor, I marchese di Westminster
MadreLady Eleanor Egerton
ConsorteLady Elizabeth Leveson-Gower
ReligioneAnglicanesimo

Richard Grosvenor, II marchese di Westminster (Londra, 27 gennaio 1795Wiltshire, 31 ottobre 1869), è stato un nobile e politico inglese.

Nacque a Millbank House, a Westminster. Era il maggiore dei tre figli di Robert Grosvenor, I marchese di Westminster, e di sua moglie, Lady Eleanor Egerton. Studiò alla Westminster School e alla Christ Church di Oxford[1].

Nel 1818 è stato eletto come deputato Whig per Chester e successivamente è stato nominato giudice di pace. Nel 1830 è stato eletto deputato per Cheshire fino a quando il collegio elettorale è stato diviso nel 1832, e da allora fino al 1834 rappresentò South Cheshire. È stato Lord luogotenente del Cheshire (1845-1867) e Lord Steward of the Household (1850-1852) nell'amministrazione Whig guidata da Lord John Russell. Il 22 marzo 1850 è stato ammesso al Privy Council[2].

Sposò, il 16 settembre 1819[3], Lady Elizabeth Leveson-Gower (8 novembre 1797-11 novembre 1891), figlia di George Leveson-Gower, I duca di Sutherland. Ebbero tredici figli[3]:

Dopo il loro matrimonio, la coppia visse inizialmente a Eaton Hall. Durante la stagione londinese, da aprile di ogni anno, la famiglia viveva a Grosvenor House. Nel 1827 la coppia visitò la Norvegia, la Svezia e la Russia e nel 1835-1836 visitarono la Germania e l'Italia. Quando il marchese morì nel 1845, seguirono la tradizione di famiglia di utilizzare Eaton Hall come residenza di campagna e Grosvenor House come residenza londinese, dove si intrattenevano sontuosamente[3].

Morì il 31 ottobre 1869, a Fonthill House, dopo una breve malattia e fu sepolto nella tomba di famiglia a St Mary's Church.

Grosvenor "si dedicò al miglioramento della sua proprietà londinese", e delle sue proprietà nel Dorset e nel Cheshire; è stato descritto come un "padrone di casa modello". Eaton Hall era stata ricostruita in stile gotico fiammeggiante per suo padre da William Porden. Grosvenor incaricò l'architetto scozzese William Burn di apportare modifiche, incluso l'innalzamento del centro del fronte sud per farlo sembrare una torre[5]. Burn progettò anche Fonthill House in stile baronale scozzese. Nelle sue proprietà, Grosvenor fece costruì fattorie, scuole e "numerosi" cottage. Tra le sue scuole c'erano le Bishopsfield Schools a Hoole, Chester. Incaricò anche la realizzazione del municipio di Shaftesbury per la gente della città.

Grosvenor continuò l'interesse della famiglia per le corse di cavalli[1] e, quando viveva nella sua tenuta di campagna, trascorreva del tempo cacciando e pescando. Si dedicò generosamente alla carità, costruì e restaurò chiese. Fu uno dei primi mecenati dell'architetto John Douglas. Nel 1865–66 Douglas progettò per lui la chiesa di San Giovanni nel suo villaggio di proprietà di Aldford. Più o meno nello stesso periodo, Grosvenor diede i terreni al consiglio comunale di Chester per la formazione del Grosvenor Park. Per questo parco Douglas progettò una serie di strutture, tra cui il Loggia d'ingresso, i cancelli e una cupola per il pozzo di Billy Hobby. La statua che mostra il marchese in giarrettiera è stata progettata da Thomas Thornycroft ed eretta nel 1869; si trova ancora a Grosvenor Park.

I genitori di Grosvenor avevano instillato "alti principi morali" nei loro figli. È stato descritto come "di carattere austero e d'incrollabile devozione al dovere di padre di famiglia, politico e padrone di casa". Il suo necrologio sul Times afferma che "amministrava la sua vasta proprietà con una combinazione di intelligenza e generosità che non si vedeva spesso".

Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ a b Tedder, H. R., rev. K. D. Reynolds (2004) 'Grosvenor, Richard, second marquess of Westminster (1795–1869)', Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, Retrieved on 18 April 2010.
  2. ^ London Gazette, 26 marzo 1850, p. 907. URL consultato il 19 aprile 2010.
  3. ^ a b c Diana Newton e Jonathan Lumby, The Grosvenors of Eaton, Eccleston, Cheshire, Jennet Publications, 2002, pp. 25–26, ISBN 0-9543379-0-5.
  4. ^ (EN) Guest [née Grosvenor], Lady Theodora (1840–1924), author and benefactor, su oxforddnb.com, 2004, DOI:10.1093/ref:odnb/59926. URL consultato il 29 settembre 2020.
  5. ^ Eaton Halls, Eaton Estate, 2002, p. 4.
  6. ^ London Gazette, 10 luglio 1857, p. 2405. URL consultato il 19 aprile 2010.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN305118667 · ISNI (EN0000 0004 1717 5288 · CERL cnp01947035 · GND (DE1037233514
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie