Premio Iseo

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Il premio Iseo fu un concorso di pittura indetto a Iseo nell'estate del 1947. Ebbe vita per una sola edizione, salva una sua riproposizione nel 1970.

Contesto culturale

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Il premio Iseo si colloca all'inizio di quella che è stata definita la «stagione dei premi», durata fino alla fine degli anni cinquanta: numerose manifestazioni artistiche nacquero infatti in quegli anni in svariate città di Italia, con finalità che andavano dal rilancio del mercato dell'arte dopo la guerra alla promozione culturale e anche turistica delle località in cui i premi si tenevano.

Sul piano pittorico, il premio Iseo non fu toccato da quella polemica fra realismo e astrattismo, e fra tradizionalisti ed esponenti del «Fronte Nuovo», che caratterizzò il panorama artistico italiano a partire dalle Biennali veneziane del 1948 e del 1950. Si collocò piuttosto nel clima di quella contrapposizione, meno netta e polemica, a livello generazionale, che vedeva da un lato la generazione cosiddetta del «carrachirico», dall'altra quelle più giovani: contrapposizione risalente forse fino ai tempi del Premio Bergamo (1939-1942), ma palesatasi solo nell'immediato dopoguerra.

Il premio nacque come mezzo di rilancio turistico della località lacustre e fu il primo episodio del diffondersi di analoghe iniziative in territorio bresciano: il premio Brescia (tenuto nel 1952 e nel 1953), il premio Orzinuovi (1954, 1956, 1957, 1958) e il premio Montichiari (nato nel 1960 e chiuso nel 1979, dall'edizione del 1962 ribattezzato premio "Giovanni Treccani degli Alfieri").

L'unica edizione del premio ebbe luogo nell'estate del 1947. La giuria era composta da alcune importanti personalità della pittura milanese: il presidente Ugo Bernasconi era affiancato da Aldo Carpi, Raffaele De Grada senior, Achille Funi ed Enzo Morelli. Si trattava di pittori anagraficamente non giovani, e di conseguenza già sufficientemente affermati, ma non strettamente legati alla pittura più tradizionale e al novecentismo più severo, oltre che non compromessi con il regime da poco destituito, cosa che li rendeva particolarmente idonei a dialogare con i pittori della nuova generazione e con le loro proposte figurative. Nel complesso il premio fu comunque orientato a una valorizzazione dei lavori in linea con la pittura figurativa, mentre non trovarono spazio tendenze espressioniste o legate al «Fronte Nuovo».

Ai pittori partecipanti si affiancarono fuori concorso nomi illustri: oltre allo stesso De Grada, Piero Marussig[1], Felice Casorati, Arturo Tosi, Francesco De Rocchi, Francesco Menzio, Giorgio Oprandi e Fiorenzo Tomea.

Il primo premio, del valore di 100.000 lire, venne assegnato ad Alberto Vitali (con l'opera Uliveto a Predore). Secondo classificato fu Enrico Paulucci (Il lago di Iseo), mentre il terzo premio andò a Carlo Martini (Sopra Carzano). Premi minori furono assegnati a Dino Lanaro, Silvio Consadori, Matteo Pedrali, Raffaello Locatelli, Ennio Maffioletti, Mario Cornali, Paolo Signoroni, Augusto Ghelfi, Rina Soldo ed Enzo Pastorio. Le opere di Paulucci e Martini, rispettivamente secondo e terzo classificato, sono entrate nella collezione d'arte dell'Azienda di Promozione Turistica (APT) di Brescia, mentre Campo di torba a Iseo di Casorati è conservato ai Musei civici d'arte e storia di Brescia.

Avvenimenti postumi

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Nel 1970 il Comune di Iseo volle proporre una riedizione del premio, intitolata «Premio Iseo 1970 di Pittura Figurativa»: una commissione artistica presieduta da Raffaele De Grada junior esaminò i lavori di alcuni pittori, fra i quali Ebe Poli (a cui fu assegnata una medaglia d'oro), Adriano Spilimbergo e Remo Taccani[2].

Nel 1998 fu organizzata la mostra Il dopoguerra e la stagione dei premi. Un'indagine in Provincia di Brescia, in cui vennero riproposte quaranta opere partecipanti ai quattro premi bresciani degli anni quaranta e cinquanta. L'esposizione non si tenne però a Brescia, bensì solamente a Iseo, Montichiari e Orzinuovi; fu curata, come il catalogo edito da Electa, da Mauro Corradini.

  1. ^ Morto da dieci anni, la sua opera fu esposta per volontà degli eredi.
  2. ^ 2º Premio Iseo di Pittura Figurativa (PDF), su s3-eu-west-1.amazonaws.com. URL consultato il 26 febbraio 2015.
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