Portale:Micologia/tossici

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

IMMAGINE

Immagine di qualità su commons, relativa ai funghi tossici e velenosi.

Amanita muscaria
Leggi la voce...

IL PORCINO MALEFICO, FUNGO TOSSICO A PORI PIU' GRANDE D'EUROPA

Thumb
Thumb

Il Rubroboletus satanas (Satansröhrling in tedesco) Lenz, indicato comunemente come Porcino malefico, è un fungo tossico della famiglia delle Boletaceae.

Descrizione della specie

10-30 (40) cm di diametro, carnoso, emisferico, poi convesso-appiattito, biancastro, bianco-verdastro o bianco-grigiastro, glabro e liscio, con piccole screpolature al centro; diventa bruno quando manipolato. Nell'esemplare vecchio diventa gnoccoso,si storce.

Ovale o globoso, tozzo, compatto, ingrossato alla base, color giallognolo (giallo rosso) o giallo-arancio; nella parte alta (l'attaccatura al cappello) ricoperto da un fine reticolo a piccole maglie di colore rosso-vivo;la parte centrale e inferiore è a superficie rossa con reticolo concolore. La parte sotto terra,quella che lo collega (ed è parte integrante) al micelio è giallo-brunastro. Il colore si vede raramente in quanto spessissimo è sporco di terra.

Leggi la voce...

L'AMANITA MUSCARIA, FUNGO VELENOSO A LAMELLE

Thumb
Thumb

L'Amanita muscaria è uno dei funghi più appariscenti del bosco. È anche una delle specie più chiacchierate del momento, dato che in Giappone si sono tenuti recentemente dei convegni internazionali di micologia in cui si è parlato anche della commestibilità di questa specie previo trattamento di de-tossificazione; tesi peraltro sostenuta da esperti micologi giapponesi che affermano di consumarla senza riscontrare alcun disturbo[senza fonte], nonostante nella comunità scientifica sussistano molti dubbi circa la reale efficacia di tale trattamento[senza fonte]. La specie veniva nel passato usata anche come antiparassitario contro le mosche. Si immettevano in un contenitore di latte dei pezzi del fungo e, dopo un giorno di macerazione, questo veniva usato per attirare le mosche che morivano dopo averlo bevuto.

Leggi la voce...

IL RUBROBOLETUS RHODOXANTHUS

Thumb
Thumb

Il Rubroboletus rhodoxanthus è un fungo dalla livrea brillante, caratterizzato dal contrasto tra il colore del cappello, bianco con bordo rosa, e l'intenso colore rosso-sangue dei pori.

Descrizione della specie

6-20 cm, prima emisferico, poi convesso, carnoso.

Cuticola
di colore biancastro, con sfumature rossastre più marcate al margine, alla pressione vira al giallo-bruno, leggermente feltrata, tomentosa, poi liscia.

Corti, giallo-verdi, poi blu-verdi al tocco.

Piccoli, arrotondati, da giallastri a rosso-arancio a rosso sangue, al tocco virano al blu-verdastro.

Leggi la voce...

IL RUBROBOLETUS LUPINUS

Thumb
Thumb

Il Rubroboletus lupinus è un fungo tossico se consumato crudo.

Descrizione della specie

10 (15) cm di diametro, prima convesso, poi subgloboso e infine appianato.

Cuticola
liscia, vellutata. non viscosa, di colore prima biancastro, grigio pallido poi rosa e rosso fragola, più scolorito al margine, si macchia di verde-azzurro al tocco.
Margine
leggermente involuto.

Poligonali, rosso carico che tende a diventare rosso arancio a maturazione, bluastri al tocco.

Arrotondati al gambo, prima gialli poi verde-oliva.

Leggi la voce...

IL SUILLELLUS LURIDUS

Thumb
Thumb

Suillellus luridus Schaeff., Fungorum qui in Bavaria et Palatinatu circa Ratisbonam nascuntur 4: 78 (1774). Il Suillellus luridus è un fungo della famiglia delle Boletaceae piuttosto apprezzato in certe zone mentre in altre viene scartato perché considerato velenoso (se non cotto) oppure viene evitato in quanto considerato di qualità scadente per via del suo aspetto non molto gradevole (da cui l'appellativo latino "luridus").
Le qualità organolettiche di questa specie sono eccellenti per via del sapore buono, anche se poco aromatico, e della compattezza della carne.
Si raccomanda tuttavia di non consumarlo insieme a grosse quantità di alcolici in quanto contiene sostanze che, pur essendo innocue, rallentano il metabolismo dell'Alcool etilico facendo accumulare acetaldeide nel sangue e procurando in tal modo un senso di ebrezza e di nausea che può durare anche diverse ore.

Leggi la voce...

MUSCARINA

Thumb
Thumb

La muscarina è un alcaloide contenuto nell'Amanita muscaria e in alcune altre specie di funghi velenosi (in particolare a specie appartenenti ai generi Inocybe e Clitocybe). La muscarina è termostabile, incolore, inodore e insapore ed è solubile in acqua e in alcool in qualsiasi percentuale. Fu isolata per la prima volta dall'Amanita muscaria nel 1869. La tossicità della muscarina è dovuta alla sua azione sulla branca parasimpatica del sistema nervoso autonomo, dove esercita effetti simili a quelli dell'acetilcolina. Se ingerita o fumata provoca dispnea da broncocostrizione, abbassamento della temperatura corporea, stato confusionale, effetto inotropo e cronotropo negativo, convulsioni, coma, morte. Si deve prestare particolare attenzione al genere Inocybe che, in alcune sue specie, presenta un tasso di muscarina nettamente più alto rispetto al genere Amanita. Particolarmente ricche di muscarina si sono rivelate alcune specie di piccola taglia del genere Clitocybe.

Leggi la voce...

NEOBOLETUS ERYTHROPUS

Thumb
Thumb

Il Neoboletus erythropus è uno splendido boleto dai colori sgargianti che spesso viene scambiato dai più inesperti per un Rubroboletus satanas. La carne è molto compatta e vira rapidamente al verde-azzurro.

Descrizione della specie

Diametro fino a 20 cm, occasionalmente fino a 30 cm, prima emisferico, poi convesso per poi diventare appianato, con cuticola opaca, leggermente vischiosa con il tempo piovoso, carnoso, sodo, colore bruno, rosso, di solito uniforme, con velature olivastre, talvolta bruno seppia, con margine prima involuto, poi regolare.

Bulboso, corto, carnoso, robusto, prima panciuto allo stato giovanile, poi, più tardi, cilindrico, ingrossato alla base, colore di fondo sul giallo arancio, caratterizzato da granulazioni sul rosso scuro, più scuro alla base dove assume una colorazione rosastro-bruna o bruno-olivastra.

Leggi la voce...

ENTOLOMA SINUATUM

Thumb
Thumb

Entoloma sinuatum (Bull.) P. Kumm., Führer für Pilzfreunde (Zwickau): 23, 97 (1871). Bel fungo molto diffuso ma altrettanto pericoloso, in Francia l'Entoloma sinuatum è chiamato "la perfide" proprio per il suo aspetto accattivante e la facile confondibilità con sosia commestibili.
È più conosciuto con il sinonimo di Entoloma lividum.
Spesso la velenosità di questo fungo viene trascurata, ma è meglio ricordare che nel passato ha provocato diversi decessi.

Descrizione della specie

Da 5-20 cm di diametro. Carnoso, dapprima sferico, poi convesso ed umbonato, infine piano-depresso.
Presenta margine ondulato e talvolta involuto.
Di colore cenere o grigio chiaro, fibroso.

Adnate, abbastanza spaziate, inizialmente gialline poi aranciate-salmone per via della sporata.

Leggi la voce...

AMANITA VERNA

Thumb
Thumb

L'Amanita verna è un fungo mortale primaverile appartenente alla famiglia delle Amanitaceae che causa ogni anno un numero non indifferente di avvelenamenti in quanto sistematicamente confuso con il comune "prataiolo". Infatti i raccoglitori più inesperti spesso hanno la cattiva abitudine di raccogliere i funghi recidendo il gambo: così facendo non si accorgono della volva, che in questa specie è completamente "interrata" e quindi non visibile, nonostante sia piuttosto grossa e vistosa (vedi foto); vedendola gli stessi si renderebbero conto che non si tratta di un innocuo e prelibato Agaricus commestibile. Per molto tempo è stata considerata una semplice variante decolorata di Amanita phalloides mentre vi sono invece vari caratteri che la distinguono dalla phalloides f.ma alba.

Leggi la voce...

AMANITA VIROSA

Thumb
Thumb

L'Amanita virosa è un fungo mortale poco diffuso, comune in Trentino, di colore bianco candido. È una specie piuttosto interessante in quanto di pericolosità pari alla congenere Amanita phalloides, con cui condivide le letali micotossine.
A differenza di A. phalloides, i primi sintomi di avvelenamento ad opera di questa specie insorgono spesso dopo parecchie ore dal consumo, anche 24. Il danno è di natura epatica, estremamente violento. È un fungo noto all'estero con l'appellativo volgare di "Angelo distruttore", letteralmente "Angelo della morte" (Destroying angel), una scelta sicuramente appropriata.

Descrizione della specie

45-90 mm ed oltre, di colore bianco candido, si sviluppa rompendo la volva, con un profilo inizialmente ad ogiva ed a maturità campanulato ed irregolare ed alla fine quasi disteso, ricoperto da cuticola setosa e glabra che diviene poco vischiosa a tempo umido.

Fitte e sottili libere, bianche con riflessi rosati a maturità, intervallate da lamellule.

Leggi la voce...

AMANITA PHALLOIDES

Thumb
Thumb

L'Amanita phalloides nota anche come Tignosa verdognola ed Agaricus phalloides è un fungo mortale assai diffuso. È sicuramente la specie esistente più pericolosa per via della sua somiglianza con molte altre specie, congeneri e non.

Descrizione della specie

Di colore variabile da grigio-giallastro, a verdastro, o giallo-bruno o anche bianco nella varietà alba, di forma conico-campanulata od emisferica e poi espanso, pianeggiante, liscio, serico, senza verruche con fibrille innate.

Bianche, libere al gambo, alte.

Bianco, spesso ornato da "zebrature" simili al colore del cappello (non facilmente distinguibili nella varietà alba), prima pieno e poi cavo nell'esemplare molto vecchio, bulboso alla base.

Bianco con riflessi giallognoli, cadente a fazzoletto sul gambo, spesso caduco negli esemplari maturi.

Leggi la voce...

FUNGHI ALLUCINOGENI

Thumb
Thumb

Funghi allucinogeni - Di questo tipo di funghi diffusi in tutto il mondo ne esistono circa duecento varietà e ogni anno i micologi ne classificano di nuove. Evidenze storiche e archeologiche dimostrano che una pluralità di culti e tradizioni, sia a scopo religioso che terapeutico, si è sviluppata intorno ad essi. I cactus e i funghi allucinogeni erano e sono tuttora tradizionalmente diffusi presso le popolazioni indigene di diverse zone dell'America e il loro uso (legato a riti sacri e fatto risalire al 2000 a.C.) si è perpetuato presso le culture degli Inca, degli Aztechi e dei Maya. L'uso di funghi allucinogeni è poi continuato in varie tribù dell'Amazzonia, presso gruppi di indios Huicholes, nelle regioni dell'attuale Messico e anche presso tribù indigene nord-americane delle zone semi-desertiche. Il loro uso pare non fosse estraneo, fin dall'età della pietra, anche nelle culture europee, africane e asiatiche.

Leggi la voce...

AMANITA MUSCARIA VAR.GUESSOWII

Thumb
Thumb

Amanita muscaria var. guessowii Veselý [as 'güssowii'], Annales Mycologici 31(4): 254 (1933). Amanita muscaria var. guessowii è una varietà dell'Amanita muscaria caratterizzata dal cappello di colore giallo-aranciato, più scuro al centro.

Da convesso a piano, cuticola da giallo dorato ad arancio, cosparsa di verruche bianco-ruggine.

Molto fitte, bianche, libere e con lamellule.

Bianco, liscio sopra l'anello, fibroso sotto.

Bianco, pendulo e liscio.

Leggi la voce...
 
 
ALTRI FUNGHI TOSSICI E VELENOSI
Gyromitra esculenta
Omphalotus olearius
Cortinarius rubellus
Neoboletus erythropus
Hebeloma sinapizans
Lepiota lilacea
Inocybe rimosa
Inocybe hystrix