Coordinate: 40°44′16.32″N 14°39′08.99″E

Palazzo Vescovile (Nocera Inferiore)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Palazzo Vescovile
Portale d'ingresso
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàNocera Inferiore
IndirizzoPiazza San Prisco
Coordinate40°44′16.32″N 14°39′08.99″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
StileRinascimentale
Piani2
Realizzazione
AppaltatoreGiulio Giovio e Paolo Giovio iuniore
ProprietarioDiocesi Nocera Inferiore-Sarno

Il Palazzo Vescovile di Nocera Inferiore è una struttura palaziale utilizzata come residenza del vescovo della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno. Sorge nella parte terminale del borgo Vescovado.

Le origini della struttura risalgono al XVI secolo. A volerne la costruzione furono i vescovi comensi Giovio (Giulio e Paolo iuniore), discendenti di Paolo, già vescovo della città. Sulla facciata sud occidentale del palazzo è ancora presente lo stemma della casata. Addossato alla Cattedrale, il palazzo presenta una pianta ad "L" e fu realizzato su due livelli.

Fu gravemente danneggiato dal sisma del 1668. Fu restaurato dal vescovo Niccolò De Dominicis nel 1721. Nel corso dei secoli successivi il palazzo ricevette continue manutenzioni, anche a causa dei successivi eventi tellurici (1930, 1980). Dopo il terremoto del 23 novembre 1980 l'allora vescovo, monsignor Jolando Nuzzi, dovette trasferire la residenza episcopale in quel di Sarno fino a dicembre del 1984, ma durante l'episcopato del suo successore, monsignor Gioacchino Illiano, si riuscì a ristrutturare il palazzo episcopale con l'annessa basilica cattedrale di San Prisco. Oggi è residenza del vescovo della diocesi. Ulteriori lavori di restauro, dal 3 novembre 2022, riporteranno il palazzo al suo antico splendore.[1]

  1. ^ Angelo Santitoro, Lavori in corso al Palazzo vescovile grazie all'8xmille, in Insieme, 15 dicembre 2022.
  • Bicco Margaret, La "rifattione" della cattedrale di Nocera Inferiore. Cronache da una cantiere settecentesco, Editrice Il Girasole, Napoli, 2005.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]