Orbis Typus Universalis

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Orbis Typus Univeralis.

Orbis Typus Universalis iuxta Hydrographorum Traditionem (Carta del mondo secondo l'insegnamento degli idrografi) è il titolo di un planisfero disegnato dal geografo Martin Waldseemüller. Pubblicato per la prima volta a Strasburgo nell'atlante di Tolomeo del 1513, venne probabilmente disegnato nel 1505-1506.

Il planisfero è una stampa che accompagnava l'atlante di Tolomeo. La copia conservata presso il National Maritime Museum di Greenwich misura 44,5 × 58 centimetri, su un foglio di 46,5 × 64 cm; le ristampe del 1522 sono più piccole.

Il titolo, ORBIS TYPVS VNIVERSALIS IVXTA HYDROGRAPHORVM TRADITIONEM, è inscritto sotto il bordo superiore. Il bordo sinistro contiene una scala di latitudine, mentre quello inferiore contiene una scala in miglia italiane. La carta è percorsa da linee diritte che ricordano le lossodromie dei portolani, ai quali si riferiscono gli «idrografi» del titolo, ma non è mai stata utilizzata per la navigazione.

Nonostante venga presentata come un planisfero, la carta non rappresenta i 360 gradi del globo terrestre: ad ovest, essa si interrompe alla longitudine delle Antille; ad est, oltrepassa a malapena le coste orientali dell'Asia. L'oceano Pacifico è quindi quasi completamente occultato, ma le sue coste, rappresentate senza discontinuità, scartano ogni possibilità di collegamento con l'America, a differenza di quanto avviene nel planisfero di Ruysch.

Su questa carta, la Groenlandia viene rappresentata come una penisola dell'Europa. Terranova è una terra isolata, di cui solo la costa orientale viene rappresentata in dettaglio, ed è priva di legenda. Le coste settentrionali e orientali dell'America del Sud sono continue.

Le Antille sono rappresentate da tre sole isole: Isabella (Cuba), la Giamaica, priva di legenda, e Spagnola (Hispaniola).

Ad ovest la costa dell'America del Sud si interrompe all'altezza del golfo del Venezuela. Vicino a questo si trovano due isole denominate Giga e Brasil. Più ad est, vicino al golfo di Paria, si trova la legenda Canibiles (cannibali). La dicitura Captit Ste Cruns (capo della Santa Croce) è situata su un capo vicino al sito della moderna Recife. Il punto più a sud è chiamato Alta pago de S. paulo (villaggio di San Paolo).

Anche la rappresentazione dell'Asia è basata in gran parte sulle recenti scoperte portoghesi: le proporzioni di India e Sri Lanka sono corrette, e diverse da quelle di Tolomeo. Vi è, tuttavia, una penisola fantasma nel Sud-est asiatico (ad est della penisola malese): secondo Tolomeo, l'Africa e l'Asia erano collegate alle loro estremità meridionali, ma il viaggio di Bartolomeo Diaz del 1487-1488 permise di dimostrare che tale collegamento non esisteva affatto; al massimo, per Waldseemüller, poteva essere presente una penisola.

Anche se il planisfero venne pubblicato per la prima volta nel 1513, nell'edizione di Strasburgo della Geografia di Tolomeo, la sua data di realizzazione è sconosciuta. La data del 1505-1506 è plausibile per numerose ragioni: su di esso non compare ancora la celebre dicitura America utilizzata nel planisfero di Waldseemüller del 1507, la sua rappresentazione del Nuovo Mondo è ben più primitiva rispetto a quest'ultima e a quella delle altre carte presenti nell'atlante del 1513, e il planisfero è stato stampato su un formato più largo di quello delle altre carte, tanto che in numerose copie dell'atlante un bordo è stato tagliato. Al contrario, la rappresentazione dell'India e dello Sri Lanka è più «moderna» di quella del planisfero del 1507.

Secondo J. Siebold, sarebbe questa la carta che veniva soprannominata «carta dell'ammiraglio»; generalmente con questo nome viene indicata la carta Tabula Terre Nove, anch'essa presente nella Geografia. Nell'introduzione a questo atlante, Waldseemüller indica che «l'ammiraglio» è la fonte dei nuovi dati geografici. L'ammiraglio è molto probabilmente Cristoforo Colombo, che era noto con il titolo di «ammiraglio del mare Oceano».