Opine
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Le opine sono amminoacidi inusuali e sono utilizzati dai batteri come nutrienti. La cellula vegetale non è in grado di utilizzarle. Sono prodotte ad esempio da Agrobacterium tumefaciens quando entra in simbiosi con delle dicotiledoni. I geni per la loro codifica sono contenuti nel T-DNA, parte di plasmide Ti, che è integrato appunto da questo genere microbico all'interno della pianta ospite.
Biosintesi e struttura chimica
[modifica | modifica wikitesto]![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/fa/Synthesis_opines.svg/590px-Synthesis_opines.svg.png)
Chimicamente le opine sono suddivise in due principali classi strutturali:
- il maggior numero di opine sono derivati di ammine secondarie, ottenute dalla condensazione di un amminoacido con un chetoacido o con uno zucchero. Questa classe comprende 2 gruppi principali: nopaline e octopine.
- la seconda classe comprende le agrocinopine. Chimicamente sono gluco-fosfodiesteri.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il termine opina deriva da octopine, la prima tra le opine ad essere scoperta nel 1927, perché isolata nel muscolo di polpo.