Nobi Nobi Boy

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Nobi Nobi Boy
videogioco
PiattaformaPlayStation 3, iOS
Data di pubblicazionePlayStation 3:
Mondo/non specificato 19 febbraio 2009

iOS:
Mondo/non specificato 18 febbraio 2010

GenereAzione
OrigineGiappone
SviluppoNamco Bandai
PubblicazioneNamco Bandai
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputSixaxis, DualShock 3
Distribuzione digitalePlayStation Network

Noby Noby Boy (のびのびBOY?, Nobi Nobi Boy) è un videogioco per PlayStation 3, ideato da Keita Takahashi della Namco Bandai, lo stesso creatore di Katamari Damacy. Il gioco è stato pubblicato in tutto il mondo il 19 febbraio 2009.[1] Esiste anche una versione per iOS che è uscita il 18 febbraio 2010.[2]

Uno dei significati della parola "Nobi" in giapponese è "allungamento".[3]

Modalità di gioco

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In Nobi Nobi Boy il giocatore prende il controllo di una creatura quadrupede simile ad un lunghissimo verme, il cui nome è BOY.[4] Usando il gamepad è possibile controllare indipendentemente la testa o la coda di BOY. Muovendoli entrambi in direzione opposta, il giocatore può allungare BOY, sino a fargli raggiungere una notevole lunghezza. Il giocatore può manovrare BOY nell'ambiente di gioco, interagendo con oggetti fissi come case o alberi, e con personaggi in movimento, come persone ed animali, controllati dal computer.

A seconda di quanto BOY si allunga nel corso della partita, il giocatore accumula punti, che possono essere inviati online, tramite un personaggio chiamato SUN, ad un altro personaggio chiamato GIRL. I punti che arrivano a GIRL da tutti i giocatori di Nobi Nobi Boy, permettono al personaggio di allungarsi e sbloccare nuovi livelli.[5] GIRL inizialmente si trovava sulla Terra, ed allungandosi è riuscito ad arrivare sulla Luna e su Marte, e via via procederà per altri pianeti, sbloccando di volta in volta nuovi ambienti di gioco per BOY. Il team di sviluppo di Noby Noby Boy ha dichiarato che i giocatori hanno impiegato circa 1 o 2 settimane per far arrivare GIRL dalla Terra alla Luna.[4]

La settimana fortunata

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Ogni tanto Keita sceglierà la "settimana fortunata", durante la quale quando BOY darà la sua lunghezza a GIRL, questa sarà moltiplicata per un numero casuale. La prima era dal 15 maggio al 22 maggio 2009. Un'altra è stata nel mese di giugno dove al suo termine Keita ha detto: "Grazie alla settimana fortunata e allo sforzo di tutti i BOY, GIRL è riuscita ad allungarsi un sacco! ". Un "weekend fortunato" si è svolto il 4 e 5 luglio 2009 con tutte le lunghezze, moltiplicate per 99. Nel giorno di Capodanno del 2010, il moltiplicatore è stato il 2010.

La fine del viaggio

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Dopo il raggiungimento di Plutone, Bandai Namco ha deciso di dare una spintarella a Girl con un moltiplicatore di 2.000.015 in modo da farle raggiungere velocemente il Sole e farla tornare indietro verso la Terra. Dopo sei anni (più precisamente 2489 giorni) il viaggio di Girl si è concluso riuscendo collegare tutti i pianeti del sistema solare. Al termine del gioco i giocatori hanno potuto leggere una lettera scritta dalla fata (grazie a lei era possibile trasferire la lunghezza di Boy a Girl) del 19 febbraio 2009, giorno in cui Girl ha iniziato il suo viaggio.

Novità di Girl

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  • Girl ha raggiunto la Luna (dopo 4 giorni dall'inizio)
  • Girl ha raggiunto Marte (dopo 92 giorni dall'inizio)
  • Girl ha raggiunto Giove (dopo 275 giorni dall'inizio)
  • Girl ha raggiunto Saturno (dopo 722 giorni dall'inizio)
  • Girl ha raggiunto Urano (dopo 1050 giorni dall'inizio)
  • Girl ha raggiunto Nettuno (dopo 1841 giorni dall'inizio)
  • Girl ha raggiunto Plutone (dopo 2468 giorni dall'inizio)
  • Girl ha raggiunto molto velocemente Sole, Mercurio e Venere per poi tornare verso la Terra.
  • Girl è riuscita a concludere il suo viaggio tornando sulla Terra (dopo 2489 giorni dall'inizio)
  1. ^ (EN) Rob Purchese, Noby Noby Boy to get February release, in Eurogamer, 22 gennaio 2009. URL consultato il 22 gennaio 2009.
  2. ^ (EN) Brandon Sheffield e Eric Caoili, GDC: Takahashi Reveals Noby Noby Boy Update, iPod Release, su Gamasutra, 26 marzo 2009. URL consultato il 28 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2021).
  3. ^ (EN) Emma Boyes, GameCity '07: Keita Takahashi talks Noby Noby Boy, in GameSpot, CNET, 28 ottobre 2007. URL consultato il 29 ottobre 2007.
  4. ^ a b Matt Leone, Noby Noby Boy Preview, su 1up.com, 1UP.com, 14 dicembre 2008. URL consultato il 15 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
  5. ^ Noby Noby Boy :: PS3 Game Review, su kidzworld.com, Kidzworld. URL consultato il 6 aprile 2009.

Collegamenti esterni

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