Nazzareno Cipriani
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Nazzareno Cipriani (Roma, 23 ottobre 1843 – Roma, 1925) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Discendente da una famiglia veneta, studiò a Roma e lavorò presso lo studio del pittore napoletano Achille Vertunni, accanto ai pittori Pietro Barucci e Pio Joris. In quegli anni fece il suo apprendistato, dedicandosi a soggetti storici e biblici.
Nazzareno Cipriani esordì esponendo paesaggi veneziani e romani, scene di genere e di vita popolare. Le sue vedute veneziane sono colte nel grigio chiarore di un'aspettativa di pioggia, mentre una gondola in controluce – elemento scuro e solitario – indica esattamente il luogo. Pastorella in costume laziale, Il pifferaio, Ciociara, Ragazza che tira l'acqua da un pozzo e Ragazza veneziana non si discostano troppo dalle rappresentazioni di genere, tanto amate dai turisti del Grand Tour, ma sono realizzate con dovizia di particolari.
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Nel 1870, alla mostra romana degli Amatori e Cultori presentò Una monaca che adacqua i fiori, e nel 1873 inviò all'Esposizione di Vienna Un mercato di polli. Attratto dalla complessità pittorica e più cromatica di Mariano Fortuny, adottò anche la tecnica della tempera e dell'acquarello. Una sottile melanconia traspare dai suoi ritratti femminili. Visse anche l'epoca della pittura orientalista e per questo fece un viaggio in Paesi dell'Africa del nord, traendo spunti per odalische e per donne more, velate e riccamente ingioiellate. Aveva lo studio a via Margutta, accanto ad un altro orientalista e settecentistaː Enrico Tarenghi.
Nel 1875 fu tra i dieci fondatori dell'Associazione degli Acquarellisti romani, con i quali partecipò a mostre fino al 1913. Inviò i suoi acquarelli all'Esposizione di Parigi del 1878. A Roma fu presente all'Esposizione Nazionale del 1883 con L'addio della sposa e alle mostre del gruppo In arte libertas, del 1901 e del 1902. Partecipò a Londra ad esposizioni della Reale Accademia e a Roma divenne membro dell'Accademia di San Luca. A Roma aveva lo studio in via Margutta, 48, dove dava lezioni private.
Opere in Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Paesaggio veneziano, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gian Francesco Lomonaco, Acquerelli dell'Ottocento. La Società degli Acquarellisti a Roma, Roma, Fratelli Palombi, 1987, SBN IT\ICCU\CFI\0109071. Presentazione di Giuliano Matteucci.
- Renato Mammucari, Acquerellisti romani: suggestioni neoclassiche, esotismo orientale, decadentismo bizantino, realismo borghese, Città di Castello (Perugia), Edimond, 2001, SBN IT\ICCU\RML\0109788.
Voci correlate
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