Molla Gürâni
Molla Gürâni (Gürân, ... – Istanbul, 1488) è stato un religioso e funzionario ottomano, precettore di Maometto II e mufti di Istanbul.
Infanzia e adolescenza
[modifica | modifica wikitesto]Gürâni nacque il 28 agosto 1406 (secondo altri invece nel 1410 o nel 1411), in un luogo chiamato Gûrân a Esfarayen (secondo altri a Shahrizor o vicino a Diyarbekir o vicino ad Halabja), e gli fu dato il nome di Şemseddin Ahmed b. İsmâil o Şerefeddin o Şehâbeddin.[1][2] In seguito gli fu attribuito anche l'onorifico mollâ o mevlânâ e divenne noto con le Nisba di Gürânî, Şehrizorî, Hemedânî, Tebrîzî, Kâhirî o Rûmî, da cui l'appellativo abituale di Molla Gürâni.[3] Potrebbe essere stato di ascendenza curda.[2][4].
Studiò qira'at, Kalām, tafsir, nahw (sintassi araba) e fiqh a Baghdad e lingua araba e letteratura a Hasankeyf.[1] A 17 anni si trasferì a studiare a Damasco, dove rimase per cinque anni, e poi a Gerusalemme.[3] Successivamente si trasferì al Cairo, dove studiò gli hadith, qira'at, tafsir e fiqh e ricevette la ijazah da Ibn Hajar.[1]
Carriera mamelucca
[modifica | modifica wikitesto]Gürâni fu nominato mudarris di fiqh presso la Madrasa di Barquq del Cairo e partecipò alle assemblee di studiosi alla corte del Sultano Mamelucco Sayf al-Din Jaqmaq, anche se nel 1440, in seguito a una disputa con un altro studioso, fu giudicato colpevole di aver insultato gli antenati dello studioso, condannato a 80 colpi di verga (değnek), rimosso dalla sua posizione nella madrasa ed esiliato a Damasco.[1][5].
Carriera ottomana
[modifica | modifica wikitesto]Intorno all'epoca della sua caduta in disgrazia, ad Aleppo o al Cairo, Gürâni incontrò lo studioso ottomano Molla Yegân, che lo presentò al Sultano ottomano Murad II; il sultano lo nominò mudarris prima nella Madrasa di a Bursa e poi nella Madrasa di Yıldırım. Ad un certo punto, passò dalla scuola Shafi'i di giurisprudenza a quella Hanbali. Nel 1443 fu nominato maestro (hoca) del figlio di Murad Mehmet, e probabilmente rimase con Mehmed quando Murad abdicò in favore di Mehmed nel 1444 e quando Murad si reinsediò sul trono nel 1446.[1][6].
Dopo la morte di Murad nel 1451, Mehmed divenne nuovamente sultano e gli offrì una posizione prima come visir, che egli rifiutò, e poi come kazasker, che accettò. Fece quindi parte del consiglio di Mehmed durante la conquista di Costantinopoli e in seguito scrisse il fetihnâme della conquista, un resoconto degli eventi in bello stile che fu inviato al Sultano Mamelucco.[1][7].
Nel 1455 fu destituito da kazasker per aver agito in modo troppo indipendente e fu inviato a Bursa come qadi e come amministratore (mütevelli) di una evkaf. Fu destituito da questa carica per aver strappato un firman che considerava contrario alla Sharia e averne picchiato il portatore. Partì quindi per lo Ḥajj, passando per Aleppo, Damasco e Gerusalemme e tornando a Istanbul nel 1458. A quel tempo fu nuovamente nominato qadi a Bursa.[1][8].
Nel 1480 fu nominato mufti di Istanbul o Sheikh ul-Islam, carica che mantenne fino alla morte, servendo sia sotto Mehmed II che sotto il successore Bayezid II. Si dice che avesse una personalità modesta ma dignitosa e una moralità superiore, che fosse intransigente nella conoscenza e che non avesse esitazioni nell'esprimere le sue opinioni.[1][3][9].
Morì nel 1488 a Istanbul, e fu sepolto nel quartiere di Fındıkzade, tra Aksaray e Topkapı, di fronte alla moschea di Karamani Piri Mehmed Pascià.[10]
Eredità
[modifica | modifica wikitesto]Gürâni a Istanbul fondò diverse istituzioni, tra cui una moschea a Çapa; piccole moschee (mescit) a Galata, Mercan e Vefa; una scuola di hadith (dârülhadîs) a Vefa; scuole elementari a Çapa, Galata e Vefa; un hammam a Mercan; e un han a Bahçekapı. Di queste, solo la piccola moschea di Mercan era ancora esistente negli anni Settanta. Convertì anche una chiesa bizantina in moschea, oggi nota anche come moschea di Molla Gürani.[11]
Il quartiere che circondava la moschea di Gürâni a Çapa, Istanbul, divenne noto come Mollagürani ed è tuttora conosciuto come tale anche se la moschea bruciò nel 1917.[12]
Un discendente di Gürâni, Burhaneddîn İbrâhîm El-Gurânî (1616/17-1697), fu autore di oltre 100 opere erudite.[13].
La Famiglia Güran di Bağlar, situata nella Provincia di Diyarbakır, sostiene di discendere dai Gürâni.[14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h (TR) M. Kâmil Yaşaroğlu, Molla Gürânî, in TDV İslâm Ansiklopedisi, TDV İslâm Araştırmaları Merkezi, 2020. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ a b Repp (1986), 166-167
- ^ a b c (TR) Mehmet Ünal, Mollâ Gürâni, Şemseddîn Ahmed, in Türk Edebiyatı İsimler Sözlüğü, Ahmet Yesevi Üniversitesi, 2021. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ (EN) Franz Babinger, Mehmed the Conqueror and His Time, traduzione di Ralph Manheim, Princeton, Princeton University Press, 1978, p. 24.
- ^ Repp (1986), 167-168
- ^ Repp (1986), 168-169
- ^ Repp (1986), 169-170
- ^ Repp (1986), 170-172
- ^ Repp (1986), 173-174
- ^ (TR) Mustafa Armağan, Fatih'in Kürt hocası, su zaman.com.tr, 9 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
- ^ (TR) Ayverdi, E. Hakkı e Yüksel, İ. Aydın, İlk 250 Senenin Osmanlı Mimârîsi [Ottoman Architecture: The First 250 Years], İstanbul Fetih Cemiyeti, 1976, p. 228-229.
- ^ (TR) Tarihte Fatih, su T.C. Fatih Belediyesi, Fatih Belediyesi. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (TR) Kenan Bozkurt, Türkiye’deki Bazı Yazma Eser Kütüphanelerinde Bulunan “Kürdî” Künyeli Müellifler ve Onlara Ait Eserler [Autori con il Kunya 'Kurdî' in alcune biblioteche di manoscritti in Turchia e loro opere], in Kurdiyat, n. 8, 2023, p. 112. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ (TR) Molla Gürani kimdir? Narin'in ölümüyle soruşturulan Güran ailesi hangi aşiretten? [Chi è Molla Gürani? Da quale tribù proviene la famiglia Güran - la famiglia indagata per la morte di Narin?], in Sözcü, İstanbul, 12 settembre 2024. URL consultato il 15 settembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) R. C. Repp, The Müfti of Istanbul: A Study in the Development of the Ottoman Learned Hierarchy, Londra, Ithaca Press, 1986.