Michel Béguelin

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Michel Béguelin

Consigliere nazionale
Durata mandato30 novembre 1987 –
5 dicembre 1999
Legislatura43ª, 44ª e 45ª

Consigliere statale
Durata mandato6 dicembre 1999 –
2 dicembre 2007
Legislatura50ª, 51ª
Gruppo
parlamentare
Gruppo Socialista
Circoscrizione  Vaud

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Svizzero

Michel Béguelin (Boudry, 1 agosto 1936) è un politico e sindacalista svizzero. È stato deputato del Canton Vaud al Consiglio nazionale dal 1987 al 1997 e al Consiglio degli Stati dal 1999 al 2007.

Michel Béguelin nacque a Boudry, nel Canton Neuchâtel, il 1 agosto 1936. Originario di Tramelan, nel Canton Berna,[1] suo padre era impiegato delle Ferrovie Federali (CFF). Dopo gli studi a Palézieux e Losanna, svolse un periodo di apprendistato presso le ferrovie svizzere.[2]

Nel 1978, dopo una specifica formazione sull'attività da sindacalista, divenne segretario del Sindacato del trasporto pubblico (SEV) e nel 1980, fu nominato caporedattore di Cheminot.[3]

Nel 1987, fu candidato dal PS per uno dei posti di direzione delle Poste svizzere (PTT), in sostituzione del suo collega di partito Guido Nobel, ma la candidatura non venne accolta.[4][5]

All'età di 32 anni, divenne presidente dell'Unione sindacale di Losanna[2] mentre, come membro del Partito Socialista Svizzero, fece parte del comitato direttivo nazionale dal 1985 al 1991.[6]

Venne eletto al Consiglio nazionale dal 1987 al 1999, in rappresentanza del Canton Vaud.[6][7] Nel 1994 e 1995, è stato presidente della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni (CTT).[8]

Il 7 novembre 1999 venne eletto al Consiglio degli Stati al secondo turno di scrutinio, con soli 23 voti di vantaggio sul liberale uscente Éric Rochat.[9] A causa dell'esiguo margine di vittoria, fu effettuato un riconteggio dei voti, ma la sua elezione venne confermata.[10] Fu eletto nuovamente il 23 ottobre 2003, al primo turno di scrutinio, con quasi 3.000 voti di vantaggio sulla liberale Isabelle Moret.[11] Durante il mandato, presiedette anche la Commissione delle finanze (CdF) e la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni (CTT).[6]

Nel 2007 decise di non ripresentarsi alle elezioni.[12]

È sposato con la consigliera nazionale socialista Marlyse Dormond Béguelin[7].

  1. ^ (FR) Renaud Bournoud, Trente ans de lutte pour le TGV via Vallorbe, su 24 heures, 10 maggio 2019, ISSN 1424-4039 (WC · ACNP).
  2. ^ a b (FR) Monique Keller, Michel Béguelin à cœur ouvert, su 24 Heures, 9 settembre 1999, p. 17.
  3. ^ (FR) Pierre-André Stauffer, Michel Béguelin: le syndicaliste encombrant, su L'Hebdo, 5 febbraio 1987, 13-14.
  4. ^ (FR) Simone Storg, Objectif: le sixième siège, su 24 Heures, 30 marzo 1987, 19.
  5. ^ (FR) ATS, Éclipse romande?, su 24 Heures, 11 gennaio 1987, 7.
  6. ^ a b c Michel Béguelin, su Parlament.ch.
  7. ^ a b (FR) Lise Bourgeois, Le défi de Michel Béguelin: faire durer un socialiste aux États, su 24 Heures, 15 settembre 2003, p. 24.
  8. ^ Base de données des élites suisses | Béguelin, Michel (1936 - ), su Università di Losanna.
  9. ^ (FR) Chantal Tauxe, Vingt-trois voix font de Michel Béguelin un sénateur, su 24 Heures, 8 novembre 1999, 13.
  10. ^ (FR) ATS, Vaud: Béguelin a bien gagné, su Le Matin, 11 novembre 1999, p. 8.
  11. ^ (FR) ATS, Michel Béguelin brigue un second mandat, su La Liberté, 17 settembre 2003, p. 21.
  12. ^ (FR) ATS, Vaud: Charles Favre et Luc Recordon élus au Conseil des Etats, su Le Temps, 21 ottobre 2007.