Mandasuchus tanyauchen

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Mandasuchus
Immagine di Mandasuchus tanyauchen mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
InfraclasseArchosauromorpha
CladeLoricata
Famiglia† Prestosuchidae
GenereMandasuchus
Butler et al., 2018 
Nomenclatura binomiale
† Mandasuchus tanyauchen
Butler et al., 2018

Mandasuchus (il cui nome significa "coccodrillo di Manda") è un genere estinto di archosauromorfo loricato vissuto nel Triassico medio, circa 243-242 milioni di anni fa (Anisico-Ladinico), in quella che oggi è la Formazione Manda, in Tanzania. Il genere contiene una singola specie, ossia M. tanyauchen.

Mandasuchus era un animale di grosse dimensioni e poteva raggiungere i 4,75 metri (15,5 piedi) di lunghezza.[1] Possedeva una grossa testa armata di denti aguzzi e ricurvi, zampe forti che sorreggevano un corpo ben sollevato dal terreno e una lunga coda. I fossili attribuiti a Mandasuchus comprendono gran parte dello scheletro postcranico e parti del cranio, sufficienti a ricostruire parzialmente l'animale. L'olotipo consiste in uno scheletro postcranico ben conservato e in un cranio frammentario, ma successivamente sono stati ascritti altri quattro esemplari, comprendenti principalmente materiale postcranico ma anche una mascella attribuita precedentemente a un dinosauro saurischio; sono stati rinvenuti anche un astragalo e un calcagno probabilmente appartenenti all'olotipo. Mandasuchus si distingue da altri arcosauri simili (i cosiddetti "rauisuchi") per una combinazione di caratteristiche, che includono probabilmente due autapomorfie: il processo ascendente della mascella è sottile e compresso, e il femore è dotato di una fossa laterale vicina al tubero posteromediale.[1]

Storia tassonomica

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Il nome Mandasuchus venne usato per la prima in una tesi di dottorato del 1957, di Alan J. Charig dell'Università di Cambridge, insieme a Teleocrater, un archosauro nominato formalmente nel 2017.[1][2] Sono stati ritrovati diversi esemplari ben conservati, sebbene questi esemplari conservassero poco materiale cranico.

La famiglia Prestosuchidae fu eretta nel 1967 da Alfred Romer per includere Mandasuchus e altri tre generi di rauisuchi già formalmente descritti.[3][4] Charig e due coautori suggerirono, in uno studio del 1965 sui saurischi, che Mandasuchus potesse essere un possibile antenato dei prosauropodi, senza però dare spiegazioni su tale classificazione.[5][6] Nel suo studio del 1993 sulla filogenesi dei Crocodylotarsi, J. Michael Parrish suggerì che Mandasuchus facesse parte dello stesso genere del prestosuchide Ticinosuchus ferox, a causa dell'estrema somiglianza di alcune ossa postcraniali omologhe. Tuttavia, ciò non poteva essere determinato fino alla descrizione ufficiale dei vari esemplari.[7] Tuttavia, quando Mandasuchus fu formalmente descritto nel 2018, venne classificato come un loricato, più basale di Prestosuchus.[8]

  1. ^ a b c Charig, A. J. (1957). New Triassic archosaurs from Tanganyika, including Mandasuchus and Teleocrater: Dissertation Abstracts. Cambridge University.
  2. ^ S.J. Nesbitt, R.J. Butler, M.D. Ezcurra, P.M. Barrett, M.R. Stocker, K.D. Angielczyk, R.M H. Smith, C.A. Sidor, G. Niedźwiedzki, A.G. Sennikov e A.J. Charig, The earliest bird-line archosaurs and the assembly of the dinosaur body plan, in Nature, 2017, DOI:10.1038/nature22037.
  3. ^ A. S. Romer, Vertebrate Paleontology, Chicago, University of Chicago Press, 1967, p. 468.
  4. ^ O. Alcober, [0302:ROTSOS2.0.CO;2 Redescription of the skull of Saurosuchus galilei (Archosauria: Rauisuchidae)], in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 20, n. 2, 2000, pp. 302-316, DOI:10.1671/0272-4634(2000)020[0302:ROTSOS]2.0.CO;2.
  5. ^ A. J. Charig, Attridge, J. e Crompton, A. W., On the origin of the sauropods and the classification of the Saurischia, in Proceedings of the Linnean Society of London, vol. 176, 1965, pp. 197-221, DOI:10.1111/j.1095-8312.1965.tb00944.x.
  6. ^ J. F. Bonaparte, Pisanosaurus mertii Casamiquela and the origin of the Ornithischia, in Journal of Paleontology, vol. 50, n. 5, 1976, pp. 808-820.
  7. ^ J. M. Parrish, Phylogeny of the Crocodylotarsi, with reference to archosaurian and crurotarsan monophyly, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 13, n. 3, 1993, pp. 287-308, DOI:10.1080/02724634.1993.10011511.
  8. ^ Richard J. Butler; Sterling J. Nesbitt; Alan J. Charig; David J. Gower; Paul M. Barrett (2018). Mandasuchus tanyauchen, gen. et sp. nov., a pseudosuchian archosaur from the Manda Beds (?Middle Triassic) of Tanzania. Journal of Vertebrate Paleontology. 37 (Supplement to No. 6): 96–121. doi:10.1080/02724634.2017.1343728.
  • Charig, A. J. (1957). New Triassic archosaurs from Tanganyika, including Mandasuchus and Teleocrater: Dissertation Abstracts. Cambridge University.
  • Charig, A. J.; Attridge, J.; Crompton, A. W. (1965). "On the origin of the sauropods and the classification of the Saurischia". Proceedings of the Linnean Society of London. 176: 197–221. doi:10.1111/j.1095-8312.1965.tb00944.x.
  • Romer, A. S. (1967). Vertebrate Paleontology. Chicago: University of Chicago Press. p. 468.
  • Parrish, J. M. (1993). "Phylogeny of the Crocodylotarsi, with reference to archosaurian and crurotarsan monophyly". Journal of Vertebrate Paleontology. 13 (3): 287–308. doi:10.1080/02724634.1993.10011511.
  • Richard J. Butler; Sterling J. Nesbitt; Alan J. Charig; David J. Gower; Paul M. Barrett (2018). Mandasuchus tanyauchen, gen. et sp. nov., a pseudosuchian archosaur from the Manda Beds (?Middle Triassic) of Tanzania. Journal of Vertebrate Paleontology. 37 (Supplement to No. 6): 96–121. doi:10.1080/02724634.2017.1343728.
  • Candice M. Stefanic and Sterling J. Nesbitt (2018), The axial skeleton of Poposaurus langstoni (Pseudosuchia: Poposauroidea) and its implications for accessory intervertebral articulation evolution in pseudosuchian archosaurs. PeerJ 6:e4235; DOI 10.7717/peerj.4235
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