Malorie Blackman
Oneta Malorie Blackman (Clapham, 8 febbraio 1962) è una scrittrice britannica.
Dal 2013 al 2015 ha sostenuto la posizione del "Children's Laureate". Si è specializzata nella scrittura di racconti per bambini e scenaggiature di drammi televisivi per giovani. Attraverso la fantascienza ha esplorato diverse questioni etiche e sociali. La sua fama è data principalmente dal romanzo Il bianco e il nero, nel quale - attraverso un'immaginaria distopia - esplora il razzismo tra i "Cross" (neri) e i "Nulli" (bianchi).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Malorie Blackman nasce a Clapham, Londra, l'8 febbraio 1962. Entrambi i genitori sono originari delle Isole Barbados. Durante gli studi matura il desiderio di diventare insegnante di inglese, ma la sua consapevolezza la porta a riconosce un talento di scrittrice.[1][2] Si laurea presso l'Università di Greenwich, specializzandosi al National Film & Television School. School.[1][3]
Negli anni novanta si sposa, e nel 1995 nasce la figlia.[2] Malorie descrive se stessa: "Sono solo Malorie Blackman, una scrittrice nera".[1] Il primo libro, intitolato Not So Stupid, è una collezione di Letteratura dell'orrore per giovani adulti, pubblicato nel Novembre del 1990.[4] Da allora ha scritto più di sessanta libri per bambini, tra cui romanzi e raccolte di racconti, ma anche sceneggiature televisive e uno spettacolo teatrale.[4][5]
Grazie al suo impegno vince più di quindici premi letterari .[5][6] Tra le sceneggiature televisive troviamo episodi del programma per bambini Byker Grove e gli adattamenti televisivi dei suoi romanzi Whizziwig e Pig-Heart Boy.[5] I suoi libri sono stati tradotti in più di quindici lingue, tra le quali spagnolo, gallese, francese, giapponese, tedesco e cinese.
Il suo libro più premiato è Il bianco e il nero (Noughts & Crosses), che attraverso una distopia immaginaria racconta una storia dove i neri (Cross) predominano sui bianchi (Nulli). In un'intervista concessa nel 2007 alla BBC, ha detto : "Il tris è un gioco che non si gioca più dopo l'infanzia, perché non vince più nessuno..."[7] In un'intervista con The Times, ha affermato che prima di scrivere Il bianco e il nero, il personaggio etnico non era mai stato concepito come protagonista.[2] Inoltre, "Voglio mostrare ai bambini di colore che è possibile diventare padroni della loro vita, risolvendo i loro drammi, così come fanno i personaggi di tutti i libri che ho letto da bambina."[1] Con questo libro, la Blackman, senza giri di parole, desiderava rendere consapevoli i giovani neri che era possibile emanciparsi del razzismo.[2][7] . Nel romanzo ha utilizzato come metafora un cerotto, sapendo che erano stati progettati per essere meno visibili solo per le persone di carnagione chiara. L'intervistatrice del settimanale "The Times", Amanda Craig, ha ipotizzato il motivo per cui "Il bianco e il nero" non fosse stato per molto tempo pubblicato negli Stati Uniti : "Anche se fosse di interesse notevole, è un libro che potrebbe incitare qualcuno a diventare terrorista". "Il bianco e il nero" è comunque disponibile negli Stati Uniti d'America sotto il titolo di "Black & White" (Simon & Schuster Publishers, 2005).
Nel 2003, in un sondaggio condotto dalla BBC, Il bianco e il nero raggiunge la 61ª posizione nella lista del Big Read. Il libro precedeva persino Racconto di due città di Charles Dickens e Il signore delle mosche di William Golding.
Nel corso del Birthday Honours 2008, viene nominata ufficiale dell'Ordine dell'Impero britannico (OIB).[8]
Nel giugno 2013, è nominata "Children's Laureate" dopo Julia Donaldson.
Nel mese di agosto 2014, è uno tra i 200 personaggi pubblici firmatari di una lettera al The Guardian per l'indipendenza scozzese.[9]
Malorie Blackman vive nel Kent, con il Neil e la figlia. Nel suo tempo libero ama suonare il pianoforte, giocare ai videogiochi e scrivere poesie.[10] È il soggetto di una biografia per bambini di Verna Wilkins.[11] A marzo 2014 raggiunge altri autori importanti a supporto della campagna del "Let Books Be Books", un'iniziativa che considera un fatto culturalmente sbagliato etichettare certi libri con la dicitura, "per ragazzi" o "per ragazze".
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi per giovani
[modifica | modifica wikitesto]- Not So Stupid!: Incredible Short Stories, The Women's Press, 1990, ISBN 0-7043-4924-8
- Trust Me, Livewire, 1992, ISBN 0-7043-4931-0. Corgi Children's, 2013, ISBN 0-552-56847-3
- Words Last Forever, Mammoth, 1998, ISBN 0-7497-2983-X
- Il bianco e il nero:
- (Noughts & Crosses),[12] Doubleday, 2001, ISBN 0-385-60008-9
- Occhio per occhio,[13] Corgi Children's, 2003, ISBN 0-552-54925-8
- Knife Edge, Doubleday, 2004, ISBN 0-385-60527-7
- Checkmate, Doubleday, 2005, ISBN 0-385-60773-3
- Double Cross, Doubleday, 6 Novembre 2008
- The Stuff of Nightmares, Doubleday, 2007, ISBN 0-385-61043-2
- Boys Don't Cry, Doubleday Children's, 2010. Corgi Children's, 2011, ISBN 0-552-54862-6
- Unheard Voices: An Anthology of Stories and Poems to Commemorate the Bicentenary Anniversary of the Abolition of the Slave Trade, ed. Malorie Blackman, Corgi Children's, 2007, ISBN 0-552-55600-9
- Noble Conflict, Doubleday Children's, 2013, ISBN 0-385-61042-4
- Doctor Who: The Ripple Effect, 2013.
Spettacoli
[modifica | modifica wikitesto]- The Amazing Birthday
- Il bianco e il nero
Sceneggiature radiofoniche
[modifica | modifica wikitesto]- Il bianco e il nero
Cinema
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze e premi
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto]- 1997, Excelle/Write Thing Children's Author of the Year Award.[5]
- 2005, Children's Book Circle's Eleanor Farjeon Award.[6]
- 2013, The Kitschies Black Tentacle per "il risultato eccezionale nel promuovere ed elevare la conversazione intorno alla letteratura di genere "[14]
Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]Per Hacker (1995)
[modifica | modifica wikitesto]- 1994, W.H. Smith Mind Boggling Book of the Year Award.[5]
- 1994, Young Telegraph/Gimme 5 Children's Book of the Year Award.[5]
- 1995, Birmingham/TSB Children's Book Award (shortlist).[6]
PerThief! (1996)
[modifica | modifica wikitesto]- 1996, Young Telegraph/Fully Booked Children's Book of the Year Award.[5]
Per A.N.T.I.D.O.T.E (1997)
[modifica | modifica wikitesto]- 1997, Stockport Children's Book of the Year Award (Key Stage 3 category).[5]
- 1997, Stockton-on-Tees Children's Book Award (shortlisted).[6]
- 1998, Sheffield Children's Book Award (highly commended).[6]
- 2001, Stockport Schools Book Award (shortlist).[6]
Per Pig-Heart Boy (1997)
[modifica | modifica wikitesto]- 1998, Carnegie Medal (shortlist).[5]
- 1998, UKRA Award.[5]
- 1999, Lancashire Children's Book of the Year (shortlist).[6]
- 1999, Wirral Paperback of the Year Award.[5][6]
Per Tell Me No Lies (1999)
[modifica | modifica wikitesto]Per Dead Gorgeous (2002)
[modifica | modifica wikitesto]- 2003, Calderdale Book of the Year (shortlist).[6]
- 2003, Salford Children's Book Award (shortlist).[6]
Per Il bianco e il nero
[modifica | modifica wikitesto]- 2002, Lancashire Children's Book of the Year.[5][6]
- 2002, Red House Children's Book Award.[5][6]
- 2002, Sheffield Children's Book Award.[5][6]
- 2003, Wirral Paperback of the Year Award.[5][6]
- 2004, Fantastic Fiction Award.[5]
- 2005, Berkshire Book Award (shortlist).[6]
- 2005, Lancashire Children's Book of the Year (shortlist).[6]
- 2005, Redbridge Teenage Book Award (shortlist).[6]
- 2006, Lancashire Children's Book of the Year (shortlist).[6]
- 2006, Staffordshire Young People's Book of the Year.[6]
Per Cloud Busting (2004)
[modifica | modifica wikitesto]- 2004, Nestlé Smarties Book Prize (Silver Award) (6–8 years category).[5]
- 2005, Redbridge Children's Book Award (shortlist).[6]
- 2005, Stockport Schools Book Award (shortlisted).[6]
- 2006, Nottingham Children's Book Award (shortlist) (10–11 years category).[6]
- 2006, West Sussex Children's Book Award (shortlist).[6]
Adattamenti televisivi
[modifica | modifica wikitesto]Per Pig-Heart Boy
[modifica | modifica wikitesto]- 2000, BAFTA Best Drama.[5][6]
- 2000, Race and Media Best Drama Award.[5]
- 2000, Royal Television Society Award (Children's Drama category).[5]
- 2001, Chicago TV Festival (shortlist).[5]
- 2001, Prix Danube Children's Jury Prize.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Amanda Craig, Malorie Blackman: the world in photographic negative, su The Times, Times Newspapers Limited, January 2004. URL consultato il 27 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2006).
- ^ Malorie Blackman, su 40 artists, 40 days, Tate Online, 2006. URL consultato il 28 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2007).
- ^ a b Full Record, su British Library Integrated Catalogue, The British Library Board. URL consultato il 28 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2012).
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w Malorie Blackman, su Contemporary Writers, British Council, 2007. URL consultato il 23 marzo 2007 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2007).
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y Awards and Prizes, su Kids at Random House, Random House Children's Books. URL consultato il 23 marzo 2007 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2007).
- ^ a b Malorie Blackman – Children and Young People's Writer, su Blast, BBC. URL consultato il 23 marzo 2007. [collegamento interrotto]
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 58729, 14 June 2008, p. 9.
- ^ Celebrities' open letter to Scotland – full text and list of signatories | Politics, su theguardian.com, 7 agosto 2014. URL consultato il 26 agosto 2014.
- ^ Preface to Tell Me No Lies.
- ^ Verna Wilkins, Malorie Blackman – Author Archiviato il 30 aprile 2015 in Internet Archive. Black Stars series, Tamarind/Random House, 2008.
- ^ Also published as Black & White, Simon Pulse, 2007, ISBN 1-4169-0017-9
- ^ Also pubblicato in Il bianco e il nero, Corgi Children's, 2006, ISBN 0-552-55570-3
- ^ Alison Flood, Ruth Ozeki beats Thomas Pynchon to top Kitschie award, in The Guardian, 13 febbraio 2014. URL consultato il 14 febbraio 2014.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Malorie Blackman
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su malorieblackman.co.uk.
- (EN) Opere di Malorie Blackman, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Malorie Blackman, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Malorie Blackman, su Goodreads.
- Bibliografia italiana di Malorie Blackman, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) Malorie Blackman, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22419968 · ISNI (EN) 0000 0001 1488 6816 · Europeana agent/base/72076 · LCCN (EN) n91097565 · GND (DE) 129626244 · BNE (ES) XX1243907 (data) · BNF (FR) cb150219349 (data) · J9U (EN, HE) 987007413638605171 · NDL (EN, JA) 00903029 |
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