Madonna col Bambino tra le sante Caterina e Maria Maddalena

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Madonna con Bambino e le sante Caterina e Maria Maddalena
AutoreGiovanni Bellini
Data1490 circa
TecnicaOlio su tavola
Dimensioni58×107 cm
UbicazioneGallerie dell'Accademia, Venezia
La Maddalena

La Madonna col Bambino tra le sante Caterina e Maria Maddalena (Sacra conversazione) è un dipinto olio su tavola (58x107 cm) di Giovanni Bellini, databile al 1490 circa e conservato nelle Gallerie dell'Accademia a Venezia.

Il dipinto si trovava anticamente nelle Collezioni Renier a Venezia. Viene in genere datato di poco posteriore alla Pala Barbarigo. La composizione ebbe un notevole successo, testimoniato da numerose repliche e varianti, in gran parte dovute alla bottega o solo parzialmente autografe, tra cui spiccano le sacre conversazioni di Urbino e della Pierpoint Morgan Library di New York.

La tavola rappresenta la Vergine Maria nelle tradizionali vesti blu e rosse, nell'atto di sorreggere il Bambin Gesù, seduto su un cuscino bianco e con lo sguardo rivolto verso l'alto. A sinistra si trova santa Caterina d'Alessandria, con un'elaborata acconciatura che ricorda quella dell'imperatrice romana Faustina maggiore, vestita d'un drappo rosso, a mani giunte e rivolta verso il Bambino, in atto di preghiera, mentre a destra, con i capelli sciolti e lo sguardo devotamente assorto, è posizionata Maria Maddalena, anch'essa rivolta verso il Bambino, con le mani incrociate sul petto.

L'opera, che ha un parallelo con una Sacra conversazione al Prado probabilmente pure autografa, segna una maturazione nello stile dell'artista legata a una stesura del colore sfumata, alla Leonardo da Vinci. La luce cade di lato, avanzando morbidamente sulle vesti e sugli incarnati delle sante, in un'atmosfera silente e assorta, evidenziata dall'innovativo sfondo scuro, privo di qualsiasi connotazione. La composizione è simmetrica, come in tutte le sacre conversazioni di Giovanni, e sviluppa l'organizzazione di tipo triangolare importata a Venezia da Antonello da Messina. La profondità è suggerita solo dalle posizioni in tralice delle due sante, che creano una sorta di ali diagonali direzionate sul gruppo sacro centrale.

  • Mariolina Olivari, Giovanni Bellini, in AA.VV., Pittori del Rinascimento, Scala, Firenze 2007. ISBN 88-8117-099-X

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