Lloyd Arabella

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Lloyd Arabella
Descrizione generale
CostruttoreBandiera della Germania Norddeutsche Automobil und Motoren
Tipo principaleCoupé
Produzionedal 1959 al 1963
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Larghezza3800 mm

La Lloyd Arabella è una vettura prodotta dalla casa automobilistica tedesca Lloyd a partire dal 1959 fino al 1961.

Schema tecnico del motore boxer a quattro cilindri della Arabella[1]
Borgward Arabella

La Arabella era un'autovettura costruita quando l'azienda faceva capo alla Borgward nella Germania occidentale tra gli anni 50 e 60. Dopo il fallimento della società, l'Arabella continuò a essere prodotta, anche se in quantità notevolmente ridotte e rimarchiata come Borgward Arabella fino al 1963.

L'Arabella fu la prima e l'ultima vettura della divisione Lloyd di Borgward ad essere dotata di un motore a quattro cilindri.[2]

Motorizzazione

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Inizialmente venne ipotizzato di alimentare l'Arabella con una versione potenziata del motore bicilindrico in linea a quattro tempi già utilizzato sulla coeva Lloyd Alexander, insieme ad un cambio opportunamente adattato proveniente dalla stessa vettura. Tuttavia, i test effettuati su di un telaio di pre-serie indicarono che non tutte le componenti meccaniche sarebbero entrati sotto il cofano della carrozzeria, quindi a quel punto fu sviluppato frettolosamente un nuovo motore boxer a quattro cilindri. La configurazione del motore boxer lo rendeva adatto alla linea bassa del cofano anteriore, ma l'alloggiamento nello spazio disponibile fu comunque difficoltoso, e si dovette mettere la ventola di raffreddamento disassata sopra i due cilindri del motore. A differenza dei modelli Lloyd più piccoli, l'Arabella utilizzava un sistema di raffreddamento a liquido. La scatola del cambio era posizionata davanti all'asse anteriore e davanti al motore, come sulle auto più piccole del produttore, ma venne riprogettata per poterei adattare meglio nel vano motore. I tecnici ipotizzavano all'epoca di installare il motore trasversalmente, forse per evitare di dover riprogettare il cambio, ma ciò non fu possibile perché l'Arabella aveva un motore boxer montato longitudinalmente.[3]

  1. ^ https://books.google.it/books?id=59sDAAAAMBAJ&pg=PA166&dq=Lloyd+Arabella&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj0p_Ww9siDAxX9S_EDHa5AAHgQ6AF6BAgKEAM#v=onepage&q=Lloyd%20Arabella&f=false
  2. ^ Ulf Kaack, Minimalismus auf vier Rädern... Lloyd Arabella, Monaco di Baviera, GeraMond Verlag, 2012, pp. 77, 80, ISBN 978-3-86245-667-3.
  3. ^ Peter Kurze: Borgward Typenkunde. Delius Klasing Verlag, Bielefeld 2009, ISBN 978-3-7688-2599-3, pp 0-33.
  • Werner Oswald, Lloyd Arabella (1959-1963). vol. 4. Motorbuch Verlag, Stoccarda. pp. 452–453, 424–425, 2001, ISBN 3-613-02131-5.

Voci correlate

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Altri progetti

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