La temperatura media è di 8,6 °C mentre le precipitazioni annue ammontano a 856 mm. I mesi più caldi sono luglio ed agosto, con una temperatura media rispettivamente di 18,1 e 17,4 °C. Invece dicembre e gennaio sono i mesi più freddi con una media di −1,1 e −2,8 °C. Il mese più piovoso è sempre luglio con 121 mm e quello con il minore numero di precipitazioni è febbraio, con 40 mm.
Innsbruck. Complesso di case nei pressi dell'Innbrücke
Innsbruck ha un clima fortemente continentale, con parziale carattere alpino. Il föhn è un fenomeno ventoso molto noto in città e spira dai quadranti meridionali o orientali. Questo vento di caduta, caldo e secco, può manifestarsi in qualsiasi stagione, ma con maggiore frequenza in autunno. La velocità del vento può toccare nell'area urbana i 120 km/h (200 km/h sul Patscherkofel). In inverno il föhn arriva ad innalzare la temperatura fino a farle raggiungere punte sui +18 °C. Sempre in inverno sono frequenti le nevicate, anche abbondanti per via dello stau, e a volte il termometro scende fin sotto i −15 °C. D'estate il caldo è raramente eccessivo e sono frequenti rovesci e temporali, spesso accompagnati da grandine.
La città di Innsbruck si è originata sul luogo di quello che fu l'antico castrum romano di Veldidena, i cui resti oggi fanno parte del quartiere di Wilten.
Prende il suo nome da Inn e bruck, cioè ponte sul fiume Inn (Eno) e rimase una località di confine per tutta l'epoca dell'Impero Romano.
Le prime notizie sulla città successive al periodo romano risalgono al 1133 in un documento in cui il monastero praemonstratense di Wilten dona una zona della riva destra dell'Inn al conte di Andechs, zona in cui sorgerà dal 1180 quella che oggi è la città vecchia.[3] In un documento del 1187 è citato un nuovo mercato chiamato Innsbruck nei possedimenti dei conti di Andechs i quali fecero poi costruire delle mura e torri difensive a protezione della zona dei commerci che si sviluppò molto rapidamente.
Durante il periodo irredentista, anche a Innsbruck vi furono degli scontri, come ad esempio i cosiddetti
Fatti di Innsbruck scatenati da studenti pangermanisti del 1904, per protesta contro l'apertura di una facoltà in lingua italiana presso la locale università, che fu assalita e successivamente chiusa[4] e che vide coinvolti gli allora studenti trentini Cesare Battisti e Alcide De Gasperi[5].
Nel 1918 Innsbruck come Bolzano e Trento venne occupata temporaneamente dalle truppe italiane del X Corpo d'Armata (9ª Divisione - Brigate Chieti e Valtellina - e 32ª Divisione - Brigate Acqui e Volturno) che vi rimasero fino al 1920[6].
il Goldenes Dachl, il Tettuccio d'oro, simbolo della città, è il balcone del palazzo residenziale di Massimiliano I costruito da Niklas Türing il Vecchio, contraddistinto da un tetto coperto da tegole di rame dorato e parapetti riccamente scolpiti da Gregor Türing. Gli affreschi sono di Jörg Kölderer.
Hofburg è la residenza medievale dei Conti del Tirolo, divenuta in seguito residenza imperiale estiva degli Asburgo-Lorena, che la riedificarono dandole l'aspetto odierno, in stile rococò.
Altes Landhaus, l'antico Palazzo della Dieta Regionale, del XVIII secolo
Nota: originalmente furono contati sia abitanti con domicilio principale che con domicilio secondario. Per il censimento del 2001 si potevano censire solamente gli abitanti con domicilio principale. Così si spiega il calo del numero degli abitanti dal 1991 al 2001.
Il dialetto parlato ad Innsbruck appartiene alla lingua bavarese e in particolare al bavarese meridionale parlato anche in Tirolo, in Carinzia, nella parte occidentale della Stiria e in Alto Adige. Il dialetto di Innsbruck però è influenzato maggiormente dal tedesco standard ed è perciò più facile da capire che in altre parti del Tirolo. Una caratteristica tipica di questa regione è la pronuncia dura della k.
Innsbruck è sede di una diocesi della chiesa cattolica, nata in seguito della prima guerra mondiale, quando la parte settentrionale fu scorporata dalla Diocesi di Bressanone. Il territorio comprende tutto il Tirolo del Nord fino al fiume Ziller e il Tirolo dell'Est. La parte restante del territorio del Tirolo del Nord cade sotto la competenza dell'arcidiocesi di Salisburgo. Circa il 70% della popolazione di Innsbruck è di religione cattolica. Inoltre Innsbruck è sede di una nota Università teologica dove insegnavano tra gli altri Pietro Canisio e Karl Rahner.
Nel 2004 la sede della diocesi di Salisburgo-Tirolo fu spostata da Salisburgo a Innsbruck. La città ha due parrocchie: la Innsbruck Christuskirche e la Innsbruck Ost. La comunità è composta da circa 2 000 fedeli.
A ovest della città si trova anche un aeroporto internazionale mediamente trafficato, e di modeste dimensioni, l'aeroporto di Innsbruck-Kranebitten. L'aeroporto dispone di un solo terminale con servizi aeroportuali (ufficio di cambio, autonoleggio, taxi), e presso l'aeroporto si trovano diversi autonoleggi. Il collegamento da e per l'aeroporto è previsto con autobus (Linea F: Aeroporto-Hauptbahnhof (stazione ferroviaria) di Innsbruck).
In città il trasporto pubblico è composto da autobus e tram.
Nel 2018 ha ospitato i campionati europei di bob e di skeleton per la prima volta, presso l'impianto olimpico.
È inoltre sede della squadra di hockey su ghiaccio HC TWK Innsbruck e di una delle più celebri cliniche per curare gli infortuni causati dallo sci alpino.
^Euregio, Tirolo Alto Adige Trentino - Uno sguardo storico. Trento 2013, ISBN 978-88-907860-2-0
^Università e nazionalismi Innsbruck 1904 e l'assalto alla Facoltà di giurisprudenza italiana, a cura di Günther Pallaver e Michael Gehler, Quaderni di archivio trentino, numero 25, Fondazione Museo Storico del Trentino, 2010