Grotta Cosquer
Grotta Cosquer | |
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Stato | |
Regione | ![]() |
Dipartimento | Bocche del Rodano (dipartimento) |
Comuni | Marsiglia |
Data scoperta | 1985 |
Coordinate | 43°12′10″N 5°26′57″E |
La grotta Cosquer è una delle più interessanti grotte sommerse al mondo, grazie alla presenza di graffiti preistorici i più antichi dei quali risalgono a circa 27 000 anni fa. Prende il nome da Henri Cosquer, un sub francese che la scoprì nel 1985. L'ingresso è situato nel mar Mediterraneo a 37 m di profondità, pochi km a est di Marsiglia.
La scoperta
[modifica | modifica wikitesto]Henri Cosquer, sommozzatore professionista, scoprì casualmente l'ingresso sommerso della grotta nel 1985, mentre si trovava in immersione a 37 m di profondità nella baia di Triperie nei pressi di cap Morgiou, vicino alla cittadina di Cassis. Pensando di trovarsi davanti a una grotta interessante, vi entrò, percorrendo un buio corridoio sottomarino lungo 175 m circa sfociante in un'ampia sala solo parzialmente allagata, di circa 50 m di diametro e presentante numerose stalattiti. Fu solo poco tempo dopo, sviluppando le foto scattatevi, che Cosquer s'accorse dell'impronta di una mano con sole tre dita impressa su una parete.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6e/Cosquer_Cave_Section.svg/220px-Cosquer_Cave_Section.svg.png)
Il sub tornò quindi nella grotta, stavolta in compagnia di alcuni amici, e la scoperta si rivelò sensazionale: più di cento figure, geometriche, di mani umane e di animali, erano dipinte sulle pareti e ricoperte da un sottile strato di calcite. Vennero contattati quindi gli esperti, e nel 1991 il paleontologo Jean Courtin visitò la grotta e studiò i dipinti, che stimò databili a non meno di 20 000 anni prima: dunque, più antichi di quelli di Lascaux, risalenti a "solo" 13 000 anni or sono. Nel 1991 la scoperta venne resa nota.
Gli sviluppi e la verifica dell'autenticità
[modifica | modifica wikitesto]La grotta venne subito, e a più riprese, visitata e studiata da vari esperti che però, a causa della "sensazionale" età delle pitture e alle non attendibili prove col carbonio 14 (i dipinti erano troppo antichi per poterne garantire l'età), pensavano si trattasse di clamorosi falsi, realizzati ad arte dallo stesso Cosquer e amici per farsi pubblicità. Ma a favore della sincerità del sub francese giocava un ruolo fondamentale la calcite che copriva gli affreschi: questa si forma per sedimentazione, e tale processo può durare millenni, quindi è difficilmente falsificabile nel giro di poco tempo.
La conferma definitiva dell'autenticità delle pitture è arrivata solo nel 1998, quando un attentissimo studio dei materiali usati per la loro realizzazione ha riscontrato tracce di legno e pollini estinti nella zona dalla fine dell'ultima era glaciale. Dunque, la grotta Cosquer è databile a un periodo compreso tra i 27 100 - 19 000 anni ora sono: più antica, quindi, di Lascaux e una delle più antiche in assoluto.
La grotta nella Preistoria
[modifica | modifica wikitesto]Dalla ricostruzione scientifica, s'è potuto appurare che, 27 000 anni fa, la grotta era situata ai piedi di un calanco, avanti al quale si trovava probabilmente una steppa: era il periodo dell'ultima glaciazione, dunque il clima era assai più rigido di adesso e paragonabile a quello dell'attuale Norvegia. Il mare si trovava a 8–10 km di distanza, con l'imbocco della grotta a circa 120 m s.l.m. Gli uomini preistorici (in prevalenza, cromagnoidi) la frequentavano a scopi rituali o di caccia, ed è stato appurato che, nel periodo intercorso tra le diverse datazioni delle pitture, la cavità rimase abbandonata.
Le pitture e la destinazione d'uso
[modifica | modifica wikitesto]Le pitture della grotta, per stile e raffigurazioni, vanno divise in due periodi ben distinti di frequentazione dell'ambiente, entrambi siti nel Paleolitico superiore.
Il primo periodo è databile a 27 100 anni fa, quindi al pieno Gravettiano. Le figure a esso risalenti sono per lo più impronte di mani, realizzate con la tecnica dello "stampino": la mano veniva appoggiata alla parete, e su di essa gli uomini preistorici soffiavano una polvere ocracea che ne lasciava l'ombra sulla roccia. Ciò che maggiormente colpisce, nella grotta Cosquer, è che la maggior parte delle mani si presentano prive di alcune, se non di tutte le dita; a tal proposito, sono state formulate le più svariate ipotesi, dalla mutilazione rituale a un vero e proprio alfabeto in segni. Sono presenti, poi, numerose impronte impresse direttamente nella parete, oltre a ben visibili graffi e ditate disposti in maniera particolare, fino ad arrivare alle prime figure animali: alcuni cavalli e figure simili a cervi incise sulla parete, fino ad arrivare a quelle che, con pochi dubbi, sono rappresentazioni di un organo sessuale femminile e uno di sesso maschile, che confermerebbero la destinazione rituale delle incisioni.
Il secondo periodo di frequentazione è databile a 18-19 000 anni fa, quindi ascrivibile al Solutreano. Le figure a esso inerenti sono molte di più, nonché assai diverse: tema preferito adesso è quello degli animali, e compaiono più di cento figure, tra stambecchi, cavalli, buoi, uri, bisonti, meduse e altri ancora, oltre a particolari figure geometriche di difficile interpretazione. Ovviamente, le figure superstiti sono quelle che si trovano al di sopra del livello del mare: gli studiosi hanno calcolato che molte altre figure sono state, nel corso dei millenni, cancellate dall'acqua e dai minerali.
Il materiale usato per la realizzazione delle pitture consiste perlopiù in vari tipi d'ocra e carboni di legna misti. Il tipo di legna usato, dimostratosi rivelatore per la datazione della grotta, apparteneva a pino silvestre e pino nero, alberi estinti nella zona da almeno 10 000 anni; inoltre, nella legna sono stati ritrovati pollini appartenenti a betulle, albero tipico dei climi freddi, che conferma l'epoca glaciale. A tal proposito, sul pavimento della grotta sono stati trovati i resti di un focolare, ma nessuna traccia di ossa o oggetti di vita quotidiana. Ciò confermerebbe che la grotta non fosse usata come abitazione, ma come santuario, nel quale gli uomini preistorici si ritrovavano per incontrarsi e compiere riti magici particolari per propiziarsi la caccia.
Lo stile di questi animali (alcuni anche semplicemente incisi nella roccia) è splendidamente naturalistico nonché "moderno": lo studioso Jean Clottes ha notato che le figure sono tutte rappresentate di profilo, ma le orecchie e le zampe, accoppiate, sono raffigurate frontalmente per dare l'idea della tridimensionalità.
Stato attuale
[modifica | modifica wikitesto]A causa della sua posizione al di sotto del livello del mare, la grotta è chiusa al pubblico. L'accesso è consentito solo agli studiosi e il tunnel sottomarino è stato ostruito con dei massi. Recentemente è stato presentato un progetto per rendere accessibile la grotta da terra con l'ausilio di un ascensore sotterraneo, ma l'ipotesi è stata scartata per le conseguenze che potrebbero derivarne a causa della pressione.
Museo Cosquer
[modifica | modifica wikitesto]Per poter usufruire e visitare questa grotta è stato creato a Marsiglia il Cosquer Méditerranée, una struttura museale espositiva all'interno del quale è possibile visitare fisicamente la grotta ricostruita con anche riprodotti i vari graffiti preistorici.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su grotta Cosquer
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su grotte-cosquer.com. URL consultato il 30 giugno 2023.
- (FR) Il sito ufficiale archiviato, su culture.gouv.fr. URL consultato il 9 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2010).
- (EN) Sito con vari approfondimenti, su showcaves.com.
- (EN) Altri aggiornamenti, su phys.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 238752861 · J9U (EN, HE) 987007556366905171 |
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