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Gran Premio di Svizzera 1982

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Svizzera (bandiera) Gran Premio di Svizzera 1982
371º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 14 di 16 del Campionato 1982
Data 29 agosto 1982
Nome ufficiale XVI Grand Prix der Schweiz - Grand Prix de Suisse
Luogo Circuito di Digione-Prenois
Francia (bandiera) Francia
Percorso 3,8 km
Circuito stradale
Distanza 80 giri, 304,0 km
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Francia (bandiera) Alain Prost Francia (bandiera) Alain Prost
Renault in 1'01"380 Renault in 1'07"477
(nel giro 2)
Podio
1. Finlandia (bandiera) Keke Rosberg
Williams-Ford
2. Francia (bandiera) Alain Prost
Renault
3. Austria (bandiera) Niki Lauda
McLaren-Ford

Il Gran Premio di Svizzera 1982 è stata la quattordicesima prova della stagione 1982 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 29 agosto 1982 sul Circuito di Digione, in Francia. La gara è stata vinta dal finlandese Keke Rosberg su Williams-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del primo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il francese Alain Prost su Renault e l'austriaco Niki Lauda su McLaren-Ford Cosworth.

Sviluppi futuri

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Alain Prost venne confermato dalla Renault anche per la stagione 1983 e ottenne la possibilità di porre un veto alla scelta dell'altro pilota della scuderia.[1] La Williams invece non confermò l'impiego, per la stagione successiva, di Derek Daly.[2]

Aspetti tecnici

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L'Arrows fece esordire il modello A5, affidato al solo Marc Surer.

Aspetti sportivi

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Dopo la tragedia alla 24 Ore di Le Mans del 1955, la Svizzera vietò le gare automobilistiche sul proprio territorio. Il Gran Premio di Svizzera venne riproposto solo nel 1975 con una gara fuori dal calendario iridato. Si aggirò il divieto facendo correre le vetture sul Circuito di Digione, in territorio francese. Lo stesso accadde nel 1982, questa volta però la gara rientrò nel calendario ufficiale. Il circuito aveva già ospitato quattro edizioni del Gran Premio di Francia, tra il 1974 e il 1981. Fu comunque l'ultima edizione per questo gran premio.

Dopo il gran premio d'Austria si tennero dei test sulla pista di Monza, ai quali assistette un pubblico di oltre 30.000 persone. Il più rapido, il primo giorno, fu Patrick Tambay della Ferrari, che ottenne 1'32"29, tempo molto più basso di quello ottenuto da René Arnoux nelle qualifiche del Gran Premio d'Italia 1981 (1'33"467).[3] Il giorno seguente tale limite venne ancora abbassato, ma da Alain Prost su Renault, che ottenne 1'31"47.[4]

La Scuderia Ferrari affrontò questa gara ancora con una sola vettura, affidata a Patrick Tambay. Il francese soffriva per dei dolori muscolari di natura reumatica, tanto che non poté collaudare la monoposto.[5] Tambay aveva subito uno schiacciamento tra la sesta e la settima vertebra che, abbassandosi, aveva coinvolto il nervo radiale del braccio destro. La Ferrari, che già schierava una sola vettura, cercò di contattare qualche pilota: vennero associati alla casa italiana Alan Jones e Mario Andretti.[1]

Nella prima giornata di prove ufficiali il tempo migliore venne fatto segnare da Alain Prost, in 1'01"380. Prost precedette il suo compagno di scuderia René Arnoux di 360 millesimi; il terzo, Niki Lauda, chiuse a oltre un secondo e mezzo dal tempo di Prost. Questo posizionamento però dimostrò la maggior competitività delle gomme Michelin, visto che l'austriaco non disponeva di una vettura a motore turbo ma poteva sopravanzare le Brabham-BMW. Patrick Tambay, ancora dolorante, affrontò la sessione con uno speciale collare, ma chiuse solo col nono tempo.[1]

Il ferrarista non prese parte alle qualifiche del sabato, in quanto, dopo le libere del mattino, decise di rientrare in albergo per riposarsi. Prost mantenne il primato nella graduatoria, conquistando la sua sesta pole position nel mondiale. In seconda fila Riccardo Patrese riuscì a bruciare Niki Lauda (che non scese in pista convinto dell'impossibilità di migliorarsi), mentre la terza fila venne ottenuta da Andrea De Cesaris e Nelson Piquet.[2]

I risultati delle qualifiche[6] furono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 15 Francia (bandiera) Alain Prost Francia (bandiera) Renault 1'01"380 1
2 16 Francia (bandiera) René Arnoux Francia (bandiera) Renault 1'01"740 2
3 2 Italia (bandiera) Riccardo Patrese Regno Unito (bandiera) Brabham-BMW 1'02"710 3
4 8 Austria (bandiera) Niki Lauda Regno Unito (bandiera) McLaren-Ford Cosworth 1'02"984 4
5 22 Italia (bandiera) Andrea De Cesaris Italia (bandiera) Alfa Romeo 1'03"023 5
6 1 Brasile (bandiera) Nelson Piquet Regno Unito (bandiera) Brabham-BMW 1'03"183 6
7 5 Irlanda (bandiera) Derek Daly Regno Unito (bandiera) Williams-Ford Cosworth 1'03"291 7
8 6 Finlandia (bandiera) Keke Rosberg Regno Unito (bandiera) Williams-Ford Cosworth 1'03"589 8
9 23 Italia (bandiera) Bruno Giacomelli Italia (bandiera) Alfa Romeo 1'03"776 9
10 27 Francia (bandiera) Patrick Tambay Italia (bandiera) Ferrari 1'03"896 NP[7]
11 7 Regno Unito (bandiera) John Watson Regno Unito (bandiera) McLaren-Ford Cosworth 1'03"995 11
12 3 Italia (bandiera) Michele Alboreto Regno Unito (bandiera) Tyrrell-Ford Cosworth 1'04"069 12
13 26 Francia (bandiera) Jacques Laffite Francia (bandiera) Ligier-Matra 1'04"087 13
14 29 Svizzera (bandiera) Marc Surer Regno Unito (bandiera) Arrows-Ford Cosworth 1'04"928 14
15 11 Italia (bandiera) Elio De Angelis Regno Unito (bandiera) Lotus-Ford Cosworth 1'04"967 15
16 25 Stati Uniti (bandiera) Eddie Cheever Francia (bandiera) Ligier-Matra 1'05"001 16
17 31 Francia (bandiera) Jean-Pierre Jarier Italia (bandiera) Osella-Ford Cosworth 1'05"179 17
18 4 Regno Unito (bandiera) Brian Henton Regno Unito (bandiera) Tyrrell-Ford Cosworth 1'05"391 18
19 14 Colombia (bandiera) Roberto Guerrero Regno Unito (bandiera) Ensign-Ford Cosworth 1'05"395 19
20 9 Germania (bandiera) Manfred Winkelhock Germania (bandiera) ATS-Ford Cosworth 1'05"451 20
21 35 Regno Unito (bandiera) Derek Warwick Regno Unito (bandiera) Toleman-Hart 1'05"877 21
22 17 Regno Unito (bandiera) Rupert Keegan Regno Unito (bandiera) March-Ford Cosworth 1'06"011 22
23 36 Italia (bandiera) Teo Fabi Regno Unito (bandiera) Toleman-Hart 1'06"017 23
24 18 Brasile (bandiera) Raul Boesel Regno Unito (bandiera) March-Ford Cosworth 1'06"136 24
25 10 Cile (bandiera) Eliseo Salazar Germania (bandiera) ATS-Ford Cosworth 1'06"168 25
26 12 Regno Unito (bandiera) Nigel Mansell Regno Unito (bandiera) Lotus-Ford Cosworth 1'06"211 26
NQ 20 Brasile (bandiera) Chico Serra Brasile (bandiera) Fittipaldi-Ford Cosworth 1'06"339 NQ
NQ 33 Irlanda (bandiera) Tommy Byrne Theodore-Ford Cosworth 1'06"990 NQ
NQ 30 Italia (bandiera) Mauro Baldi Regno Unito (bandiera) Arrows-Ford Cosworth 1'07"836 NQ
Patrick Tambay, a causa di un dolore al braccio, non poté prendere parte alla gara.

Patrick Tambay diede definitivamente forfait: la Ferrari perciò non schierò nessuna monoposto in gara. Questo Gran Premio risulta quindi l'ultimo, a non vedere alcuna Ferrari al via, cosa che avviene per la 18ª ed ultima volta nella storia della Formula 1.

Al via René Arnoux prese il comando seguito da Alain Prost, Riccardo Patrese, Niki Lauda e Keke Rosberg. Già alla fine del primo giro Prost superò Arnoux sul breve rettilineo, mentre Nelson Piquet scavalcò sia Rosberg e Lauda, portandosi al quarto posto.

Il brasiliano, al quarto giro, superò anche il compagno di scuderia Patrese, e si mise all'inseguimento delle due Renault: anche un'uscita di pista non ne condizionò la gara, che poté così proseguire. Si fece avanti anche Rosberg che superò prima Lauda poi lo stesso Patrese, ponendosi così dietro al brasiliano della Brabham.

Nelson Piquet, che sfruttava la strategia del rifornimento in gara, si avvicinò e passò Arnoux al giro 11. Il rifornimento giunse al giro 40: durò 14 secondi, tanto da consentire a Piquet di rientrare al quinto posto, dietro alle due Renault, a Rosberg e a Lauda, ma davanti a Patrese. La McLaren dell'austriaco però soffriva di forti vibrazioni all'anteriore, dovute a un cerchione sbilanciato, che costrinsero Lauda a rinunciare a spingere per superare il finlandese.

Al giro 51 Rosberg sfiorò la collisione al momento del doppiaggio dell'Alfa Romeo di Andrea De Cesaris, che prese parte alla gara in non perfette condizioni fisiche a causa di una tonsillite. Il finlandese, due giri dopo, passò Arnoux, ponendosi secondo. Il francese rientrò poco dopo ai box, ove effettuò un rabbocco di carburante: la sua Renault non disponeva più di un motore performante, col transalpino convinto che ciò dipendesse da una mancanza di benzina. Poco dopo però Arnoux fu costretto all'abbandono per un guasto all'iniezione.

Nel corso degli ultimi giri Keke Rosberg si avvicinò anche al battistrada Prost (che ruppe una minigonna a due giri dal termine), e fu capace di passare al penultimo passaggio. All'arrivo il direttore di corsa non sventolò subito la bandiera a scacchi ma solo dopo un giro e le insistenze della Wiliams.

Per il finlandese fu la prima vittoria valida per il mondiale di Formula 1 (aveva però già vinto il BRDC International Trophy 1978 gara non titolata), primo pilota del suo Paese a compiere l'impresa, e settantaduesimo nella storia del mondiale. Fu la terza gara di fila che veniva vinta da un pilota che mai prima era riuscito ad aggiudicarsi una gara iridata,[8][9] e fu anche la nona gara di fila in cui vinceva un pilota differente.[10]

I risultati del gran premio[11] furono i seguenti:

Pos No Pilota Team Giri Tempo Pos.Griglia Punti
1 6 Finlandia (bandiera) Keke Rosberg Regno Unito (bandiera) Williams-Ford Cosworth 80 1h32'41"087 8 9
2 15 Francia (bandiera) Alain Prost Francia (bandiera) Renault 80 + 4"442 1 6
3 8 Austria (bandiera) Niki Lauda Regno Unito (bandiera) McLaren-Ford Cosworth 80 + 1'00"343 4 4
4 1 Brasile (bandiera) Nelson Piquet Regno Unito (bandiera) Brabham-BMW 79 + 1 giro 6 3
5 2 Italia (bandiera) Riccardo Patrese Regno Unito (bandiera) Brabham-BMW 79 + 1 giro 3 2
6 11 Italia (bandiera) Elio De Angelis Regno Unito (bandiera) Lotus-Ford Cosworth 79 + 1 giro 15 1
7 3 Italia (bandiera) Michele Alboreto Regno Unito (bandiera) Tyrrell-Ford Cosworth 79 + 1 giro 12  
8 12 Regno Unito (bandiera) Nigel Mansell Regno Unito (bandiera) Lotus-Ford Cosworth 79 + 1 giro 26  
9 5 Irlanda (bandiera) Derek Daly Regno Unito (bandiera) Williams-Ford Cosworth 79 + 1 giro 7  
10 22 Italia (bandiera) Andrea De Cesaris Italia (bandiera) Alfa Romeo 78 + 2 giri 5  
11 4 Regno Unito (bandiera) Brian Henton Regno Unito (bandiera) Tyrrell-Ford Cosworth 78 + 2 giri 18  
12 23 Italia (bandiera) Bruno Giacomelli Italia (bandiera) Alfa Romeo 78 + 2 giri 9  
13 7 Regno Unito (bandiera) John Watson Regno Unito (bandiera) McLaren-Ford Cosworth 77 + 3 giri 11  
14 10 Cile (bandiera) Eliseo Salazar Germania (bandiera) ATS-Ford Cosworth 76 + 4 giri 25  
15 29 Svizzera (bandiera) Marc Surer Regno Unito (bandiera) Arrows-Ford Cosworth 76 + 4 giri 14  
16 16 Francia (bandiera) René Arnoux Francia (bandiera) Renault 75 Iniezione[12] 2  
Rit 25 Stati Uniti (bandiera) Eddie Cheever Francia (bandiera) Ligier-Matra 70 Assetto 16  
Rit 9 Germania (bandiera) Manfred Winkelhock Germania (bandiera) ATS-Ford Cosworth 55 Telaio 20  
Rit 31 Francia (bandiera) Jean-Pierre Jarier Italia (bandiera) Osella-Ford Cosworth 44 Motore 17  
Rit 26 Francia (bandiera) Jacques Laffite Francia (bandiera) Ligier-Matra 33 Assetto 13  
Rit 36 Italia (bandiera) Teo Fabi Regno Unito (bandiera) Toleman-Hart 31 Motore 23  
Rit 18 Brasile (bandiera) Raul Boesel Regno Unito (bandiera) March-Ford Cosworth 31 Pompa dell'acqua 24  
Rit 17 Regno Unito (bandiera) Rupert Keegan Regno Unito (bandiera) March-Ford Cosworth 25 Testacoda 22  
Rit 35 Regno Unito (bandiera) Derek Warwick Regno Unito (bandiera) Toleman-Hart 24 Motore 21  
Rit 14 Colombia (bandiera) Roberto Guerrero Regno Unito (bandiera) Ensign-Ford Cosworth 4 Motore 19  
NP 27 Francia (bandiera) Patrick Tambay Italia (bandiera) Ferrari 0 Infortunato 10  
NQ 20 Brasile (bandiera) Chico Serra Brasile (bandiera) Fittipaldi-Ford Cosworth        
NQ 33 Irlanda (bandiera) Tommy Byrne Theodore-Ford Cosworth        
NQ 30 Italia (bandiera) Mauro Baldi Regno Unito (bandiera) Arrows-Ford Cosworth        
  1. ^ a b c Cristiano Chiavegato, Tambay dolorante, la Ferrari al palo?, in La Stampa, 28 agosto 1982, p. 18.
  2. ^ a b Cristiano Chiavegato, Alla Ferrari rimane solo la speranza, in La Stampa, 29 agosto 1982, p. 18.
  3. ^ Tambay record a Monza con la Ferrari, in La Stampa, 19 agosto 1982, p. 17.
  4. ^ Prost batte il primato di Tambay, in La Stampa, 20 agosto 1982, p. 17.
  5. ^ Ferrari a Digione senza i pre-test, in La Stampa, 24 agosto 1982, p. 17.
  6. ^ Risultati delle qualifiche, su chicanef1.com.
  7. ^ Patrick Tambay non prese parte alla gara per motivi fisici. Non venne però ripescato nessun non qualificato.
  8. ^ Cristiano Chiavegato, Rosberg vince a Digione un pezzo di Mondiale, in Stampa Sera, 30 agosto 1982, p. 16.
  9. ^ (FR) Statistiques Pilotes-Victoires-Chronologie, su statsf1.com. URL consultato il 16 aprile 2014.
  10. ^ (FR) Statistiques Pilotes-Victoires-Vainquers différents consécutivement, su statsf1.com. URL consultato il 30 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2015).
  11. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
  12. ^ René Arnoux, pur se ritirato, venne ugualmente classificato, avendo coperto più del 90% della distanza.
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1982
 

Edizione precedente:
1954
Gran Premio di Svizzera