Giovanni Tonoli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando il ciclista su strada italiano, vedi Giovanni Tonoli (ciclista).

Giovanni Tonoli (Tignale, 11 marzo 1809Brescia, 6 luglio 1889) è stato un organaro italiano.

Era figlio di Giovanni e di Argispina Silvestri.

La sua attività di organaro iniziò nel 1825, sotto la guida del frate cappuccino bergamasco Domenico Damiani, a sua volta allievo dei Serassi, dal quale erediterà la bottega nel 1838. Realizzò il suo primo organo per la chiesa di Prabione, frazione di Tignale. Nel 1847 si trasferì a Brescia, dove aprì un laboratorio per la costruzione di organi. Sposò nel 1854 Santina Speri, sorella del patriota Tito Speri, uno dei Martiri di Belfiore, dalla quale ebbe un figlio Tito, nato nel 1855. Dal 1881 lasciò gradualmente l'attività nelle mani del figlio.

Morì a Brescia nel 1889.

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Organi (elenco parziale)

[modifica | modifica wikitesto]
L'organo della Cattedrale dell'Assunzione di Maria (Ragusa, Croazia), 1880.
Organo Tonioli in Santa Maria della Carità a Brescia

Durante la sua attività costruì 167 strumenti, molti dei quali collocati all'estero:

  1. ^ Organi bresciani. Chiesa di Santa Maria in Silva.[collegamento interrotto]
  2. ^ Apporto di Giovanno Tonoli. Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  3. ^ Pietro Corna restauri. Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
  4. ^ Organi bresciani. Chiesa di Santa Maria della Carità. Archiviato il 24 giugno 2013 in Internet Archive.
  5. ^ Organi bresciani. Chiesa di Sant'Alessandro (Brescia). Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
  6. ^ Coccaglio.com. Organo.
  7. ^ Parrocchia di Porzano.
  • Michele Metelli, Giuseppe Spataro (a cura di), L' organo di Tito Tonoli 1888 della chiesa di S. Erasmo in Castelgoffredo e la fabbrica d'organi di Giovanni Tonoli, Associazione culturale Serassi, Gualtieri, 2015. ISBN 88-98958-34-X

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN4728150382252913500005 · CERL cnp02158361 · LCCN (ENno2017108252