Erol Bilgin

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Erol Bilgin
NazionalitàBandiera della Turchia Turchia
Altezza158 cm
Peso62 kg
Sollevamento pesi
CategoriaPesi gallo, Pesi piuma
SquadraKütahya Gençlik Merkezi S.K., Tarım Kredi S.K., Aski Spor Kulubu
Palmarès
 Mondiali
BronzoAdalia 201062 kg.
 Europei
ArgentoSofia 200556 kg.
BronzoStrasburgo 200762 kg.
ArgentoLignano Sabbiadoro 200862 kg.
OroMinsk 200962 kg.
OroBucarest 201062 kg.
 Mondiali universitari
ArgentoIzmir 200662 kg.
 Mondiali juniores
ArgentoMinsk 200456 kg.
 Europei juniores
OroBurgas 200456 kg.
 Europei giovanili
OroVilleneuve-Loubet 200245 kg.
OroStavanger 200456 kg.
 

Erol Bilgin (Kütahya, 20 febbraio 1987) è un sollevatore turco che ha gareggiato nelle categorie dei pesi gallo e pesi piuma.

Iniziò la carriera da sollevatore nel 1998 nella squadra del Kütahya Gençlik Merkezi S.K., trasferendosi due anni più tardi nel Tarım Kredi S.K., sotto la guida di Hilmi Pekünlü. Vinse i campionati europei giovanili Under-16 di Villeneuve-Loubet nel 2002, Under-17 di Stavanger del 2004, gli europei Juniores a Burgas nel 2004 e arrivò secondo ai mondiali juniores di Minsk nel 2004. Nel 2006 partecipò ai campionati mondiali universitari di Izmir giungendo al secondo posto. Partecipò a due edizioni dei Giochi del Mediterraneo: a Pescara nel 2009, vincendo l'oro nello strappo e nello slancio (non si assegnavano le medaglie nel totale) e a Tarragona nel 2018, vincendo l'argento nelle due specialità.

Dal 2005 al 2010 vinse cinque medaglie (una di bronzo, due d'argento e due d'oro) ai campionati europei e una medaglia di bronzo ai campionati mondiali di Adalia. Nel 2012 giunse ottavo alle Olimpiadi di Londra,[1] ma otto anni più tardi, nell'agosto del 2020, fu squalificato per essere stato trovato positivo al Chlorodehydromethyltestosterone e allo stanozololo in base a una nuova analisi delle provette.[2]

  1. ^ Profile of Erol Bilgin, su Sports Reference. URL consultato il 28 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2016).
  2. ^ (EN) IOC sanctions one athlete for failing anti-doping tests at London 2012, su Olympic.org. URL consultato il 27 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2020).

Collegamenti esterni

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