Equus africanus africanus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Asino selvatico della Nubia
Stato di conservazione
Critico
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdinePerissodactyla
FamigliaEquidae
GenereEquus
SpecieE. africanus
SottospecieE. a. africanus
Nomenclatura trinomiale
Equus africanus africanus
Heuglin e Fitzinger, 1866
Sinonimi

Equus asinus africanus

Nomi comuni

Asino delle steppe della Nubia
Asino della Nubia

L'asino selvatico della Nubia (Equus africanus africanus) è una sottospecie dell'asino selvatico africano (Equus africanus), un mammifero perissodattilo appartenente alla famiglia degli Equidi, e segnalato come specie minacciata nella Lista rossa del 2006 dello IUCN[1]. Altre fonti dicono che potrebbe essere estinto in natura, e rimanere solo come specie in cattività[2].

Equus africanus africanus è considerato, insieme ad Equus africanus somalicus, il capostipite delle altre specie di asino selvatico[3].

È alto al garrese 115 cm, ha il mantello grigio-giallastro a riflessi rossicci nella parte superiore del corpo, mentre le zampe e la punta della coda sono bianche. La criniera è nera, come la croce dorsale e il ciuffo caudale. Ha anche una striatura dorsale, anch'essa nera[4].

L'asino africano della Nubia prende il nome dall'antica zona omonima e vive o viveva nel nordest dell'Africa, nella zona che va dal Sudan orientale al Mar Rosso. Nel 1984 si stimava che ci fossero 1643 esemplari di asino selvatico della Nubia in Sudan[5].

  1. ^ africanus africanus Archiviato il 31 luglio 2018 in Internet Archive. su zipcodezoo.com
  2. ^ Fonte: Zoo di San Diego, su sandiegozoo.org. URL consultato il 6 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2008).
  3. ^ L'asino nella preistoria[collegamento interrotto]
  4. ^ Asino Archiviato il 28 novembre 2007 in Internet Archive. a cura di Stefania Busatta.
  5. ^ Bill Clark, Equus africanus, 1984[collegamento interrotto].
  • Equid Specialist Group 1996. Equus africanus ssp. africanus. In: IUCN 2006. 2006 IUCN Red List of Threatened Species. www.iucnredlist.org
  • Equid Specialist Group 1996. In IUCN 2008. 2008 IUCN Red List of Threatened Species. IUCNRedList.org.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi