Discussioni utente:Twice25/Si

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Tempo di ban

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Ti rispondo qui perché nella pagina utenti problematici sarebbe difficile oinserire un commento visibile e non "incastrato" in altri N commenti. Dato che mi usavi come esempio nella tua domanda su "come si decide per quanto tempo bannare", ti posso dire che decido in base alla linea di condotta che evinco dal comportamento dell'utente. Ci sono utenti che ascoltano i suggerimenti, altri che "fanno i bravi" dopo un richiamo, altri che "fanno i bravi" dopo un ban di un giorno/un mese, altri che continuerebbero a fare i loro comodi indipendentemente da quante volte li si richiami, banni ecc. So che l'idea di non tenere in wikipedia chi palesemente va contro le idee fondanti del progetto non è condivisa dalla maggioranza dei wikipediani, che spesso decidono per simpatia o in base a scelte di altro tipo, ma non riesco a non vederla da un punto di vista di funzionalità del sistema. Wikipedia è un progetto collaborativo, in cui le decisioni sono basate sul consenso: chi non collabora o non aderisce alle decisioni raggiunte tramite consenso credo sia nel posto sbagliato. Non gli auguro di morire, di prendersi il colera o di finire a fare l'imbustatore alla Coop, ritengo solo che questo non sia il posto adatto in cui possa fornire materiale e tempo, materiale e tempo che potrebbe tranquillamente inserire in altri "luoghi" della rete senza alcuna spesa e senza dover sopportare dei giustizialisti brontoloni. Buona serata. --Sigfrido 21:11, 15 mar 2006 (CET)[rispondi]

Caro Sigfrido,
ho capito benissimo, anche dai tuoi interventi in questa come in passate circostanze, il tuo atteggiamento, che rispetto in quanto tuo. Intendimi: mi rendo perfettamente conto - come comunità intenta ad un progetto - che la prassi fin qui seguita per porre un argine a persone che possano risultare di disturbo al 98% della comunità è la migliore che abbiamo saputo/potuto congetturare. Il tuo ragionamento qui sopra - il colera, l'imbustatore, non gli auguro mica la morte (e ci mancherebbe) - non fa una grinza. La mia pretesa, forse utopica e anche un po' ingenua (forse conosco poco le comunità di internet sebbene sia su Wikipedia da oltre due anni), non è tanto quella di salvare tutti - trasformando la stessa enciclopedia in un'arca di Noè per rifugiati da ogni dove - quanto quella che fosse sempre e comunque perseguita ogni possibile via - al limite di una pazienza giobbesca - affinché ognuno possa dire la propria - nelle voci - compendiando il proprio vedere con quello degli altri. Non mi pare che questo accada, almeno non me lo pare sempre. Nel caso in parola - quello di Paolo Serpi - persone sicuramente affidabili, oneste e sincere hanno sostenuto che scrive delle corbellerie. Sicuramente sarà così. Ma chi possiede il dono di una verità assoluta che vada oltre alla migliore delle preparazioni in materia ed in grado di affermare con certezza che siano totalmente corbellerie? In soldoni: i vandali sono vandali - per usare un termine caro alla patafisica - e li riconosci di primo acchito; ma con coloro che portano avanti tesi che possono risultare bizzarre ma che possono essere validi contributori, bisogna cercare - ciascuno di noi - di parlare. Più che altro per capire e per non perdere per strada persone che potrebbero rivelarsi nel futuro utili contributori. --Twice25 (disc.) 21:26, 15 mar 2006 (CET)[rispondi]
So benissimo che sei il tipo che non attacca chi la pensa diversamente da te, anche quando non condividi la sua posizione, non c'è bisogno di sottolinearlo ogni volta: nel caso mancasse (da entrambe le parti) questa base, la discussione sarebbe inutile ;-)
Il problema che poni è ovviamente giusto, come scrivevo nella sottopagina di Tantalas, le cose che mi chiedo sono: quanto tempo e quante persone si devono dedicare alla "rieducazione" di una persona che non "vandalizza" (nel senso di scrivere "cazzo", "siete dei perditempo", "andate ad arare l'Idice" e simili) ma che agisce in aperto contrasto con la comunità, non applica il metodo della discussione, attacca le posizioni degli altri per il solo fatto di essere diverse dalle sue ecc? Inoltre, avendo tu fiducia in chi sostiene la problematicità del personaggio (che io ho incontrato di striscio negli ultimi mesi, non occupandomi di quelle voci), come mai ritieni che il tempo che loro hanno dedicato al tentativo di "integrare" l'utente nel sistema e la loro ricerca di una consenso e di un modo per poter utilizzare il suo contributo siano stati vani, inutili, mal impostati o comunque che sia necessaria una ulteriore fase di "tentativo di convincimento" da parte di altri wikipediani?
Nota a margine, visto che sei uno degli osservatori dei comportamenti wikipediani da tempo maggiore, potresti darmi una tua opinione sul mio atteggiamento (o almeno quello che a te arriva tramite i miei interventi), in modo da potermi eventualmente aiutare a modificare la forma dei miei interventi nel caso in cui il messaggio non arrivi come nelle mie intenzioni? (e in generale una opinione da parte tua sul mio atteggiamento nel merito di un progetto come wikipedia). Grazie e buon lavoro. --Sigfrido 21:58, 15 mar 2006 (CET)[rispondi]
Parto dal fondo. Il tuo atteggiamento principalmente nelle discussioni e nella visione complessiva del progetto mi sembra assolutamente apprezzabile. Soprattutto improntato a grande serietà. Non nascondo che a volte nei tuoi interventi puoi apparire a prima vista un po' duro (e qualcosa della tua visione di Wikipedia hai esplicitato se non sbaglio anche in una tua pagina utente). È una visione sicuramente seria, comunque una delle tante, comunque una delle condivise. Dico di più: ho la sensazione che sia stata la visione primaria dei fondatori di Wikipedia, Jimbo in testa, e dei padri della Wikipedia in italiano che però, quando ancora il progetto contava appena qualche decina di utenti attivi, hanno ben presto evoluto il proprio modo di porsi, annacquando abbondantemente quell'aspetto di èlite cattedratica ed esclusiva che poteva sembrare crearsi, almeno inizialmente. Adesso siamo in centinaia a contribuire, fra molti di noi non ci conosciamo nemmeno; monitorare gli interventi di ciascuno è diventata un'operazione altro che da patrolling.
Ma torno al punto. Nomi correttamente non ne hai fatti, ma gli amici che sottintendi li conosco bene (alcuni anche di persona). Sicuramente avranno fatto e fanno i loro passi prima di portare un utente registrato nella pagina degli utenti problematici (che per nostro esclusivo torto viene talvolta se non spesso trasformata da aula di giustizia a disposizione della comunità a gogna da trivio con pubbliche ilarità e sbeffeggiamenti del processato di turno). Resta però - almeno a me resta - il dubbio che tutto ma proprio tutto il possibile sia stato fatto in tempi precedenti e tempestivi - tanto nella forma quanto nei contenuti del messaggio da far arrivare - per cercare di evitare che quanto accaduto - la pubblica gogna, appunto - accadesse.
Insomma, non sono cose nuove, e non ti tedio oltre; del resto sono mesi se non anni ormai che le vado ripetendo. Non so sinceramente quale altra soluzione si potrebbe adottare per - uso un brutto termine - ridurre alla ragione, riportare o semplicemente portare alla ragione, chi non la pensa come noi (su quali informazioni siano da inserire nelle voci, come inserirle, come integrarsi nel progetto, ecc.). Lo scibile umano, in quanto tale, è assolutamente discutibile e non esistono possessori di verità assolute. Non facciamo nostri dogmi. Al massimo riferiamo su dogmi. Probabilmente, mentre noi non ce ne accorgiamo, Wikipedia va avanti da sé e muta (in meglio) trovando anticorpi a questi piccoli/grandi virus che la attaccano (i troll da quattro soldi che ogni giorno inseriscono cretinate e scopiazzature e testi improponibili, e utenti che la pensano soltanto differentemente da noi).
Grazie comunque per la chiacchierata. E tu per me sei a posto. :) --Twice25 (disc.) 22:45, 15 mar 2006 (CET)[rispondi]
Io non so se il mio modo di vedere sia "antiquato" (nel senso di più vicino alla concezione originaria che a quella attuale), cerco solo di tenere in mente le parola "enciclopedia collaborativa", che dovrebbero essere il fine e il mezzo di tutto il progetto. Le dinamiche, le politiche ecc sono ovviamente in evoluzione, come in qualunque sistema complesso adattivo, ma ritengo che non si possa tendere a "enciclopedia collaborativa" senza fare un'enciclopedia o senza collaborare. Altrimenti Wikipedia sarebbe solo un altro sistema complesso, con dinamiche sociologiche e psicologiche, che avrebbe senso studiare dal punto di vista "vediamo come si evolve un gruppo che inizialmente voleva fare un'enciclopedia". Dato che di comportamenti emergenti ne vedo abbastanza nel mio campo di studio, preferirei che in un progetto che ha uno scopo non saltino fuori cose contrarie allo scopo a causa dell'interazione dei singoli elementi ;-)
Intanto per migliorare l'effetto dei miei interventi, in modo che non sembrino "duri" ma solo "fermi e ragionati", ho deciso di leggere un famoso testo sulla psicologia delle persone che interagiscono in un ambiente virtuale, magari riesco a trovare un sistema per convincervi tutti a versare le vostre sostanze in un conto alle Cayman intestato a me ;-) --Sigfrido 13:24, 16 mar 2006 (CET)[rispondi]
Questa delle Cayman è impagabile ... (lol) ed andrebbe inserita direttamente nelle policy personali di ciascuno .... ;-) - Beh, tu sei pragmatico: come forse sarebbe giusto si fosse tutti. E sicuramente hai una preparazione specifica che ti consente di muoverti su queste basi. In ogni caso non sarebbe male approfondire anche uno studio di sociologia e psicologia spicciola su come noi siamo, noi wikipediani intendo, un bell'esemplare di fenomenologia, a modo proprio. Sul tema specifico - operare affinché la strada del progetto iniziale, l'originale innocenza prima del peccato originale, non venga troppo abbandonata - il tuo punto di vista non fa una grinza. Cosicché, sei tutt'altro che antiquato: un'enciclopedia collaborativa nella quale uno o più elementi non collaborino, è sicuramente un progetto destinato a presentare falle. Il problema è come questa collaborazione - o non collaborazione si estrinsechi. E perché. Ma allora torneremmo punto e a capo. Muri buoni non ve ne sono, ma quello che in qualche modo viene eretto quotidianamente a difesa della cittadella (fortezza?) Wikipedia funzionerà sempre meglio in futuro. E il mio è più che un augurio. Tu intanto comincia a documentarti sulle Cayman: magari ci facciamo un prossimo wikiraduno ... ;-) --Twice25 (disc.) 14:18, 16 mar 2006 (CET)[rispondi]

Grazie. --Sigfrido 10:20, 5 apr 2006 (CEST)[rispondi]