Discussioni utente:Ruthven/Archivio alpha centauri

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Archivio Discussioni 2004-2009

Isso

Ciao Ruthven, ho visto che hai disambiguato Isso come "Isso (lombardia)". Credo fosse stato meglio disambiguarlo come Isso (BG)

Cruccone 14:13, Dec14, 2004 (UTC)

Ha sistemato la cosa Twice25. Ciao, Frieda (dillo a Ubi) 14:29, Dic 14, 2004 (UTC)

Confermo. Vi avrei avvertito, ma la gentile Ubi mi ha preceduto ... È tutto a posto: le disambigue sui comuni sono da fare sulla sigla della provincia ... ;-) - --Twice25 / ri-cyclati / "Merry Xmas" Stella cometa 14:32, Dic 14, 2004 (UTC)
Ok, ho preso nota. Grazie e alla prossima!
Ruthven 15:19, Dic 14, 2004 (UTC)

Il cappellaio matto

Ciao,
dato il tuo interesse per la Fisica ho pensato che ti avrebbe potuto interessare partecipare ad un nuovo progetto, Wikipedia:Il cappellaio matto, che si propone aggiungere, dove necessario, un incipit introduttivo che renda l'articolo alla portata di tutti. Il progetto necessita dell'apporto sia di esperti che di curiosi, passa a dare un'occhiata se ti va! Ciao,

Frieda (dillo a Ubi) 23:16, Feb 15, 2005 (UTC)

KKK, vetrina e riferimenti esterni

Ciao, ho integrato l'articolo Ku Klux Klan con bibliografia e collegamenti esterni, credo ora potrebbe essere più accettabile per la vetrina. --MarcoK (msg) 15:02, ott 25, 2005 (CEST)

Ottimo lavoro. Ho riveduto quanto avevo detto per la vetrina. Ruthven 14:56, ott 26, 2005 (CEST)

Opere di Fisica

Be', lascia un messaggio al Bar di Fisica, e inizia... Male non fa. --BW Insultami BWB 13:35, ott 28, 2005 (CEST)

Ho visto la bibliografia, davvero amplia e completa! I miei complimenti per tutto l'articolo! Ines - (contattami) 15:21, nov 1, 2005 (CET)

Grazie!! ;) Ruthven

Disoccupazione in Cina

Non credo a quello scritto sul libro della CIA. Se è vero che il governo abbia confessato la presenza di 30 milioni di disoccupati, questo riguarda quelli che aspettano lavoro da parte dello Stato, che spesso non è subito reperibile. E se è vero che ci sono 26 milioni di poveri, questi sono semplicemente i maggiorenni che aspettano lavoro da parte dello Stato (come ho detto, non sempre si può assicurare subito) e che ufficialmente non dichiarano reddito, ma sono sostentati dai genitori. Francesco vin 16:13, 8 dic 2005 (CET)

Ciao Francesco, forse ho risposto troppo laconicamente nella pagine di discussione dell'articolo, citando solamente la fonte (credere o non credere non penso tocchi a noi: stiamo redigendo un'enciclopedia basandoci su fonti ufficiali). Senza voler innalzare la CIA a un livello di detentore della verità assoluta, la questione del "lavoro fornito dallo Stato a tutti" è, d'altro canto, pura propaganda (se non semplicemente una notizia falsa o superata da almeno i tempi della morte di Mao).
La Cina sta cambiando. Non è più il paese comunista come eravamo abituati a immaginarla: chiuso in autarchia con un mercato del lavoro del tutto distaccato dal contesto globale.
Il fatto è che la Cina si sta trasformando in un'economia di mercato (sotto lo stretto controllo del PCC, naturalmente) che non può permettersi di sostenere gratuitamente tutta la forza lavoro del paese.
Questa apertura dei mercati ha avuto gravi conseguenze sociali; come la disoccupazione, appunto (10.1% nel 2003), ma anche una grande povertà (parlo delle regioni rurali del centro e del nord).
Molte industrie pesanti statali (di quelle di cui tu parli, che impiegavano gran parte della popolazione) sono state chiuse o privatizzate.
Non è stata Pechino però ad avviare il processo di riforma dell'occupazione. I licenziamenti sono stati generalmente decisi su iniziativa delle autorità locali fin dal 1995, con una forte accelerazione a partire dal 1996; il potere centrale è arrivato solo in un secondo tempo per ufficializzare la situazione, in occasione del XV Congresso del PCC nel settembre 1997.
A fianco dei disoccupati ufficiali, provenienti delle imprese fallite, sono state create diverse categorie di senza lavoro, per non incappare in crisi politiche. Così adesso vi sono molti prepensionati, lavoratori legati all'impresa senza lavorare (in cassa integrazione) e così via...
Se hai tempo, ti indico qui un articolo del Manifesto per approfondire la questione. Ruthven 19:54, 8 dic 2005 (CET)

Religione in Cina

Visto che ci siamo, ti rispondo anche su questo tema. Tu pensi che realmente il 90% della popolazione cinese è atea, però ti assicuro che non è così. Tu sei troppo giovane per avere una conoscenza diretta del mondo; nessuno che abbia frequentato dei cinesi potrà mai pensare che sia un popolo non religioso.

Il cinese è profondamente credente e superstizioso, in ogni istante della giornata. Ho inserito nella pagina di discussione queste statistiche sulla religione. Il dato ufficiale sull'ateismo di cui parli porta a confusione. Il motivo principale è che la religiosità dei cinesi non fa capo a nessuna chiesa ufficiale e quindi è molto difficile denumerare gli adepti di una qualsiasi pratica religiosa. Praticamente la maggior parte dei cinesi pratica quotidianamente il tai-chi, è legata alle pratiche superstiziose della religione tradizionale e si sente anche vagamente buddista. Ma questo non si può scrivere in un'enciclopedia! ;)

D'altra parte devi tenere presente che il governo cinese perseguita i credenti delle sette o religioni dichiarate fuori legge, come il Falun gong. Per ovvie ragioni questi milioni di persone appaiono atee nelle statistiche ufficiali.

Magari questa è una buona occasione per indagare a fondo sulla questione e capire che notiziano filtrano dal PCC sui dati di disoccupazione e religione. Ruthven 19:54, 8 dic 2005 (CET)

Sono contento che tu mi abbia risposto. In ogni modo, ho argomenti con cui controbattere. La stessa Costituzione cinese afferma che il lavoro è garantito a tutti, e mi sembra assai difficile che possa essere violata in maniera così aperta. Sono convinto che come minimo tentino di dimostrare che non c'è sfruttamento, disuguaglianza sociale o disoccupazione. Forse risponderai che la Costituzione garantisce anche la libertà di parola e di associazione, in realtà proibite in Cina. Ti dico che secondo me non è vero che la Costituzione le garantisce, o come minimo, devono essere state subito tolte. Poi c'è l'articolo "La Cina è contro la povertà", in cui ho trovato che i poveri non sono in pratica più presenti e che la RPC dona soldi per sussistere i poveri di tutto il mondo. Dal punto di vista politico, si può criticare, da quello sociale no. Resterò di questa idea,s enza cambiarla. Neppure in Vietnam, nel Loas, in Nord Corea o a Cuba ci sono povertà, disoccupazione, sfruttamento o disuguaglianze sociali, a differenza di quello che tenatano di farci credere. L'articolo del Manifesto l'ho letto, e sono rimasto deluso. Deluso perchè credevo che i comunisti non avrebbero mai detto simili falsità. Riguardo alla religione, io sono convinto anche più di quanto tu lo sia per il tuo punto di vista, che i cinesi siano atei e di conseguenza NON superstiziosi. I credenti sono massimo 100 milioni (ovvero circa l'8%, dato semi-ufficiale), ma probabilmente di meno. Il governo non fornisce stime, ma dice che la qusi totalità della popolazione è atea, la stragrande maggioranza fin dalla nascita). In Cina nelle scuole c'è un forte invito all'ateismo e propagandare religione a minori è severamente proibito (chi lo fa può essere accusato di "uso di culto o superstizione per minare l'ordine legale", reato capitale). Quindi non credo che ci possa essere molta religiosità.Francesco vin 19:36, 11 gen 2006 (CET)

Ciao Francesco,
sai... non voler cambiare il proprio punto di vista non mi pare una gran idea! Ccome dicono i taoisti: il mondo è in continuo movimento e noi dobbiamo essere, conseguentemente, più come l'acqua che scorre che come la pietra che rimane immobile ad ogni costo.
A parte queste battute, sono d'accordo che il governo cinese cerchi di dimostrare che non c'è povertà o disoccupazione; questione di immagine. Inchieste indipendenti mostrano il contrario, come indica l'articolo che ti ho linkato a mo' di esempio (se numerose fonti confermano un dato, allora non si tratta più di una falsità gratuita e si sarebbe il caso di rivedere la propria visione della realtà, tenuto conto che essa si dimostra diversa da quel che si credeva).
La soglia di povertà in Cina, se vogliamo essere precisi, è ufficialmente posta a 637 yuan/anno (65 euro) e nel 2003 i poveri erano 56.2 milioni, secondo le stime ufficiali. Però, siccome tutto è relativo, per la World Bank la soglia di povertà è di 1 dollaro al giorno, il ché porterebbe il numero di poveri cinesi a 200 milioni. La colpa? Sicuramente una grossa fetta è dovuta all'economia di mercato che miete vittime tra gli strati più disagiati della popolazione.
Per quanto riguarda la Costituzione, non prendo il tuo argomento come valido. Anche la Costituzione italiana afferma, ad esempio, che l'Italia ripudia la guerra. Con quali risultati?
Sulla religione, il mio non è un semplice punto di vista. Lo so che farebbe piacere lasciarsi cullare dalla propaganda rivoluzionaria, ma il mondo, anche in questo, sta cambiando, ahimé!
Comunque hai tempo per vedere le cose con i tuoi occhi e non devi darmi ragione sulla fiducia. Ti ho parlato per quanto riguarda la mia esperienza. Quando ti sarai fatto anche tu un'opinione diretta della faccenda (andando sul posto, magari, o parlando con gente che ha notizie di prima mano), sarò lieto di ascoltare i tuoi racconti.
Cari saluti e in bocca al lupo per tutto! Ruthven 16:15, 18 gen 2006 (CET)

Non ci possono essere riferimenti attendibili che scaturiscano da puri numeri, neanche se questi provengono da fonti autorevoli come la World Bank. Un cinese "povero" con i suoi 65 Euro riesce comunque a mangiare decentemente tutti i giorni. Ed un cinese medio con il suo stipendio mensile di 800 yuan(un pò meno di 90€)può permettersi di andare anche abbastanza spesso al ristorante(sicuramente molto più dell'italiano medio), in una media città di provincia mi sono imbattuto in ristoranti che servono al tavolo pasti completi a meno di 5 yuan. E' normale che se il cinese medio comincia a pretendere agi, ma che io chiamerei vizi e inutilia occidentali offerto dall'apertura di mercato e dal liberismo commerciale, si senta estremamente più povero degli abitatori occidentali che magari vede nei piccoli e grandi schermi! --Francescosciamanna 21:09, 24 feb 2006 (CET)

Credo invece che i numeri parlano (generalmente) chiaro, il tutto è saperli leggere!
Sono totalmente d'accordo con te che, data l'economia interna della Cina, uno stipendio mensile di 800 yuan permetta di vivere agiatamente.
Purtroppo stiamo parlando di 637 yuan annui, il ché porta a 53 yuan al mese (5 euro e mezzo circa). Sicuramente tale retribuzione permette di mangiare in un ristorante a 5 yuan, ma solo 10 volte, poi si fa la fame.
Non parlerei quindi di agi, bensì di una povertà effettiva, quando ci si confronta con questi numeri.
Saluti Ruthven 13:38, 6 mar 2006 (CET)

@Questione religiosa: Per essere obbiettivi davvero bisogna tenere conto di alcune variabili, che possono essere tangibili, ma anche più "latenti" e poco visibili: 1- La pratica del TaiChi, Qigong ecc.. non possono essere assolutamente associati a priori alle superstizioni e/o alle religioni, neanche quando queste pratiche richiamano alle tradizioni e alla cultura millenaria della Cina. Avere forti legami con le proprie origini e piena consapevolezza della propria storia non significa esserene anche succubi di tutte le idee che hanno animato questa storia. La maggior parte dei cinesi praticano il Taichi più come fitness che come religione, anche se questo non esclude che ci siano persone che attribuiscono valore religioso a tali pratiche. 2- Per quanto riguarda la questione "FALUGONG", così come il dissidio "TIBETANO"; non bisogna assolutamente dimenticare della strumentalizzazione politica che i media occidentali muovono nei confronti della Cina. 3- La formazione scolastica, e i "valori" del liberismo di mercato, ed in più generale del cosumismo non sostiene di certo le religioni tradizionali cinesi, né avvicinano sufficentemente i cinesi ai valori religiosi occidentali. I giovani cinesi oggiogiorno credono solo nel miglioramento del proprio benessere(soldi NDR). In conclusione, folclore non è religione, altrimenti si potrebbe affermare che gli italiani che festeggiano il carnevale siano in realtà pagani romani che festeggiano le saturnali.--Francescosciamanna 21:09, 24 feb 2006 (CET)

Ciao, La Xara non è un comune ma un frazione di Denia, come si legge nella voce spagnola. Oltretutto nella voce italiana non c'è alcuna informazione. Che si fa, si cancella? --Lucio Di Madaura (disputationes) 19:36, 22 lug 2006 (CEST)

Va bene, cancelliamola: credevo fosse un comune a sé e comunque l'articolo non vale molto la pena... Ruthven
Ciao Ruthven/Archivio alpha centauri, la pagina «Xara» che hai scritto, o che hai collaborato a scrivere, è stata proposta per la cancellazione.

Se non vuoi che la pagina venga cancellata, leggi le regole sulla cancellazione e partecipa alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, puoi rivolgerti agli amministratori chiedendo che venga ripristinata.)

--Lucio Di Madaura (disputationes) 00:17, 24 lug 2006 (CEST)

Cesare Zavattini Copyviol

Ho provato a guardare sul sito ma non ho trovato la sezione del copia-incolla, indicami meglio la pagina in modo da poter pulire la cronologia. Inoltre non usare il template Avvisocopyviol per chiedere la pulitura della cronologia, sembra che abbia effettuato io la violazione di copyright e capirai che essendo un'admin non ci faccio una bella figura. Ciao Hellis 00:23, 25 gen 2007 (CET)

Ho controllato il teso ma mi sembra che sia rielaborato, non un copia e incolla del testo. Se mi sbaglio mi puoi indicare meglio quali sono le frasi copiate. Ciao Hellis 23:09, 27 gen 2007 (CET)
Ho rimosso l'avviso. Ti consiglio di usare {{controlcopy}} quando hai dei dubbi. -- Sannita - Il radicale (a piede) libero 15:30, 28 gen 2007 (CET)

Una domanda

Ciao Ruthven, volevo farti una domanda sulla voce Polipete che hai creato. Conosci qualche informazione su questo Daplidice? Da quali fonti l'hai tratto? Hemeras (msg) 17:55, 10 lug 2008 (CEST)

Ciao Hemeras. Ho preso la notizia da [1], che cita le Fabulæ di Igino. Guardando il testo originale, l'episodio citato no c'è (e non c'entra niente). Invece Apollodoro dice, nella Biblioteca, che Polipete e i suoi due fratelli sono stati uccisi da Etolo, figlio di Endimione. Correggo la voce.
Sembra che non si tratti dello stesso personaggio: il Polipete che viene ucciso da Etolo è figlio di Apollo e Ftía. Ruthven (msg) 20:57, 10 lug 2008 (CEST)
Capisco. Ti ringrazio, mi fa piacere il tuo interesse verso la mitologia greca. A presto. Hemeras (msg) 11:52, 11 lug 2008 (CEST)

Opere d'arte

Per favore, dai un'occhiata a Wikipedia:Copyright immagini#Opere d'arte italiane, è una breve sezione che riguarda la presenza delle opere d'arte italiane nelle voci di Wikipedia. Grazie--Trixt (msg) 22:45, 11 ago 2008 (CEST)

"le immagini presenti su Commons di opere d'arte situate permanentemente in Italia non possono essere visualizzate su Wikipedia in lingua italiana."
Ricevuto, grazie! Ruthven (msg) 23:59, 11 ago 2008 (CEST)

Per favore, valuta se è corretta l'unione della voce da te creata, Teorema S m n con la voce Teorema SMN.--No2 (msg) 17:54, 2 ott 2008 (CEST)

Si, sono la stessa cosa, solo varia -e di pochissimo- la notazione in Teorema SMN. Si unisce senza difficoltà nell'articolo più vecchio Teorema S m n.
Unito! Ruthven (msg) 11:59, 19 ott 2008 (CEST)



Messaggio dal Progetto Fisica

Ciao Ruthven/Archivio alpha centauri,

nell'ambito del Progetto Fisica, al quale ti sei iscritto/a tempo fa come persona interessata, stiamo verificando il reale livello delle forze in campo contattando tutti gli utenti registrati al progetto. Ti preghiamo pertanto di farci sapere se sei ancora interessato/a a partecipare, andando in questa pagina del progetto e confermando il tuo nominativo nell'elenco dei partecipanti seguendo le istruzioni indicate. Se non riceviamo alcuna tua notizia entro 15 giorni, ossia il 16 giugno 2009, sposteremo il tuo nominativo nell'elenco degli ex partecipanti. Questo non è ovviamente un problema, potrai contribuire in ogni momento a qualsiasi voce o discussione che riguardi la Fisica (e ti invitiamo a farlo!), tuttavia ti chiediamo di confermare la tua presenza per organizzare meglio il lavoro del progetto.

Per qualunque domanda o suggerimento puoi lasciare una nota nella pagina di discussione del progetto, il Millibar (questa è la discussione aperta riguardo la conferma dell'adesione).

Cordiali saluti,

-gli utenti del Progetto Fisica.

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