Discussioni utente:Furriadroxiu/Archivio/2006

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--82.59.86.92 15:01, 3 gen 2007 (CET)[rispondi]

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Grazie a te per le belle voci che scrivi, continua così! :-) --Ines - (contattami) 10:28, 12 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Re:feedback

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Il tuo esordio è davvero promettente, continua così! Due suggerimenti:

  1. scrivi qualcosa (anche solo un cenno di saluto, qualche nota biografica o semplicemente il tuo nome e cognome) nella tua pagina utente: eviterai che la tua firma appaia come un broken link
  2. quando hai cinque minuti fai un salto al bar del progetto Piante

A risentirci presto --ESCULAPIO @msg 22:51, 12 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Complimenti per l'ottimo lavoro fatto su questa voce; la ho segnalata tra gli Inserimenti recenti del Progetto Piante. Ciao --ESCULAPIO @msg 19:43, 14 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Complimenti per il bellissimo articolo! Mi piace molto e l'ho trovato molto interessante. Ho letto il tuo commento sulle fonti di cui ti sei servito e ti suggerirei di aggiungere un poco di bibliografia. Per la mia esperienza non solo dà un tocco di brillantezza in più ma aiuta contro eventuali fenomeni di vandalismo. Oks 21:41, 2 set 2006 (CEST)[rispondi]

Grazie a te, piuttosto, della bella voce, nessun problema :-))) --Sn.txt 00:58, 15 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Nell'articolo non mensioni i funghi parassiti. --Gregorio 09:14, 16 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Siccome è un po' esagerato avere tre pagine per la famiglia e le sottofamiglie, se intendi continuare tu stesso la descrizione delle Poligonacee, ti consiglio di dare nella stessa pagine le caratteristiche della famiglia, e delle due sottofamiglie. Poi in Polygonoideae e Eriogonoideae ci metti sono un redirect. Che ne pensi? Quatar (msg) 19:16, 19 ago 2006 (CEST)[rispondi]

( vedi Discussioni_utente:Quatar#Poligonacee )

E' proprio quello che intendevo: scrivi tutto in Polygonaceae, e non mettere collegamenti inutili a Eriogon., Polygonoid. Però crea ugualmente le due "sotto"-pagine (metti caso qualcuno sta facendo la richiesta specifica!?) col solo contenuto #REDIRECT[[Polygonaceae]]

Ho visto che stai procedendo alla grande! Io, nel mio piccolo, ho creato lo stub Prateria mediterranea. --ESCULAPIO @msg 00:03, 31 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Non preoccuparti, come dici tu, cosa ci staremmmo a fare noi occhi vigili altrimenti? ;-) Ho eliminato la segnalazione di stub poichè è già un articolo sviluppato. Buona continuazione --Caulfield 14:53, 2 set 2006 (CEST)[rispondi]

Istruzioni per il rollback

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Fare il rollback di una voce è molto semplice:

  1. vai su cronologia
  2. seleziona la versione della pagina che precede quella che vuoi annullare
  3. aprila in modifica
  4. incurante del messaggio terrorista che dice [ATTENZIONE: Stai modificando una versione non aggiornata della voce. Se la salvi così, tutti i cambiamenti apportati dopo questa revisione verranno persi] procedi al salvataggio, indicando nell'oggetto che si tratta di un rollback

Se hai difficoltà fammi un fischio (sono in rete ancora per una mezzora ...) --ESCULAPIO @msg 00:21, 11 set 2006 (CEST)[rispondi]

noncedichè, buonanotte! --ESCULAPIO @msg 00:53, 11 set 2006 (CEST)[rispondi]

Re:eletto admin

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Grazie! --ESCULAPIO @msg 21:01, 12 set 2006 (CEST)[rispondi]

Re: Parco del Sulcis (Mappe tematiche)

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Per le immagini non c'è alcun problema! Se puoi inserisci anche il Template:Area protetta Italia secondo le istruzioni del Progetto:Aree protette --ESCULAPIO @msg 00:53, 16 set 2006 (CEST)[rispondi]

Quando hai 5 minuti dai una occhiata alla voce Ginestra (botanica)?

La voce è anomala in quanto da un lato, nella descrizione, fa riferimento ad un insieme di generi (Spartium, Cytisus, Ulex, Genista) dall'altro, nel tassobox, fa riferimento solo al genere Ulex.

Vorrei rimediare alla ambiguità spostando parte della voce a Ulex ma la tempo stesso lasciare la voce Ginestra(botanica), se possibile identificandola con un taxon più generico

I miei dubbi sono i seguenti:

  • esiste un taxon (una tribù o sottotribù) che corrisponde all'insieme dei 4 generi (e al nome comune ginestra)?
  • la tribù corretta è Cytiseae, come indicato nel tassobox o Genisteae, come risulta in wikispecies ?

Attendo lumi! --ESCULAPIO @msg 22:12, 15 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Ciao, dato che sei molto informato sulla fitogeografia, vorrei che dessi un'occhiata alla classificazione delle forme biologiche...come molte non è la mia materia e non vorrei aver scritto qualcosa di gravemente sbagliato. Quando hai tempo. Grazie. --K-Sioux 04:36, 19 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Zone fitoclimatiche

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Hai ragione, ma purtroppo non c'è limite all'insania dei troll (come si dice: la mamma degli stolti è sempre incinta). I vandalismi come quello sono all'ordine dell'ora e a furia di fare RC Patrolling ci sto facendo il callo. Ciao, Luisa 20:48, 24 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Ciao conterraneo, piacere di fare la tua conoscenza! :) Sì, mi rendo conto che in alcuni frangenti questa categorizzazione diventi tragicomica.. solo ho trovato davvero molte voci che non c'era modo di legare all'interno delle singole voci, se non ipotizzando lunghissimi ed elaborati studi sui più disparati argomenti, che invece alcune categorie possono riunire con pochissima fatica. Solo creandole penso di aver scoperto o riscoperto un 75% di nozioni sulla Sardegna che avevo scordato o mai conosciuto, è saltato fuori veramente di tutto. Io non posso sapere di principio quanti possano essere gli endemismi totali della Sardegna (50, 100 o 1000), tuttavia cosa cambierebbe fra aggiungere in ogni pagina una riga di testo della lista fra le voci correlate e la categoria? Come al solito credo siano necessarie entrambe (anche se ammetto di essere quasi sempre pro-categorie). Non ti mettere fretta, io sono studente che ogni tanto si prende delle pause :) te avrai da lavorare, quando puoi va benissimo. A presto, ciao! Felisopus (abusa pure del mio tempo) mail 23:01, 28 ott 2006 (CEST)[rispondi]

PS se conosci qualcuno della Gilda degli insegnanti o del PLUGS tattarese forse abbiamo qualche conoscenza in comune.

Ciao, volevo segnalarti che il modo corretto per cambiare il titolo ad una voce è usare la linguetta "sposta" che trovi in alto in tutte le pagine (a destra di "cronologia" e di "modifica"). Se sposti una voce facendo un copia-incolla come hai fatto per camomilla, la pagina risultante perde tutta la cronologia precedente. Per maggiori informazioni vedi Aiuto:Sposta. Semolo75 21:21, 15 nov 2006 (CET)[rispondi]

Non preoccuparti, sono cose che succedono. È capitato pure a me più di un anno fa quando ero nuovo, quindi non sentirti in colpa! Semolo75 21:29, 15 nov 2006 (CET)[rispondi]

Lieto di darti una mano, fammi sapere esattamente come. La prima cosa da fare sarebbe rintracciare l'atto istitutivo ed individuare la denominazione ufficiale dell'area.

L'area non figura nell'EUAP ma è citata sia qui che qui. --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 15:55, 23 nov 2006 (CET)[rispondi]


Se ti può consolare la situazione della Sicilia spesso non è diversa da quella della Sardegna ;-)
Al di là di ciò, credo che la denominazione corretta dell'area protetta sia "Parco regionale di Molentargius - Saline di Cagliari", che mi pare di capire comprende oltre allo stagno anche altre aree contigue. Il fatto che l'area non abbia ancora una codifica EUAP può volere dire due cose:

  1. che al provvedimento istitutivo (Legge Regionale n. 5 del 26 febbraio 1999) non hanno ancora fatto seguito i conseguenti provvedimenti attuativi
  2. che eventuali provvedimenti attuativi sono stati presi dopo il 2003 (data dell'ultimo aggiornamento dell'EUAP)

Adotterei pertanto la dizione Parco regionale di Molentargius - Saline di Cagliari.
Siccome non è escluso che al momento della eventuale pubblicazione del nuovo EUAP la denominazione sia leggermente differente (tipo Parco naturale di Molentargius - Saline di Cagliari ovvero Parco regionale di Molentargius e Saline di Cagliari) ho inserito sia nella tabella che nell'incipit il template {{PAGENAME}}, che si adegua automaticamente al nome dato alla pagina: ciò significa che spostando la pagina alla nuova denominazione, incipit e tabella si adeguano automaticamente (provare per credere). --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 18:54, 23 nov 2006 (CET)[rispondi]

Il parco figura nell'Elenco dei parchi regionali italiani come Parco regionale Molentargius - Saline. Lo spostiamo? --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 21:38, 28 nov 2006 (CET)[rispondi]

Ciao, e intanto grazie per aver rimesso a posto la voce. Però ho un dubbio: intendo per frantoio (anche etimologicamente) il macchinario di una volta, il solo insieme di "aggeggi" mentre per oleificio l'azienda, l'opificio, insomma l'insieme delle macchine e dell'organizzazione produttiva. Perciò nell'incipit non li metterei come sinonimi, mentre nella trattazione, mi pare che la prima parte sia più vicina al frantoio e la seconda all'opificio. So bene che la normativa amministrativa fa delle confusioni terminologiche, ma questo è magari un punto da precisare nella voce. Io ho naturalmente il pallino di conservare le vecchie descrizioni, i concetti anche obsoleti, credo che si debba rendere il moderno insieme all'antico, non sovrapponendoglielo, quindi spero di non stare esagrando :-) ma non vorrei confondere il mulino col panificio, se rendo l'idea. Che ne pensi? A presto, buon lavoro :-) --Sn.txt 12:19, 30 nov 2006 (CET)[rispondi]

grazie per la tua interessantissima nota :-) Se però "l'oleificio dei tempi andati era costituito da più locali, ciascuno con il suo nome (l'olivaio, il frantoio, l'oliario, l'inferno, ecc.)" una differenza, a stretto rigore c'è (per noi) perché c'è stata in passato. Senti, e se copiassi direttamente nella voce ciò che hai scritto a me in una sezione intitolata, che so, "Dal frantoio all'oleificio"? ;-) In questo caso non butteremmo via la differenza antica, e tutto sarebbe coerente con i concetti attuali. O no? :-) --Sn.txt 16:11, 30 nov 2006 (CET)[rispondi]
Benissimo, grazie :-))) --Sn.txt 16:25, 30 nov 2006 (CET)[rispondi]

Ti ringrazio per la tua considerazione, tuttavia mi dichiaro umilmente incompetente sulla materia (ero intervenuto sulla voce Olivo solo episodicamente, patrollando) e dunque non sono purtroppo in grado di fornire un parere informato sulla materia. Resto comunque a tua disposizione per eventuali ulteriori richieste d'aiuto. Ancorca grazie e ciao... --Piero Montesacro 15:01, 2 dic 2006 (CET)[rispondi]

Grazie per l'avviso, è stato di estrema sensibilità da parte tua l'avermi avvisato sulla modifica sostanziale ad una parte della pagina a cui avevo lavorato con impegno. Sono d'accordo con la tua proposta e sono intervenuto nella discussione. Ciao, --Accurimbono 14:32, 3 dic 2006 (CET)[rispondi]

Disambigue

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Ti segnalo questo. Hai fatto un grande lavoro! Ciao, --Accurimbono 18:39, 4 dic 2006 (CET)[rispondi]

L'importante è il testo, la formattazione è un aspetto secondario, se non ti riesce al meglio non è un problema. Ciao Hellis 00:10, 8 dic 2006 (CET)[rispondi]

Partito "Communista"

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Forse sono arrivato tardi. Non lo vedo più in pagina principale. Forse qualcuno l'ha sostituito.  ||| Admin HILL ||| CONTATTAMI  21:05, 10 dic 2006 (CET)[rispondi]

Gentile Sig.Furriadroxiu,La ringrazio per i commenti e desidero esprimere meglio alcune cose. Sono una persona modestissima e molto di ciò che sono riuscito ad imparare lo devo a semplici agricoltori che, raccontandomi le loro esperienze ed osservazioni, mi hanno fornito materiali di studio preziosi,nonchè qualche importante intuizione.Personalmente sarei contro lo specialismo, che ha il difetto di restringere troppo il campo di conoscenza dello studioso, ma la verticalizzazione delle scienze ci obbliga ad esserlo. La mia esperienza mi porta a ritenere più produttivo un lavoro di tipo collettivo, anche se comporta non pochi difetti. Nella mia prefazione ad una trattazione del linguaggio delle api ho affermato che l'evoluzione è, in sostanza un processo che ha alla base la sostituzione della competizione in cooperazione (se La interessa posso inviargliene una copia, riservata, però, perchè non ancora pubblicata), che forse servirà meglio a chiarirLe il mio punto di vista. Inoltre l'entomologia richiede pazienza che, come dico talvolta, è il lubrificante della scienza.Nell'impresa dell'enciclopedia non bisogna sottovalutare un aspetto per me importantissimo, cioè quel diritto alla conoscenza, che talvolta lo specialismo preclude, e che diventa privativa, o addirittura proprietà privata, di alcuni contro la restante umanità. Una visione equilibrata del contenuto della natura porta a conclusioni di inimmaginabile portata, ma questa è oggetto di lotta epistemologica,filosofica ed infine anche politica (pensi, ad esempio, all'aberrazione del cosiddetto 'darwinismo sociale'). Mi permetta solo di aggiungere che la vera soddisfazione per uno studioso è quella di contribuire alla crescita di altri, possibilmente ad un livello superiore di quello da lui raggiunto. Quanto alla forma di comunicazione, la mia non è una sindrome formalistica, ma il riconoscimento di una necessità che è quella di mettere ciascun interlocutore nello stato d'animo di sapersi rispettato e considerato, quale che sia il suo livello di conoscenza.La forma è un prodotto della nostra evoluzione psicosociale: potremmo darci tranquillamente del Tu in qualsivoglia altra occasione, ma quando trattiamo di scienza la forma ci aiuta a comunicare senza le espressioni deplorevoli che talvolta ho riscontrato nelle discussioni dell'enciclopedia.L'antico codice non scritto degli entomologi, ad esempio, tuttora osservato dagli studiosi più anziani, obbligava al fatto che la risposta alla richiesta di informazioni avvenisse entro 3 (tre) giorni e,attenzione, che venisse redatta con scrittura manuale, affinchè si avesse copia autentica di quanto comunicato. PS.Anni fa ebbi modo di studiare la speciazione dei Coleotteri Cicindelidi dell'isola di S.Pietro che, come Lei sa, sono unici e che rappresentano un fatto alquanto problematico per le teorie evolutive.Ne conservo ancora gli esemplari.Sarebbe importante aggiungere un paragrafo apposito ala voce "evoluzione".Inoltre, siccome Lei è sardo, richiamo la sua attenzione sul fatto che ho dovuto rimaneggiare la voce "chitarra" in quanto il redattore aveva completamente dimenticato la chitarra sarda.--Piero sagnibene 14:48, 21 dic 2006 (CET)[rispondi]

Gentile Dott.Dessi, la Sardegna è un giacimento culturale e naturalistico pressocchè inesplorato e disconosciuto. La chiarra sarda è uno strumento particolare adattato al tipo di canto sardo. Ha una cassa armonica più grande ed un'accordatura che, con le corde a vuoto, da un Do maggiore.Il canto sardo è un reperto importantissimo per la storia umana.Brevemente, il modo di cantare sardo, per quarte, era il modo di cantare spontaneo delle popolazioni italiche. Un Papa, Gregorio, proprio quelo a cui risalgono i canti gregoriani, volle inibire la libera espressione de canto popolare, perche' in esso il popolo riversava problemi e sentimenti sgraditi al potere, ed ordinò una modifica, cioè di cantare per terze, tale da escludere il concorso popolare al canto religioso. Lo spirito di libertà e di indipendenza dei sardi non si sottomise e conservò il canto per quarte.Perciò la chitarra sarda ed il canto sardo rappresentano valori che, a mio parere, vanno conservati e difesi.Così come credo vada difesa la lingua (non dialetto) sarda a cui è legata un'antropologia nobilissima. La diversità è la bellezza della natura e del mondo.--87.16.143.71 16:51, 21 dic 2006 (CET)[rispondi]
Gentile Sig.Dessi,ho inserito l'elenco completo delle Famiglie dei Brachiceri (per favore lo riaggiusti Lei graficamente).Credo dovremmo trattare in un apposito paragrafo i problemi di sistematica, per ottenere una esposizione lineare.Completeremo la voce appena possibile.Inoltre Lei ritiene opportuno inserire un elenco(almeno l'elenco) delle specie di interesse medico ed agrario? Mi dia il Suo parere,grazie.--Piero sagnibene 20:16, 21 dic 2006 (CET)[rispondi]

Gent.Sig.Dessi, Auguri,innanzitutto.Concordo con Lei, anche perchè in questo modo avrà la possibilità di controllare il lavoro (dia anche un'occhiata ad Apis mellifera). Piuttosto troviamo il modo di raccogliere le immagini per discuterle assieme. Credo che la discussione stia prendendo forma e metodo; quando avremo consolidato questo risultato potremo parlare di tempi e scadenze. Intanto sto riflettendo su come impostare il lavoro sui Crostacei che presenta problemi sistematici complessi.Occorrerebbe però una pagina di ricognizione per seguire lo stato dei lavori. Discutiamone. Di nuovo auguri--Kalid 19:52, 23 dic 2006 (CET)

Gent.mo Dott.Dessi, tempo fa contestai l'irresponsabilità, se non peggio, e la irrecuperabile ignoranza con la quale viene effettata la kermesse della "Goletta verde". Spingere all'improperio uno studioso della levatura di Giancarlo Carrada, forse il primo biologo marino nel campo internazionale, e gentiluomo squisito, è quanto dire. Personalmente ho dovuto redigere un trattato di 200 pagine solo per spiegare come prelevare l'acqua da testare nei fiumi ed i probemi connessi ai campionamenti della sola acqua. Con il io gruppo di ricerca abbiamo dovuto faticare molti anni per riuscire a testare efficacemente il microplancotn fluviale. MI creda questi sono del tutto inaffidabili, avventuristi,ed i loro scritti lo dimostrano.Esamini esattamente cosa hanno scritto: ad uno studente che mi dicesse solo una delle castronerie del genere, consiglierei di cambiare corso di studi. Ma,come si dice, l'ignoranza non ha coscienza di sè, o meglio, pur di apparire la malafede serve. Mi trovi, se ci riesce, un solo concetto accettabile, proponibile come contenuto didattico. Nelle loro mani l'entomologia diventa più pericolosa di un pazzo armato di rasoio. Dobbiamo riscrivere questa pagina, ma è più urgente cancellarla. Non l'ho fatto per darVi modo di leggere come NON si fa scienza. Nel frattempo apra Lei un pagina dal titolo ESOSCHELETRO e cominciamo a dare contenuti al Progetto Artropodi, dato che non ci sono riuscito.E grazie per la Sua disponibiità.Auguri.--87.7.104.69 15:55, 24 dic 2006 (CET)[rispondi]

Se Le occorre un supporto per l'entomologia agraria, non ci sono problemi. Mi occupo di ecotossicologia. Qualche tempo fa ho scritto un lavoro sull'evoluzione dei pesticidi ed ho lavorato parecchio nel campo del controllo biologico dei parassiti in agricoltura.--Kalid 18:12, 24 dic 2006 (CET) Gennaro Viggiani ha scritto quel testo, se ricordo bene, nel 1977. E' ancora validissimo. --Kalid 18:48, 24 dic 2006 (CET)

Re:Insecta

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La ringrazio per il Suo intervento gentilissimo.Continui pure liberamente ad aiutami revisionando il lavoro.Grazie.--Kalid 21:57, 25 dic 2006 (CET)[rispondi]

Wikipedia e libertà della conoscenza

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Gent.mo Dott.Dessi, non entusiasmo ma indignazione per le difficoltà che trovano gli studenti a ricevere informazion complete e formative. Sono assolutamente contro la proprietà privata de sapere e mi oppongo al fatto che a molti viene negata la conoscenza del mondo in cui vivono. Quanto prima questo lavoro avrà raggiunto un livello soddisfacente, tanto prima si vedrà l'utilità sociale di questa fatica. Solitamente i miei discenti studiano su mie dispense, dato che il costo dei libri di testo è una vera e propria selezione in base al censo. --Kalid

ho aggiunto io l'1 che mancava, se pensa di astenersi, cancelli.....

Ah! grazie. Purtroppo mi era sfuggita una graffa in più... :) --Furriadroxiu 20:43, 31 dic 2006 (CET)[rispondi]