Discussione:Crociera aerea transatlantica Italia-Brasile

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Aviazione
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EGravissimi problemi relativi alla verificabilità della voce. Fonti assenti o del tutto inadeguate. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?)
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Monitoraggio effettuato nel novembre 2011

Ho modificato la voce perché contiene una grave imprecisione . Il comandante dell’I-BAIS non era Umberto Baistrocchi ma suo cugino Ugo. Entrambi erano aviatori ma Umberto non partecipò alla Crociera transatlantica Italia-Brasile e visse fino al 1998 mentre Ugo partecipò alla Crociera Italia-Brasile al comando dell’I-BAIS e morì a Pola nel 1932. Purtroppo dopo la tappa in Senegal una tempesta colpì in mezzo all’Atlantico la squadra aerea e l’I-BAIS dovette ammarare ma le condizioni del velivolo erano tali cge dovette essere abbandonato e non potè essere recuperato. L’equipaggio invece fu preso a bordo da una delle navi d’appoggio della Marina militare italiana . Purtroppo questo errore viene riportato un po’ dovunque in molti scritti pubblicati su Internet che si limitano a copiare la voce di wikipedia. Non capisco perché è stato inserito questo dato inesatto e perché viene corretta la mia correzione (è già successo). Ho trovato su internet delle pagine dedicate ad Umberto Baistrocchi che ne parlano come una personalità stabiense (perché, casualmente, è nato a Castellammare di Stabia) e presumo che per renderlo più importante, oltre a quello che ha veramente fatto, qualche stabiense gli viglia attribuire, spero in buona fede, anche la partecipazione alla Crociera Italia-Brasile. Appena mi sarà possibile inserirò, in attesa di reperire altre fonti attendibili, la foto del monumento, dedicato ai trasvolatori, visibile ad Orbetello, da cui partì la crociera, sul quale sono riportati i nomi di tutti i partecipanti. Mi ricordo ancora quando, da bambino, mio padre, che era fratello di Ugo, mi portò a vedere il monumento ed io (che mi chiamo Ugo Baistrocchi) lessi, spaventato, che ero morto nel 1932. Scoprii, invece, di non essere (stato) l’unico Ugo Baistrocchi e di aver avuto uno zio omonimo che aveva partecipato alla Crociera Italia-Brasile.