Discussione:Cimiteri ebraici di Livorno
Manca completamente la notizia sul Cimitero Ebraico di Via Pompilia, che tra l'altro ricordo di aver visto, verso gli anni 60 del Novecento, poi distrutto verso la fine del secolo e consegnato alla speculazione edilizia. In questo cimitero trovò nascondiglio Armandino Gigli, ragazzo, il 3 agosto del 1922, quando le squadracce fasciste invasero casa sua, uccisero i suoi fratelli Pietro e Pilade ed accecarono sua madre.
Inoltre il cimitero ebraico dei Lupi non è chiamato così da chi lo frequenta, né lo si trova nominato in tal modo nei documenti ufficiali, dove si chiama piuttoso: Cimitero ebraico di Via Aldo Mei
In questo senso i cimiteri ebraici a Livorno sono storicamente 5:
Campaccio, alla Bellana - inidentificabile oggi
Via Pompilia - completamente scomparso
Via Zola - scomparso, vi sorge sopra l'ITIS Galilei; fino agli anni '70 i lavori di ampliamento dei capannoni dell'ITI restituivano sporadicamente ossa e lapidi, traslate in via Aldo Mei; fino agli anni '80 alcune pietre tombali restavano nella corte d'ingresso dell'ITI.
Viale Ippolito Nievo - cimitero monumentale, discretamente intrattenuto, visitabile
Via Don Aldo Mei: in attività, ma oramai insufficiente, è in via di ampliamento
- Non manca completamente. Nel primo paragrafo c'è scritto, cito: "Successivamente, nel 1600 ottennero un terreno nelle aree esterne alla Fortezza Nuova (attuale via Pompilia): oggi scomparso, il vecchio cimitero era noto anche come Campaccio ed era privo di recinzione". Per quanto riguarda i Lupi, come ben sai è il nome della località in cui si trova; nessuno pretende che sia il nome ufficiale, ma un nome di facile comprensione, che del resto trova menzione in alcuni libri (vedi Google Books). --Etienne (Li) 17:14, 26 gen 2022 (CET)