Discussione:Beati pauperes spiritu

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Abitualmente questa frase viene tradotta "Beati i poveri in spirito" o peggio "Beati i poveri di spirito". Personalmente ritengo che il dativo τῷ πνεύματι sia da riferire alla beatitudine e non alla povertà, conferendo in questo modo alla frase un senso compiuto "Siano sereni in cuor loro i poveri" ossia facciano fronte al disagio materiale con una beatitudine interiore da raggiungere coltivando la certezza che la vita eterna offrirà loro gratificazioni ben maggiori di quelle che possa mai offrire la vita terrena. Intervento di anonimo spostato in pagina di discussione da me. Era originariamente stato inserito nella voce stessa, rollbackato perchè opinione personale Fabius aka Tirinto 20:47, 28 set 2007 (CEST)[rispondi]

Cari wikipedisti, anche l'autore della voce si è basato su di una opinione e ciò che è peggio è che non è nemmeno la sua, come capita sempre quando si cita qualcosa scritto da altri. Leggetevi in proposito la voce "in primis", la mia opinione vale quella di chiunque altro.

Non è questo il punto. Questa è un'enciclopedia, e le voci dovrebbero avere un certo tono (diciamo così) enciclopedico. Scrivere secondo me oppure a mio parere o quello che hai scritto tu nella voce In primis è decisamente il contrario del linguaggio enciclopedico. Le opinioni personali, anche se sacrosante, non possono entrare nelle voci di Wikipedia. Se puoi citare una fonte a sostegno della tua opinione allora il contenuto (scritto in modo più enciclopedico, appunto) potrà essere ripristinato. Se hai altri dubbi, chiedi pure. Fabius aka Tirinto 21:17, 28 set 2007 (CEST)[rispondi]

Questa non è un'enciclopedia, questa è una presa per il culo. http://it.wikipedia.org/wiki/Beatitudini guarda idiota e piantala di farti il viaggio del fenomeno

Va bene, visto che ci tieni tanto ti lascio il commento. D'altronde quando esso è espresso con così alto spirito collaborativo, con tale aulica brillantezza e con i tuoi inoppugnabili argomenti, è evidente che ogni altra cosa passa in secondo piano. Saluti Fabius aka Tirinto 18:20, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]

Speravo proprio di non dover arrivare a tanto, ma viste le continue rimozioni di contenuti e le trollate anche in pagina di discussione sono stato costretto a bloccarla. Fabius aka Tirinto 20:56, 1 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Interessantissima l'analisi di Tirinto. Al di là di questo, come si fa a considerare eciclopedica un'affermazione come 'La frase è non di rado ripetuta, nel parlar comune, con un senso certamente falso, cioè come se volesse dire "Beati gli sciocchi, quelli di corto ingegno".'?? In base a quale ideologia il senso del parlar comune è falso? Sulla base forse di rifiutare la possibilità che Gesù preferiva gl'ignoranti ai sapienti? Non mi pare difforme da San Paolo "Noi siamo gli Stolti per la causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi siamo deboli, ma voi forti; voi siete onorati, noi reietti. Fino a questo momento soffriamo la fame. la sete, la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo con le nostre mani. Insultati benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino a oggi"Discussioni utente:Adriano_tv83 23:00, 16 lug 2012

ma questa voce l'ha scritta un prete!!! Dai