Diocesi di Abila di Lisania
Abila di Lisania Sede vescovile titolare Dioecesis Abilena Lysaniae Patriarcato di Antiochia | |
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Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo) | |
Vescovo titolare | Georges Kahhalé Zouhaïraty, B.A. |
Istituita | XVIII secolo |
Stato | Siria |
Diocesi soppressa di Abila di Lisania | |
Suffraganea di | Damasco |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Abila di Lisania (in latino: Dioecesis Abilena Lysaniae) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Abila di Lisania, identificabile con Suq-Uadi-Barada nell'odierna Siria, è un'antica sede vescovile della provincia romana di Fenicia Seconda nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Damasco.
Diversi sono i vescovi noti di questa antica sede episcopale. Nella versione copta degli atti del concilio di Nicea del 325 è menzionato il vescovo Eliconio.[1] Giordano partecipò al concilio di Antiochia del 445 e al concilio di Calcedonia del 451. Giovanni I sottoscrisse la lettera dei vescovi della Fenicia Seconda all'imperatore Leone (458) in seguito all'uccisione del patriarca alessandrino Proterio. Alessandro fu deposto dall'imperatore Giustino I nel 518 perché simpatizzante dei giacobiti. Infine, le ricerche archeologiche hanno portato alla luce il nome di un vescovo Giovanni II, la cui iscrizione è databile agli anni 563-564.
La città di Abila fu presa e saccheggiata dagli Arabi nel 634 e presumibilmente la diocesi scomparve in questa occasione.
Dal XVIII secolo Abila è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 12 ottobre 1995 il vescovo titolare è Georges Kahhalé Zouhaïraty, B.A., già esarca apostolico del Venezuela dei Melchiti.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi greci
[modifica | modifica wikitesto]- Eliconio † (menzionato nel 325)
- Giordano † (prima del 445 - dopo il 451)
- Giovanni I † (menzionato nel 458)
- Giovanni II † (menzionato nel 563/564)
Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]I vescovi di Abila di Lisania appaiono confusi con i vescovi di Abila di Palestina, perché nelle fonti citate le cronotassi delle due sedi non sono distinte.[2]
- Juan Bautista Pes Polo, O.Carm. † (20 settembre 1728 - ?)
- Alessandro Scialdone † (11 luglio 1839 - 6 settembre 1862 deceduto)
- John Menzies Strain † (2 settembre 1864 - 15 marzo 1878 nominato arcivescovo di Saint Andrews ed Edimburgo)
- Pietro Facciotti † (28 febbraio 1879 - 27 gennaio 1880 nominato vescovo di Ferentino)
- Alphonse-Hilarion Fraysse, S.M. † (6 aprile 1880 - 18 settembre 1905 deceduto)
- Ludwig Philipp Schaefer † (4 aprile 1906 - 5 settembre 1914 deceduto)
- Dionýz Njarady † (5 dicembre 1914 - 1º maggio 1920 nominato eparca di Križevci)
- Joseph Ignatius Shanahan, C.S.Sp. † (22 aprile 1920 - 25 dicembre 1943 deceduto)
- Louis Delmotte † (8 luglio 1945 - 29 agosto 1957 deceduto)
- Enrique Principe † (28 novembre 1957 - 7 ottobre 1974 deceduto)
- John Adel Elya, B.S. † (21 marzo 1986 - 25 novembre 1993 nominato eparca di Nostra Signora dell'Annunciazione di Newton)
- Georges Kahhalé Zouhaïraty, B.A., dal 12 ottobre 1995
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Heinrich Gelzer, Patrum Nicaenorum nomina, Leipzig 1898, p. 85, nº 77.
- ^ Vailhé attribuisce a questa sede i vescovi Abiensis che Eubel (Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 1, p. 65) ritiene siano vescovi Abidensis, che è tuttavia una diocesi inesistente. Vailhé invece interpreta Abiensis come corruzione per Abilensis (cfr. op. cit., col. 115).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 435
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo II, coll. 843-846
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 5, p. 65
- (FR) Siméon Vailhé, v. 2. Abila, in Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques, vol. I, Paris, 1909, coll. 120-122
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org