Dendroprionomys rousseloti

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Dendroprionomys rousseloti
Immagine di Dendroprionomys rousseloti mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
FamigliaNesomyidae
SottofamigliaDendromurinae
GenereDendroprionomys
Petter, 1966
SpecieD.rousseloti
Nomenclatura binomiale
Dendroprionomys rousseloti
Petter, 1966

Dendroprionomys rousseloti (Petter, 1966) è un roditore della famiglia dei Nesomiidi, unica specie del genere Dendroprionomys (Petter, 1966), endemico del Congo.[1][2]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo di 77 mm e la lunghezza della coda di 108 mm.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie

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Il cranio presenta un rostro sottile, una regione nasale allungata, una scatola cranica globulare, i bordi della zona inter-orbitale a mezzaluna e i fori palatali corti che terminano ben prima dei primi molari superiori Gli incisivi superiori sono ortodonti o leggermente opistodonti e sono attraversati da un solco longitudinale, i molari hanno cuspidi elevate. Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

La pelliccia è corta, molto densa e soffice, insolitamente simile a quella delle talpe. Le parti superiori sono marroni scure, i fianchi sono fulvi, una macchia nerastra è presente sotto ogni occhio, mentre le parti ventrali sono bianche, con la base dei peli grigia. Le labbra, il mento e la gola sono bianchi. Le orecchie sono ben sviluppate, grigie e cosparse di piccoli peli. Le vibrisse sono lunghe. Le zampe sono corte e bianche, quelle anteriori hanno 4 dita, i piedi hanno 5 dita con il quinto dito opponibile. La coda è più lunga della testa e del corpo, marrone, finemente ricoperta di scaglie e di piccole setole nerastre ed è prensile.

Comportamento

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È una specie arboricola.

Alimentazione

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Si nutre probabilmente di insetti.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è conosciuta soltanto da otto esemplari catturati tra il 1948 e il 1966 presso il giardino zoologico di Brazzaville, nel Congo.

Gli unici individui noti alla scienza sono stati catturati in un bosco di bambù a circa 300 metri di altitudine.

Conservazione

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La IUCN Red List, considerato che questa specie è conosciuta soltanto da pochi individui catturati in una sola località e non ci sono informazioni circa il suo effettivo areale, lo stato della popolazione e i requisiti ecologici, classifica D.rousseloti come specie con dati insufficienti (DD).[1]

  1. ^ a b c (EN) Schlitter, D. 2008, Dendroprionomys rousseloti, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Dendroprionomys rousseloti, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold, 2013.
  • Jonathan Kingdon, The Kingdon Field Guide to African Mammals, A&C Black Publishing, London, 1997, ISBN 9780713665130.
  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume III-Rodents, Hares and Rabbits, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122532

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