Dasypeltis medici

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Dasypeltis medici
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
OrdineSquamata
SottordineSerpentes
FamigliaColubridae
SottofamigliaDasypeltinae
GenereDasypeltis
SpecieD. medici
Nomenclatura binomiale
Dasypeltis medici
Bianconi, 1859
Sinonimi

Dipsas medici
Bianconi, 1859
Dasypeltis elongata
Mocquard, 1888
Dasypeltis palmarum
Peters, 1878

Dasypeltis medici (Bianconi, 1859) è una specie di serpente appartenente alla famiglia dei Colubridi.[1]

Il primo descrittore, il naturalista bolognese Giovanni Giuseppe Bianconi, ha dedicato nel 1859 tale specie alla memoria del fisiologo Michele Medici, scomparso proprio in quell'anno[2].

Presenta caratteristiche simili a Dasypeltis scabra, potendo raggiungere una lunghezza massima di 1,15 metri; tuttavia, presenta delle squame a forma di V e delle barre trasversali sul dorso e il colore varia dal bruno rossastro al rosaceo[3].

Ne sono state censite due sottospecie[1]:

  • Dasypeltis medici lamuensis Gans, 1957
  • Dasypeltis medici medici (Bianconi, 1859)

Distribuzione e habitat

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La specie è presente in alcune aree dell'Africa e in particolare nel Kenya meridionale, in Malawi, nel Mozambico centrale e settentrionale, in Somalia, in Tanzania, nello Zambia, nel nord-est dello Zimbabwe[4], nonché in alcune aree naturali della provincia di KwaZulu-Natal, in Sudafrica, quali il Maputaland[5] e l'iSimangaliso Wetland Park[6].

  1. ^ a b (EN) Dasypeltis medici, in The Reptile Database. URL consultato il 27 novembre 2015.
  2. ^ «Speciem hanc Michaeli Medici Physiologiae doctori emerito hujus Universitatis ornamento libens dico, optimo olim mihi Magistro»: G.G. Bianconi, Specimina zoologica mosambicana, in «Memorie della Reale Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna», Bologna 1859, pp. 497-506 (descrizione della specie p. 501, citazione p. 502). Si veda anche B. Beolens - M. Watkins - M. Grayson, The Eponym Dictionary of Reptiles, Johns Hopkins University, Baltimore 2011, p. 557, s.v. "Medici"
  3. ^ «International Wildlife Encyclopedia», Marshall, New York 2002 (III ed.), p. 748
  4. ^ Ibidem
  5. ^ N.D. Burgess - G.P.Clarke (a cura di), Coastal Forests of Eastern Africa, IUCN, Cambridge 2000, p. 214
  6. ^ R.H. Hughes - J.S.Hughes, A directory of African Wetlands, IUCN, Gland 1992 p. 780

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